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Pontificia Univ. Gregoriana: Tesi Gregoriana. Serie filosofia

Teoria de género: presupuestos y raices filosoficas
32,00

Democracy, culture and human development in John Dewey and Martha Nussbaum
28,00

Evil, Theodicy and Evolutionary Theory. Old arguments facing new data
38,00

Politique et religion dans la pensée de Jean-Jacques Rousseau
28,00

Azione e riconoscimento. La costruzione dello spazio pubblico-politico in Hannah Arendt

Azione e riconoscimento. La costruzione dello spazio pubblico-politico in Hannah Arendt

Marco Benazzato

Libro

editore: Pontificia Univ. Gregoriana

anno edizione: 2019

pagine: 352

La grande domanda che muove il pensiero politico di Hannah Arendt è: «come ristabilire un contatto con il mondo?». Come ricreare uno spazio nel quale l’uomo possa tessere la rete di relazioni che lo tiene in vita e che agli occhi dell’autrice è perduto? Per Arendt, la relazione tra uomo e mondo si gioca fondamentalmente nell’azione. Per questo il presente lavoro muove da una rilettura del classico concetto di práksis, capace di mostrare come «parlare e agire in comune» sia l’azione più umana di tutte. Ma come avverrà l’interazione tra i molti che popolano il mondo? La scoperta, che questa ricerca vuole condividere, è che per Arendt la questione si giochi anzitutto sul piano estetico. C’è un certo vedere - sentire che dà forma buona allo stare al mondo degli uomini. Si tratta della dinamica del riconoscimento, capace di fondare il valore morale di ciascuno e impostare la relazione tra le persone sulla fiducia reciproca. Questa stessa dinamica presiede al rapporto di obbedienza a un’autorità, nella forma dell’attrazione magnetica. La riflessione qui proposta vuole offrire una comprensione critica dei tratti fondanti la relazione politica in Hannah Arendt, mettendone in luce l’origine e le condizioni da osservare perché in essa si dia veramente una «vita buona». Le tre parti delle quali si compone questo studio (antropologia fondamentale, estetica, etico - politica) sono i tre livelli ai quali si può studiare la generazione di un mondo capace di salvaguardare la condizione umana.
26,00

Le fondement de l'agir dans la charité. Les trois ordres de Blaise Pascal
28,00

Critical history according to Bernard Lonergan

Critical history according to Bernard Lonergan

Humphrey Uchenna Ani

Libro

editore: Pontificia Univ. Gregoriana

anno edizione: 2017

pagine: 456

Critical history is a philosophy of history that highlights the peculiarity and originality of the epistemology and methodology of Bernard Lonergan in the study of history. It is a method of reading the movement of history, through the Lonerganian creative criticism as well as a critical instrument that can help one rise above diverse forms of oversight and bias while working for progress in a human community. It tries to expound on how one can build personal capacities that work for the advantage of the common good. Its precepts can help one achieve self-transcendence and authenticity which are essential in the making of a creative society. It can inspire and create symbols that link one’s experience, imagination, rationality, responsibility and affectivity to authentic lived history. It can arouse an intellectual conversion that brings moral revival and can offer insights that help community planners in proposing proper solutions by identifying the actual drivers of progress, decline and re-covery in a society. Critical history creates an intellectual cultivation of mind and character achieved by insight which helps to build an authentic human person and progressive community. Its critical elements can lead to higher viewpoints that rise above prejudices, and these higher viewpoints can move one to integration to higher values. The result will be an authentic subjectivity and emergence of republic of virtues guided by objectivity and sound ethics.
25,00

Dieu, fondement fondamental de la philosophie de J. De Finance
32,00

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