Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Oltre Edizioni: Letture del mondo

Cronache del 'Diana'. Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Cronache del 'Diana'. Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 150

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera.
16,00

Vite dimenticate. Scomparse. Dove? Quando? Perché? Le loro storie

Vite dimenticate. Scomparse. Dove? Quando? Perché? Le loro storie

Lorella Chechi

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 189

«La mia curiosità per questi destini così tragici nacque nel momento in cui appresi la notizia relativa al macabro ritrovamento del protagonista della prima storia. Incredula e avvilita, mentre cercavo di capire come fosse stato possibile un fatto del genere, scoprii che non era un caso isolato. Ne ho rintracciati altri, così drammatici che è difficile soltanto immaginarli. Intense emozioni ogni volta che cercavo di calarmi dentro quelle vicende al limite dell'incredibile. È stato angosciante respirare il dolore dei protagonisti intrappolati dentro le proprie fragilità e rimasti sepolti a lungo in casa propria. Ma ciò che mi ha sconcertato all'istante non è il fatto che si fossero lentamente ritirati nel loro guscio sprofondando in mille difficoltà, diventando simili a veri e propri fantasmi ancor prima di morire. Sono rimasta letteralmente allibita di fronte al comportamento del prossimo: palpabile è la mancanza di interesse, di empatia e di sentimento della collettività. In un certo senso, è come se gli altri avessero chiuso le porte di quegli appartamenti e buttato via le chiavi. Infatti, se è molto complicato spiegarsi Il motivo per cui costoro siano rimasti ingabbiati in balia del loro insanabile malessere, è davvero impossibile comprendere l'indifferenza della famiglia e della comunità. Sconforta il tiepido turbamento dinanzi alla loro scomparsa. Scoraggia il fatto che non ci sia stata nessuna iniziativa continua nel tempo per capire dove fossero finiti». Lorella Chechi
16,00

Un tipo elettrosensibile

Un tipo elettrosensibile

Demetrio Salvi

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 176

«Piano. Piano. Inspira. Con calma. Lascia lavorare il diaframma. Il dolore è al centro del petto. Il cuore batte solo più forte. Espira. Perché ho risposto al cellulare? Se solo avesse funzionato il cordless. Il cellulare è cattivo, il cordless è buono. Il cordless non fa male. Almeno non fa molto male. Respiro. Il cellulare era sulla scrivania. L'ho visto prendere vita. Si è illuminato. Vibrava e squillava con quel suono odioso che ritrovo in infiniti altri cellulari simili. Ho spinto l'icona e, quella, è scivolata leggera fino alla fine. Ma nel momento preciso in cui la connessione è stata stabilita è scoppiato come una bomba, un muro invisibile mi ha colpito, mi ha spinto di lato, due metri più dietro. Un dolore profondo al petto. Il fiato spezzato. Niente più aria nei polmoni. Una paura che veniva da dentro e che si è impadronita del corpo. Nient'altro. Vuoto. Buio. Cosa stavo vivendo? Cosa aveva scatenato il malessere? Che c'entrava il cellulare? Perché qualunque cosa emettesse energia elettromagnetica assorbiva le mie forze e mi levava il fiato? Non lo sapevo. Questi sono gli appunti di un viaggio che avrebbe perversamente cambiato la mia vita: avrei navigato spesso su mari in tempesta e avrei imparato che, come l'Araba Fenice, per rinascere bisogna necessariamente e dolorosamente morire».
16,00

Ma io in guerra non ci volevo andare (diario 1944-1954)

Ma io in guerra non ci volevo andare (diario 1944-1954)

