In uno dei siti più frequentati al mondo, ma anche meglio conservati dell'antichità, si tende a raccontare una storia parziale, minoritaria, dimenticando sistematicamente e per ragioni diverse (per tradizione degli studi, abitudine, difficoltà a recuperare i dati, eccetera...) le vicende dei più. […] si attraversa la città passando da un'importante domus all'altra, da un edificio pubblico a un altro, superando distrattamente e tralasciando una miriade di spazi indistinti, privi di connotati, che però esistono e completano la trama urbana. E le persone che vi hanno vissuto e operato, ugualmente dimenticate, costituivano il tessuto sociale della Pompei del I secolo d.C., la maggioranza della popolazione. Gettando uno sguardo inconsueto sulla città antica, L'altra Pompei rappresenta un atto di memoria verso questa maggioranza, uno sforzo di immedesimazione e per certi versi di immaginazione, condotto scavando nella massa indistinta che definiamo genericamente come ceti umili, classi medio-basse, per tirare fuori le persone e le loro storie, setacciando le unità abitative alla ricerca di quei luoghi muti che hanno ripreso vita. [dalla prefazione di Silvia Martina Bertesago, Gabriel Zuchtriegel]
L'altra Pompei. Vite comuni all'ombra del Vesuvio
Titolo | L'altra Pompei. Vite comuni all'ombra del Vesuvio |
Curatori | Gabriel Zuchtriegel, Silvia M. Bertesago |
Collana | Archeologia, <#ERASED#> |
Editore | artem |
Formato |
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Pagine | 280 |
Pubblicazione | 12/2023 |
ISBN | 9788856909593 |