Esiste una linea minoritaria ma precisa nella critica d'arte italiana che corteggia e intreccia la nostra storia poetica alla ricerca di modi nuovi nel dire e nel vedere. Questo libro ne ripercorre un segmento offrendo una prospettiva comparata sui primi interventi critici relativi alle arti figurative di quattro grandi poeti e intellettuali padani che furono tra i primi allievi di Roberto Longhi a Bologna. Nella fondamentale lezione formale, storica ed ermeneutica del critico d'Alba, chiamato nel 1934 alla cattedra di storia dell'arte dell'antico ateneo, i giovani Francesco Arcangeli, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini riscoprono una dimensione culturale in cui riconoscono le radici del proprio mondo poetico, e sulla quale consolidano legami che si riveleranno decisivi. Seguendone i giudizi sull'arte e tentando di dipanare la trama dei rapporti, delle influenze e delle collaborazioni intercorse tra questi autori negli anni cruciali che vanno fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale, questo studio invita a riflettere, oltre che sul loro contributo al ripensamento della disciplina, anche sul valore propulsivo del confronto reciproco tra sodali nel delicato processo di maturazione critico-poetica e definizione autoriale. In copertina: inchiostro di Franco Zabagli.
La città dei destini incrociati. Arcangeli, Bassani, Bertolucci e Pasolini allievi bolognesi di Roberto Longhi
| Titolo | La città dei destini incrociati. Arcangeli, Bassani, Bertolucci e Pasolini allievi bolognesi di Roberto Longhi |
| Autore | Ambra Cascone |
| Collana | Saggi, 20 |
| Editore | Ronzani Editore |
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| Pagine | 380 |
| Pubblicazione | 08/2023 |
| ISBN | 9791259970848 |