Antonio Zorco

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 122

Antonio Zorco, detto Nino, è l’autore di questo libro di memorie centrate soprattutto sul suo arresto, nell’agosto del 1944, da parte dei tedeschi, sulla sua detenzione ai lavori forzati nel campo di concentramento di Mühldorf dal 9 settembre 1944 al 4 agosto 1945 e sull’immediato dopoguerra, quando, tornato a Fiume, la sua città natale, la trova occupata dalle forze jugoslave e vede i suoi vecchi amici d’infanzia un po’ alla volta andarsene in esilio, chi clandestinamente – come farà una delle sue due sorelle non appena sposata con uno dei suoi migliori amici – chi legalmente, dopo essersi visti espropriare tutti i beni dal potere comunista, chi suicidandosi. Anni che risultano fondamentali per capire, attraverso le drammatiche vicende personali di un tranquillo uomo qualunque, cosa è successo a Fiume, e nella Venezia Giulia in generale, negli anni della guerra in seguito alla occupazione prima tedesca e poi jugoslava. Quel progressivo sentirsi stranieri in casa propria dove, nel giro di pochi mesi, a prendere il sopravvento in città in maniera del tutto inarrestabile, agli ordini di Belgrado, è altra gente, un’altra lingua e cultura, altri costumi, dando così avvio a un processo di cambiamento radicale dell’humus secolare proprio delle terre istriane e della città di Fiume, da far sentire estranei in casa propria i pochi italiani a cui è capitato di restare. L’introduzione al libro di Diego Zandel, nipote dell’autore, e la postfazione dello storico Roberto Spazzali, aiutano a contestualizzare le drammatiche vicende personali qui narrate nel quadro famigliare da una parte e storico dall’altra di cui Antonio Zorco è stato, suo malgrado, uno delle migliaia e migliaia di protagonisti.
16,00

Crimea. Viaggio nella penisola contesa

Crimea. Viaggio nella penisola contesa

Claudia Berton

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 122

Le vicende storiche della splendida penisola che si affaccia sul Mar Nero. Scritto nel 2013 dopo ad un viaggio a Kiev e, appunto, in Crimea, per visitare i luoghi in cui si svolse a metà Ottocento la guerra feroce contro l’impero zarista delle potenze occidentali (Francia, Regno Unito, Regno di Sardegna) e dell’impero Ottomano loro alleato. La conseguenza di questa guerra fu l’emarginazione della Russia dal consesso delle potenze occidentali.
16,00

Storia di Azadeh

Storia di Azadeh

Sabina Nurakmedova

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 362

“Come è la vita di un profugo? Qual’è il suo stato d’animo nel lasciarsi frettolosamente la propria vita alle spalle, abbandonando tutto, i propri congiunti, gli affetti, i propri beni, i luoghi, una qualità della vita conquistata e ben conosciuta, in cambio dell’incertezza, precipitato in terra straniera in uno stato di assoluto bisogno, con l’esigenza non cercata di dover ricominciare tutto da zero, preoccupato per l’incolumità di chi non è potuto fuggire, l’animo roso dall’ingiustizia degli uomini e dei sistemi, e dal desiderio di un intervento di equità che divino o terreno che sia, comunque non arriva mai. Quello che invece inesorabilmente arriva, è il giorno dopo, e poi quello dopo ancora, il trascorrere del tempo nella speranza che tutto si risolva, nell’attesa che il pericolo in Patria cessi e che presto potrà esserci un ritorno, una ritrovata normalità. Passano i giorni, che si accumulano in mesi e poi in anni, che con la loro imperterrita indifferenza alle vicende umane, fanno sedimentare tutto, smorzano desideri ed entusiasmi e anestetizzano dolori e rancori. Quel trascorrere del tempo che inevitabilmente finisce per far sentire cittadini in terra straniera e stranieri in patria, che ammanta tutto della polvere delle cose vecchie, datate, delle quali è fin quasi disdicevole parlare, il passato da relegare negli angoli della memoria, celato e da raccontare malvolentieri persino ai propri figli e nipoti.” Ma che l’azera Sabina Nurakhmedova in questo romanzo appassionato racconta con grande senso di equilibrio, denunciando nell’assurdità di una guerra, quella tra l’Azerbaigian e l’Armenia, l’assurdità di tutte le guerre per le conseguenze che provocano nei destini di tanta gente, come lei, costretti a lasciare il proprio Paese, la propria casa, la propria famiglia finendo inevitabilmente per far sentire gli esuli “cittadini in terra straniera e stranieri in patria”.
19,90

