Porto Seguro: Fiamme di carta

La realtà è come un prisma: difficilmente se ne può avere una visione d’insieme. Quindi ci si sposta un po’ a destra, poi a sinistra, magari anche in alto, per poterne afferrare ogni sfaccettatura. A volte però risulta impossibile tenere tutto sotto controllo e quella stessa realtà viene tramutata da eventi inaspettati: così le facce di quel prisma vengono a moltiplicarsi. "Punti di vista" è la storia personale dell’autrice, nasce da una vicenda dolorosa, che ha avuto conseguenze inevitabili sulla quotidianità. La narrazione colpisce il lettore per il suo tratto autoironico e volto a sdrammatizzare, anche quando potrebbe risultare difficile. Perché in fondo, se rimanessimo a guardare un solo punto fisso, rischieremmo di assumerlo come l’unica angolazione possibile. Ma questo, appunto, rimane solo un punto di vista.

“Quando un’amicizia vive da sempre nel più completo disordine, per capire la vera essenza del rapporto bisogna saper mettere in ordine tutti i pezzi del collage, senza dimenticare niente. Roba difficile, non per chiunque.” Con queste parole l’autrice presenta l’essenza della sua prima opera, "I disordini dell’amicizia", un romanzo che racconta la storia di un intenso legame tra due donne, Selvaggia e Adelaide. La prima vanta un animo focoso ma passionale, la seconda è di natura gentile e comprensiva. Due caratteri tenaci che spesso si trovano ai poli opposti, ma come ci insegna la scienza i poli opposti si attraggono. E infatti, nonostante le molte incomprensioni, gli innumerevoli litigi e i tentativi di allontanamento, il loro affetto resta più vivo che mai, nonostante le continue intemperie a cui la vita le sottopone. Ma basterà l’affetto reciproco che nutrono per non perdersi?

Un soldato malinconico al fronte, un assistente di volo con un hobby bizzarro, una ragazza che non ha mai pianto e che forse non piangerà mai, due zingari che hanno a che fare con la mafia e con strani malefici. Sono solo alcuni dei personaggi e delle situazioni che si sviluppano in questa intrigante raccolta di racconti. Lo stile particolare dell’autore, crudo e passionale allo stesso tempo, crea un’atmosfera affabile ma misteriosa, dando vita a un perfetto equilibrio tra l’amore e l’odio che l’uomo è capace di sprigionare selvaggiamente. E ancora, una serie di omicidi cruenti, un terribile incidente stradale, il ricordo delle torri gemelle. L’intensità emotiva che sprigiona quest’opera sfiora l’animo del lettore, lasciando impressa una chiara impronta personale dello scrittore. Originale, sconvolgente e appassionante. Una perfetta rappresentazione di un mondo… di lato.

Correre. A Marco Conticini, protagonista di questa storia, non rimane che correre. Dall'intensità di questo sforzo si innesca in lui un processo biochimico che porta a un ringiovanimento delle cellule. Da uomo di mezz'età con problemi di sovrappeso e una diagnosi tumorale in stato avanzato, che lo spingono sul baratro della depressione, si ritrova in poco tempo ad avere un corpo atletico, giovane, sano. A questo si susseguono però strani fatti: stati di amnesia, episodi di aggressività e una voglia incontrollabile di carne, rigorosamente al sangue. Dominato da un primordiale istinto di autoconservazione, Marco percepisce solo l’incontrollabile bisogno di correre. Perché si sa, il prezzo da pagare è sempre alto quando si prova a ingannare la natura.

La voce narrante di questa storia è quella di un avvocato trentacinquenne che decide di mollare tutto, trasformando un momento di crisi in un’occasione per cambiare vita. Insegue così i propri sogni, per fare della sua più grande passione - il windsurf - un lavoro, fino a trovarsi di fronte a scelte del tutto impreviste. È un percorso di crescita umana e professionale, che partendo dall'Italia, attraverso Stati Uniti, Germania ed Egitto, lo condurrà alla ricerca del proprio sé. Un viaggio introspettivo fra avventure che metteranno a nudo idee e paure di un ragazzo come tanti. Molto spesso non si ha il coraggio di prendere decisioni scomode, finché un soffio di vento spazza via i punti fermi della propria esistenza. È qui che ci si rende conto della possibilità di rimescolare le carte e giocare una nuova partita. Una storia di vita autentica, per chi, alla ricerca di un cambiamento radicale, trova sempre dei “ma”.

Nel sorprendente seguito di "Bella", il romanzo del 2021, la protagonista Ada è alle prese con le conseguenze fisiche e psicologiche della violenza subita. Mentre tenta di affrontare i suoi traumi e scoprire la verità sul padre della sua bambina, Ada deve fare i conti con una madre distrutta dal dolore e una Marchesa colpevole che nasconde un oscuro segreto. Ma quando Ada finalmente identifica il suo aggressore, la sua sete di vendetta sembra placarsi. Attraverso il loro percorso, i personaggi imparano ad apprezzare le piccole cose della vita e a non lasciarsi schiacciare dall'ossessione del futuro. Mentre il passato e il presente si intrecciano, questa avvincente storia dimostra che, anche nella più profonda oscurità, c'è sempre una speranza di redenzione.

