Quando si tratta di Halloween è subito polemica. Nell’immaginario collettivo rappresenta la festa americana per eccellenza, simbolo di una società dedita a un consumismo sfrenato. Gli Stati Uniti, attraverso il cinema, la televisione, i libri e i racconti horror con Halloween come sfondo e come spunto delle loro trame, l’hanno esportata in tutto il mondo, contagiando anche quella parte dell’Europa che le era rimasta estranea. La pratica del “dolcetto o scherzetto” costituisce forse l’aspetto più simpatico e divertente di tutta la festa e da qualche anno lo si osserva anche da noi; coinvolge sia i bambini mascherati, che suonano casa per casa, sia gli adulti che nelle loro abitazioni si preparano ad accoglierli con i dolci. Da tempo l’inarrestabile diffusione di Halloween in Italia ha allarmato la Chiesa, che ha dichiarato la propria avversione nei suoi confronti. Ma questa ricorrenza, che non è una minaccia alla nostra integrità culturale quanto piuttosto un elemento di arricchimento, è tuttora una commemorazione dei defunti e deve essere interpretata in termini di continuità con il tradizionale culto dei morti.
Halloween. La festa delle zucche vuote
Titolo | Halloween. La festa delle zucche vuote |
Curatori | Laura Bonato, Lia Zola |
Collana | Antropologia culturale e sociale, 80 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 150 |
Pubblicazione | 11/2020 |
ISBN | 9788835109426 |