Nei ventisei racconti finalisti dell'edizione 2014 del "Premio Goliarda Sapienza" (esaminati da una giuria composta, tra gli altri, da Enrico Vanzina, Folco Quilici e Salvatore Niffoi), di cui 20 scritti da adulti e 6 da minori e giovani adulti, detenute e detenuti di diverse nazionalità (italiana, albanese, romena, liberiana, marocchina, egiziana), accompagnati da autorevoli scrittori, giornalisti e artisti (tra gli altri, Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Carlo Verdone, Maurizio De Giovanni, Erri De Luca e Cinzia Tani) raccontano le loro storie di "mala vita" con tratti crudi, avvincenti, spesso commoventi, anche ironici. Fra loro c'è chi si trova in carcere da decenni, chi è all'ennesima condanna e chi non vedrà mai la fine della pena. È un'umanità diversa - per età, provenienza, estrazione sociale - che si racconta; un'umanità che ha smarrito, o forse non ha mai conosciuto, la cultura della legalità. È un gruppo folto di persone che cercano di farsi conoscere e di conoscersi tramite la scrittura, compiendo così un gesto e un atto che certo significano una sofferta volontà di riscatto.
Il giardino di cemento armato. Racconti dal carcere
Titolo | Il giardino di cemento armato. Racconti dal carcere |
Curatore | Antonella Bolelli Ferrera |
Collana | Comunicazione Servizio pubblico |
Editore | Rai Libri |
Formato |
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Pagine | 448 |
Pubblicazione | 11/2014 |
ISBN | 9788839716392 |