George è un giovane ricercatore di storia all’University of the Pacific, in California, che sta producendo un documentario sugli orrori del nazismo, in occasione del sessantesimo anniversario della fine del secondo conflitto mondiale. La sua indagine lo conduce a Lima, da Raul Hernandez, che altro non è che Hains-Karl Reynald, ex Capitano della famigerata Todesschwadron, lo squadrone della morte , impiegato nei rastrellamenti per dare la caccia a partigiani , ebrei e tutti i nemici del Reich. Hains accetta di rilasciare l’intervista sulla sua esperienza sotto il nazismo e, man mano che dipana la matassa della Storia, l’inizialmente scettico George si accorge della persona nascosta dietro il teschio argentato della divisa da SS. Il giovane studioso, durante il soggiorno a casa del vecchio tedesco, scopre una recondita umanità e una famiglia costruita dalle ceneri della Germania nazista.

La vita di Aldo è scialba, comunissima, noiosa, scandita da una routine che viene stravolta da un evento del tutto casuale: un giorno un noto influencer pubblicizza il primo romanzo dell’uomo, e questi si ritrova investito dal successo. È sulla cresta dell’onda, acclamato come uno dei più grandi scrittori del tempo, e può finalmente lasciare il suo lavoro, dare il via a una nuova vita. Tuttavia non è tutto oro ciò che luccica, e presto si ritrova stretto nella morsa della depressione e del blocco dello scrittore, coadiuvato dalla recente perdita del suo caro padre. Ritiratosi nella sua residenza di Vellano, l’uomo si decide a partecipare a un concorso letterario per sfidare se stesso. Finire in tempo – soli dieci giorni! – è complesso. Ma c’è un diavolo in attesa, lì sulla porta di casa sua… ed è pronto, al giusto prezzo, a fare la sua offerta.

Tre storie ambientate in Basilicata, nella valle del Bradano, solcata dalla Statale 96 bis con un distributore di carburante che sembra spuntato dal nulla. Tre storie legate dal paesaggio, dai paesi (di fantasia), da personaggi che riappaiono o lasciano il testimone a nuovi protagonisti: la riconciliazione col paese natale di Peppino, emigrato da giovane in Germania; l’incanto di Antonio, avvocato dedito alla causa dei migranti, di fronte ai cicli della vita che governano l’inverno e la rinascita della natura e anche la discendenza dell’uomo; un amore malato, quello del maturo Amedeo, sarto di Casteldiano, per la giovane e fragile Carmen. Tre racconti intrisi di affascinante lirismo e di una sapiente capacità di intreccio quasi cinematografica.

Intorno al Castello di Bisceglie, in Puglia, s’intrecciano le storie di nove anime perdute. Nessuna di esse pare avere fine, e si intreccia alle altre a seguire in un flusso narrativo che è surreale, ipnotico, filosofico. Si passa così da Tano, tornato in città dopo tanti anni vissuti all’esterno, alla leggenda di un nano che riceve in dono da una strega un cilindro magico; dalla personalità multipla di Enzo, contaminato da pensieri suicidi, al flusso di coscienza di chi è silenzioso testimone – o artefice – delle storie qui narrate. È un’umanità dai colori vivaci, sempre cangianti, la cui vita è scandita da avvenimenti piccoli e quasi insignificanti che pure assumono diverse sfumature passando da un punto di vista all’altro. La verità, del resto, è un punto di vista… mai un fatto certo.

Una casa, una chiesa antica, una panchina. Sono le piccole cose che costituiscono la vera essenza di Roma. La città eterna fa da cornice ad una storia che, generazione dopo generazione, ci racconta le vicissitudini di quattro famiglie romane durante tutto il ventesimo secolo. I Conti, gli Amici, i Bassiano e i Piacentini esaltano gli aspetti quotidiani e le trasformazioni sociali di una città che si mostra nuda e cruda soltanto a chi la vive per davvero. Le vite di questi personaggi scorrono così come scorre il Tevere, che inarrestabile attraversa la città, accarezzandola e lambendola. È Il fiume che scandisce il tempo degli accadimenti, dei colpi di scena e degli amori che sbocciano. È il fiume che accompagna la città, riflettendone gioie e dolori. È lui il vero respiro di Roma.

Nel romanzo autobiografico "Miranda Tales" si racconta la storia di Federico e di tutta la sua difficoltà nel riuscire a capire chi fosse e cosa desiderasse. Federico, napoletano, cocco di mamma, trascurato dal papà, proprio non accettava la sua natura, doveva essere “normale”, doveva sposarsi e dare a mamma Antonella nipoti belli e biondi come il figlio prediletto. Passa l’adolescenza da bamboccio asessuato, creando successivamente tutta una serie di relazioni “copertura” con le ragazze. Tra queste una vera e lunga storia d’amore con Ludovica, di quattro anni e mezzo, per poi capire che il cambiamento di rotta era necessario, addirittura salvifico. Federico affronta tutto da solo, addolorato ulteriormente dalla tragica morte del papà. Come un miracolo, arriva il trasferimento a Roma. Qui è fuori dal suo mondo perbenista e borghese e può iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Ma anche qui i problemi non mancano, Federico ha le idee confuse e non sa nulla dei gay. Un resoconto esistenziale pieno di riflessioni, delicatezze, che racconta i guasti e gli inciampi, ma al fondo del quale brilla un grande amore per la vita.