Il passaggio da un mecenatismo individuale, come quello di Giuseppe Beretta, alla filantropia istituzionale rappresenta il punto di arrivo di un processo che, a fronte della sempre maggiore complessità dei settori di intervento e delle esigenze espresse dalla società, tende a rendere ineludibile la separazione fra latto della donazione e la destinazione della stessa. Il valore aggiunto che le fondazioni oggi sono in grado di produrre consiste nella capacità di raccogliere, organizzare e gestire le conoscenze indispensabili per operare con efficacia, elaborando soluzioni in grado di massimizzare i benefici e le utilità derivanti dalla destinazione di un patrimonio. Muove da questa riflessione l'indagine del volume sul variegato mondo della filantropia: dagli individui alle associazioni, alle fondazioni, le quali a loro volta si distinguono in fondazioni di erogazione, fondazioni di partecipazione e fondazioni operative. Un mondo che per decenni si è caratterizzato per estemporaneità d'approccio, mancanza di collegamenti sistematici fra i vari attori che lo compongono, frammentarietà dell'azione e auto-referenzialità. Nel nuovo millennio la filantropia sta invece sperimentando significativi cambiamenti nelle modalità di funzionamento.
Cultura, ricerca e società. Da Giuseppe Beretta (1906-1993) all'intervento delle fondazioni
Titolo | Cultura, ricerca e società. Da Giuseppe Beretta (1906-1993) all'intervento delle fondazioni |
Curatore | A. Porteri (cur.) |
Collana | Itinerari Laterza |
Editore | Laterza |
Formato |
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Pagine | 257 |
Pubblicazione | 09/2012 |
ISBN | 9788842099970 |