Il nome della rosa di Umberto Eco esce nel 1980 e viene portato sullo schermo da Jean-Jacques Annaud nel 1986. Il romanzo, tradotto in gran parte del mondo, diventa anche il tema di documentari, viene trasposto in una serie radiofonica, e si infiltra perfino nelle canzoni pop, in giochi da tavolo e videogame. Il romanzo viene poi trasposto in una pièce teatrale, in una miniserie televisiva per RAI 1, più recentemente diventa una graphic novel disegnata da Milo Manara e un’opera lirica che ha debuttato al Teatro alla Scala. Questo volume intende tracciare alcune linee di coerenza che attraversano e collegano questa rete di prodotti mediali diversi, con effetti di continuità o discontinuità con il mondo narrativo costruito dal romanzo. Ragionare di film, musica, fumetti, radio, videogiochi e serie TV – ma anche dei disegni preparatori dello stesso Eco e dei post degli utenti che commentano il film e la miniserie sul web – significa aprire il romanzo all’intertestualità e all’intermedialità che ne hanno caratterizzato la diffusione contemporanea. Il nome della rosa di Eco appare così come il perno di una semiosfera in cui convivono pratiche, testi e discorsi, tra negoziazioni, conflitti, traduzioni, adattamenti, rielaborazioni ed espansioni.
Il meme della rosa. Riletture e trasposizioni del nome della rosa
in uscita
Titolo | Il meme della rosa. Riletture e trasposizioni del nome della rosa |
Curatori | Nicola Dusi, Ruggero Eugeni |
Argomento | Opere di consultazione Studi interdisciplinari |
Collana | I delfini |
Editore | La nave di Teseo |
Formato |
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Pagine | 320 |
Pubblicazione | 10/2025 |
ISBN | 9788834622346 |