Esuli due volte dalle proprie case, dalla propria patria

Esuli due volte dalle proprie case, dalla propria patria

Rosanna Turcinovich

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 286

I confini disegnati alla fine della Seconda guerra mondiale in Europa e la conseguente nuova geografia politica delle regioni dell’Adriatico orientale, provocarono una ripresa delle emigrazioni economiche che si intrecciavano, talvolta in modo indissolubile, con gli espatri legali e clandestini di popolazione che si sentiva minacciata dal punto di vista ideologico e/o nazionale. L’esodo della popolazione italiana dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia è stata la reazione più diretta al radicale cambiamento di regime sociale e politico imposto alle proprie condizioni di vita dal comunismo jugoslavo. Non si dispone di dati effettivi su tutte le località, ma alcune rilevazioni permettono di comprendere quanto accaduto nei maggiori centri regionali e in particolare ha colpito la componente nazionale italiana che, fino al 1945, aveva detenuto l’egemonia culturale ed economica. Tra il 1943 e il 1944 sfollò più della metà della popolazione di Zara; nel triennio 1945-1948 il 64% di Fiume, nel biennio 1946-1947 il 63% di Pola; tra il 1947 e il 1949 il 51% della popolazione istriana e nel periodo 1953-1955 il 50% dei residenti nella Zona B del Territorio libero di Trieste. Per molto tempo sono prevalse tesi semplificanti per spiegare la natura e l’origine dell’esodo: secondo la storiografia politica jugoslava è stato un fenomeno artificiale, dettato da motivi economici e sostenuto dal governo italiano per motivi ideologici in nome dell’anticomunismo; secondo le associazioni degli esuli, è stato un piano preordinato contro la componente italiana riducendola a minoranza allineata al regime politico. “Esuli due volte” di Rosanna Turcinovich ci fa conoscere da vicino gli esuli che dopo essere costretti a lasciare le proprie terre, successivamente si sono trovati costretti a lasciare l’Italia, mantenendo però negli Stati in cui sono stati inviati dall’agenzia intergovernativa International Refugee Organization (IRO), con lo scopo di soccorrere i cittadini europei residenti nei territori devastati dalla Seconda guerra mondiale, profughi tedeschi espulsi dai loro paesi di origine e i rifugiati politici provenienti da territori contesi oppure sotto il controllo sovietico. La grande occasione è stato il raduno mondiale dei profughi giuliano-dalmati, tenutosi alle cascate del Niagara nel 2000 e poi seguito per oltre vent’anni attraverso un reportage di alto giornalismo che restituisce le storie, i ricordi, le ferite, ma anche quel senso di solidarietà tra persone che ritrovano, nell’altro esule dalla propria terra, il calore della casa che ha dovuto abbandonare.
18,00

Il confine inventato. Viaggio tra India e Pakistan da Akhbar a Narendra Modi e Imran Khan

Il confine inventato. Viaggio tra India e Pakistan da Akhbar a Narendra Modi e Imran Khan

Claudia Berton

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 416

Dopo "Passaggi in Grecia", Oltre edizioni vi accompagna in un altro "passaggio" con la sua autrice, Claudia Berton. Questa volta scopriremo le strade dell'India e del Pakistan, muovendoci lungo il "confine inventato" tra i due paesi, semmai questo abbia senso di esistere, frutto com'è di una separazione dello stesso popolo, diviso soltanto dalla religione, indù per gli indiani, musulmana per i pachistani. Del come e del perché, della loro storia e dei protagonisti di essa, il libro ci dà una testimonianza vivida e talvolta di prima mano, maturato com'è nel corso dei viaggi dell'autrice nel subcontinente, l'ultimo in compagnia della nipote Caterina a cui il libro è dedicato.
21,00

