Quasar: Opuscula epigraphica
La collezione epigrafica della Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo
Carlo Slavich
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2019
pagine: 116
Raccolta ai primi del Novecento a ornamento della dimora di un nobile marchigiano, il conte Francesco Vitali di Fermo (1856-1927), la collezione di antiche iscrizioni attualmente conservata presso la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo è un campionario largamente inedito della merce epigrafica riversata sul mercato antiquario romano dall'avanzata dell'espansione urbanistica di Roma capitale nei decenni a cavallo tra XIX e XX secolo.
Silvio Panciera (1933-2016). In memoria di un maestro. Riflessioni. Roma, 21 marzo 2017
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2019
pagine: 112
Il 16 agosto del 2016 moriva a Roma Silvio Panciera. Il 21 marzo 2017, in coincidenza con quello che sarebbe stato il suo ottantaquattresimo compleanno, il Dipartimento di Scienze dell'Antichità della Sapienza ha voluto ricordare uno dei suoi più illustri maestri con un pomeriggio di studi, inteso a ripercorrere criticamente le tappe salienti dell'attività scientifica e didattica dello studioso.
Come aurora. Lieve, preziosa. Ergastai e philoi a Gabriella Bevilacqua. Giornata di studio (Roma, 6 giugno 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2017
pagine: 196
Questo volume presenta i contributi della giornata di studi in onore di Gabriella Bevilacqua svoltasi all'American Academy di Roma il 6 giugno 2012 con la collaborazione di Manuela Mari e Sara Campanelli.
Eredità di un maestro. Géza Alföldy, storico del mondo romano
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2013
pagine: 96
Glandes perusinae. Revisione e aggiornamenti
Lucio Benedetti
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2012
pagine: 194
Fra le varie classi di materiali che sono comprese nell'"instrumentum domesticum", quella delle ghiande missili iscritte ha quasi sempre avuto uno spazio marginale nell'ambito della letteratura scientifica specializzata, nonostante costituisca un prezioso strumento di indagine storica e antiquaria. Dopo il momento di gloria vissuto nella seconda metà dell'800, culminato con la pubblicazione del volume VI dell'"Ephemeris Epigraphica" nel 1885 a firma di Karl Zangemeister, questi oggetti sono progressivamente scomparsi dall'orizzonte dell'antichistica, per riapparire, sporadicamente, solo a partire dagli anni '40 del secolo scorso. Il motivo di questo prolungato oblio va probabilmente ricercato, in larga misura, nei molti e continui casi di falsificazione di cui questi reperti sono stati vittima fin dalle prime scoperte. Già il Garrucci avvertiva infatti che: "falsariorum fraus in nullo alio monumentorum genere magis effigendo se ac nostra aetate exercuit, quam in glandibus bellicis inscriptis". Le frodi, moltiplicatesi in maniera esponenziale in epoca moderna, hanno così finito per trasformare le ghiande missili in un qualcosa di sospetto o, quanto meno, da trattare con molta attenzione. Solo di recente stiamo assistendo ad un risveglio di interesse verso questi materiali, che ha portato alla pubblicazione di nuovi e importanti studi, nuovi rinvenimenti, collezioni private inedite, oppure alla revisione di gruppi già parzialmente o totalmente conosciuti.