Durante il rinascimento e fino all’età moderna l’“italiano” era, tra le varietà romanze, una delle lingue maggiormente impiegate negli scambi commerciali e nelle relazioni diplomatiche tra le genti che popolavo il Mediterraneo moderno, il Nord Africa e il Levante. I saggi contenuti in questo libro indagano e analizzano una parte dei documenti ancora oggi inediti e conservati presso l’Archivio di stato di Venezia e rappresentativi di quelle relazioni e pratiche condivise dalla Serenissima Repubblica di Venezia col Levante. Il libro, presentando i risultati dell’Unità di ricerca dell’Università della Tuscia coordinata da Barbara Turchetta nell’ambito del progetto di interesse nazionale “Rappresentazioni linguistiche dell’identità. Modelli sociolinguistici e linguistica storica” (diretto da Piera Molinelli), offre una lettura in chiave sociolinguistica delle forme di plurilinguismo nel Mediterraneo moderno. I saggi di questo volume contribuiscono al dibattito sui processi contattuali tra varietà linguistiche concorrenti e sugli atteggiamenti culturali che caratterizzarono la comunità di pratiche formata da mercanti, dragomanni e ambasciatori.
Dragomanni, sovrani e mercanti. Pratiche linguistiche nelle relazioni politiche e commerciali del Mediterraneo moderno
| Titolo | Dragomanni, sovrani e mercanti. Pratiche linguistiche nelle relazioni politiche e commerciali del Mediterraneo moderno |
| Curatori | Margherita Di Salvo, Cristina Muru |
| Collana | FUORI COLLANA |
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| Pagine | 219 |
| Pubblicazione | 06/2017 |
| ISBN | 9788846747235 |

