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Giù alla Vicaria. Scritture disegni dipinti

Giù alla Vicaria. Scritture disegni dipinti
Titolo Giù alla Vicaria. Scritture disegni dipinti
Autore
Argomento Poesia e studi letterari Saggistica
Editore Area Blu Edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 96
Pubblicazione 12/2020
ISBN 9788894925647
 
25,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
0 copie disponibili
presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
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I “saggi” di Antonio Petti - così definiti da Edoardo Sanguineti in riferimento alla sua opera grafica – sono stati attraversati da non pochi critici. Alcuni di questi hanno intravisto in essi, benché con varie sfumature, una sorta di “teatro del mondo” e, come in tutti i teatri, le scene di rappresentazione, permanenti o mobili, isolate o multiple. Affidate all’artista a sequenze discontinue, le scene sono agite da “personaggi-maschere”, che spesso sono sospesi, aerei come palloncini e sgangherati come marionette: scene tutte, più o meno, incise da motivazioni ideologico-grottesche. All’interno del catalogo, con la prefazione di Raffaele D’Andria, i disegni e i dipinti dell’artista Antonio Petti si alternano alle scritture dell’uomo Antonio Petti. Con le parole, Petti ritrae luci e ombre degli incontri con gli amici e intellettuali della Napoli degli anni Sessanta-Settanta. Tra gli altri: lo scrittore Luigi Incoronato, “un uomo gentile, dalla umanità immensa”; il giornalista e scrittore Enzo Striano, “vicino come un compagno di strada, premuroso e gentile”; il giornalista e poeta Luigi Compagnone, “un saltimbanco della mente.”
 
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