Raffaello Cortina Editore: Minima
Il mondo della persona
Davide López
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 206
Il libro della condivisione
Edmond Jabès
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 138
Etologia della vita quotidiana
Giorgio Celli
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 134
Per gioco. Piccolo manuale dell'esperienza ludica
Alessandro Dal Lago, Pier Aldo Rovatti
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 176
Autocoscienza e realtà
Humberto R. Maturana
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 130
Variazioni su Edipo
James Hillman, Károly Kerényi
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 142
Thalassa. Saggio sulla teoria della genitalità
Sándor Ferenczi
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 172
Il libro dell'ospitalità
Edmond Jabès
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 120
Nostalgia. Storia di un sentimento
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 184
Il miracolo del ridere
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 208
“Far ridere non è mai stato facile quanto oggi; tuttavia, i rischi sono così considerevoli che non possiamo più ridere alla maniera disinvolta di un tempo. È lecito pensare che la nostra epoca aggiunga una nuova dimensione al celebre motto molieriano: È un’impresa tutt’altro che banale quella di far ridere la gente per bene.” La spontaneità del riso, la relazione tra chi ride e l’oggetto del suo ridere, la paura, quando si ride, di diventare ridicoli, il contagio della risata: la riflessione di Girard rivela la natura del riso per quel che è, un enigma e un miracolo. Per decifrare l’enigma, questo testo, che si apre descrivendo come il solletico sorprende il soggetto nei punti vulnerabili della sua anatomia, rompe con lo spirito “serioso” della filosofia. La gaia scienza di Girard, tematizzando l’innocenza del ridere, si fa beffe di una filosofia troppo sicura di sé. Così il sorriso autentico esclude che il riso sia un fattore di scissione; tende, al contrario, a creare legami, esprime forse un invito a ridere insieme.