La bella signora dal soprabito rosso

La bella signora dal soprabito rosso

Paolo Del Conte

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 200

Fino a quel momento la sua vita lavorativa era stata un mezzo disastro, aveva fatto un po' di tutto, dal corriere al manovale al porto. Poi, quasi per caso, si ritrova nella redazione di un piccolo quotidiano che ha cambiato proprietà e che cerca di dare una scossa alla sua linea editoriale attraverso nuovi inserti, commenti, rubriche. Dopo l'immancabile "gavetta" e soprattutto grazie all'aiuto di un collega esperto, il giovane protagonista scopre di avere il fiuto e il talento per scovare e piazzare in cronaca veri e propri reportage che incontreranno il gradimento dei lettori e della redazione. Per il ragazzo finalmente sembra filare tutto liscio ma, come è noto, il diavolo si annida nei dettagli e la realtà non è solo come appare. Cosa vuole veramente da lui la bella signora dal soprabito rosso moglie del direttore del giornale? La ricerca delle notizie è solo un esercizio giornalistico o qualcosa di più profondo di uno scoop? Lo scorrere degli avvenimenti porterà Il giovane reporter a misurarsi con un percorso di lavoro e di vita costellato di ostacoli spesso destabilizzanti, ma ricco di esperienze umane e formative.
16,00

La peste. La concessione della primavera al tempo del Covid

La peste. La concessione della primavera al tempo del Covid

Pino Casamassima

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 270

Con La peste, Pino Casamassima, torna a confrontarsi con la narrativa. Tra autobiografia e invenzione l’autore, giornalista e scrittore di lungo corso, ci racconta la storia di un anno segnato da una pandemia, che ha sconvolto le persone riducendole al loro passato. Di fronte a sirene ululanti, fra gli affetti strappati dalle case con gli stipiti delle porte segnati dalle unghie e quegli sguardi portati via e mai più rivisti, insegue la memoria di un’altra vita, di un amore maledetto, di una vendetta. Con una scrittura secca, emozionante, il lettore viene trascinato nel vortice di una vita spezzata, un omicidio, una colpa mai scontata. Un romanzo che non si scorderà facilmente.
18,00

Tutto ciò che vidi. Parla Maria Paquinelli. 1943 - 1945 fosse comuni, foibe, mare

Tutto ciò che vidi. Parla Maria Paquinelli. 1943 - 1945 fosse comuni, foibe, mare

Rosanna Turcinovich, Rosanna Poletti

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 400

Rosanna Turcinovich Giuricin e Rossana Poletti hanno raccolto, ordinato e commentato i documenti, gli scritti, relazioni, note che Rosanna Pasquinelli, la donna che nel 1947 per protestare contro le decisioni degli Stati vincitori della seconda guerra mondiale decisero di assegnare l’Istria e Fiume alla Jugoslavia uccise con un colpo di pistola il generale inglese Robert De Winton a Pola. Le due autrici hanno per settimane compulsato e studiato i manoscritti contenuti in una cassa custodita per decenni in una banca triestina su mandato di Monsignor Antonio Santin, allora vescovo della città giuliana. Gli originali, le copie, le relazioni, le annotazioni, tutto vidimato da avvocati e notai che presero in consegna il materiale di cui questa è una prima parte, la più sofferta, la storia di una tragedia vissuta in trincea che, come scrive Ezio Giuricin nella sua introduzione: “può trovare una spiegazione solo se contestualizzata, inserita nella complessa temperie storica e politica dell’Istria alla fine del secondo conflitto mondiale”.
21,00

Diario delle stelle 2021

Diario delle stelle 2021

Duska Bisconti

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 186

Vedere come funziona la realtà e raccontarla con gli strumenti che conosce meglio: teatro e astrologia. Duska Bisconti non è solo una brava attrice che abbiamo seguito in tanti sceneggiati tv (Un posto al sole), al cinema o a teatro. E’ anche un’astrologa con i fiocchi (RAI1 Mattina Estate), il cui primo libro "Diario delle stelle 2020" ha avuto uno straordinario seguito di lettori. Lettori che Duska non ha voluto abbandonare anche per il prossimo anno scrivendo questo "Diario delle stelle 2021". In questo anno di grandi cambiamenti, che richiedono elasticità mentale per superare i nostri limiti, le sue previsioni rispondono ad una domanda semplice: CHE FARE? E accompagnano ogni segno attraverso le novità, gli imprevisti, le sfide, le occasioni fortunate per fare di quest’anno un piccolo capolavoro!
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.