"Ci sono poeti ai quali non si confanno prefazioni o note critiche di sorta, per la stessa ragione che li vuole alieni alle regole codificate della letteratura. Questi poeti vestono male qualsiasi discorso critico che si voglia loro cucire addosso, e ad esso rispondono come la carne viva risponde alla camicia di forza. In qualche modo è la poesia stessa che si ribella al proprio commento e chiede al contrario che l'unico ascolto sia rivolto ad essa, sola fonte di verità, annullando nel suo esporsi ogni artificio che si sovrapponga alla sua forza di 'persuasione'. Non è un letterato, né un intellettuale, né uno studioso questo piccolo uomo soltanto poeta, e a cercare tra i poeti italiani del secondo novecento pochi mi sembrano appartenere alla sua famiglia, forse Luigi Di Ruscio, il poeta operaio, come Augusto marchigiano di nascita, e come lui operaio per scelta." Dall'introduzione di Danni Antonello.	 
			
    
    
    La gettata del cielo
| Titolo | La gettata del cielo | 
| Autore | Augusto Amabili | 
| Collana | Almea | 
| Editore | Sigismundus | 
| Formato |  Libro: Copertina morbida | 
| Pagine | 72 | 
| Pubblicazione | 03/2011 | 
| ISBN | 9788897359029 | 

