Officina: Tracce
L'architettura dal principio verità al principio responsabilità
Roberto Secchi
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2018
pagine: 143
Oggi la responsabilità del progettista è normata dalla deontologia professionale per quanto riguarda i rapporti con la committenza e si ripropone ogni volta nel processo progettuale al cospetto dei regolamenti edilizi e delle norme urbanistiche di attuazione del piano. Questo assicura di rientrare nei termini di legge istituiti per la salvaguardia dei diritti, identifica il limite da non oltrepassare nella concezione di uno spazio dell'abitare e di un intervento sul territorio, l'ambiente e il paesaggio, fissa le misure minime alle quali attenersi nel dimensionamento, ingiunge una serie di divieti, fissa obblighi e vincoli. Inoltre, ovviamente, non può che riferirsi a situazioni tipo e soprattutto a un tipo di uomo del tutto astratto. È pur vero che le norme vengono aggiornate in base alle nuove situazioni storiche, agli eventi, all'insorgere di nuove problematiche, ma non possono necessariamente che rimanere astratte. Ma nella pratica progettuale da parte degli architetti si potrebbe fare molto di più se la questione dei diritti fosse ben presente nella concezione del progetto e nel corso di tutto il suo sviluppo, ogni volta di nuovo. Come per un nuovo inizio che rimetta in causa e domandi: dove sei? A che punto sei del tuo cammino? Questo cammino non è solo quello interno allo sviluppo di una professionalità e di una poetica, ma della coscienza della propria umanità che ci obbliga a un comportamento conseguente. L'assumere l'orizzonte dei diritti fondamentali dell'uomo come proprio insostituibile riferimento ci può aiutare a reiterpretare di volta in volta il tema del progetto ed il suo contesto nell'esercizio di quella pietas per le cose e per gli uomini che costituisce un nostro imperativo.
Nuovo realismo/postmodernismo. Dibattito aperto fra architettura e filosofia
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2016
pagine: 233
Con riferimento al dibattito aperto dal filosofo Maurizio Ferraris con il Manifesto del nuovo realismo, il volume, che raccoglie e rielabora gli Atti del Convegno promosso dalla Sapienza Università di Roma nell'ottobre 2014, propone in un confronto serrato tra filosofi, architetti e critici dell'architettura, alcune questioni essenziali per gli stessi fondamenti teoretici della disciplina architettonica che, da sempre situata fra le arti e le scienze, evidenzia più che mai oggi, nel periodo di crisi attuale, l'esigenza di un rinnovato rapporto inter/trans/meta-disciplinare. Si tratta di un rapporto che, nel confronto con la filosofia, ha inciso profondamente sulla ricerca architettonica, tracciando nelle diverse epoche storiche paralleli, adiacenze o traslitterazioni - a volte - quasi dirette. Basti, per questo, pensare alle influenze del pensiero filosofico novecentesco - dal realismo di Lukács all'estetica di Adorno, dalla fenomenologia di Heidegger e di Merleau-Ponty all'ermeneutica di Gadamer, dalla decostruzione di Derrida alla "piega" di Deleuze - per comprendere quanto sia connaturata alla formazione e alla pratica dell'architetto la questione teorica, dove questa non ne costituisce una sovrastruttura, bensì, anzitutto, un modo di essere del progetto difficilmente distinguibile dal suo esito. Per questo il dibattito sul nuovo realismo, inteso da molti come attuale "rappel à l'ordre" e "cambio di stagione" rispetto al postmodernismo, merita un'attenzione particolare.
Prescrivere liberare. Saggio su ethos e architettura
M. Clara Ghia
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 276
È possibile tessere relazioni tra pensiero filosofico sull'etica e pratica dell'architettura? È rintracciabile un senso per il progetto rispetto a una produzione che sembra averlo smarrito? Di fronte alle grandi sfide della contemporaneità, possiamo reinterpretare l'architettura come una delle vie rigeneratrici di cui parla Edgar Morin? Ci si continua a interrogare, attraverso questo saggio, sul progetto di architettura: sulle sue oscillazioni tra prescrizione e liberazione dei comportamenti degli utenti, sul sistema di sottili relazioni che esso intreccia con il paesaggio, la società e la cultura in cui interviene, sul rilancio ritmico di nuove possibilità che esso offre, svelandole dal passato e dischiudendole al futuro, sull'attrito che la vita procura nei processi di permanenza e emergenza delle forme. Il libro segue un andamento affine all'ascolto musicale, con la possibilità di collegare stati emotivi a ciò che si legge e con l'eventualità di compiere salti, isolare passaggi, oppure seguire dall'inizio alla fine l'incedere della melodia.
Sopralluogo e schizzo. Sconfinamenti tra percezione e progetto in architettura
Claudio De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2009
La fantasia concreta dell'architettura. Scritti e disegni
Roberto Secchi
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2007
pagine: 365
Forma e materia. «Ratiocinatio e fabrica» nell'architettura e nell'età moderna
Maurizio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2006
pagine: 173
Il libro offre un' argomentazione intorno alla complessa questione della forma: una riflessione condotta nel multiforme universo del "fare architettura". Prendendo spunto dal binomio "ratiocinatio" e "fabbrica" rilevabile nel "De architectura" di Vitruvio (I sec.a.C.), la forma dell'architettura è analizzata e interpretata nel suo rapporto dialettico, verosimilmente ineludibile con la materia: con i materiali da costruzione. Ruotando intorno a questa dialettica, a partire dall'innesco vitruviano, sono discusse e analizzate l'origine e la connotazione, l'attualità o il superamento della definizione e del termine "architettura". In parallelo, è inevitabilmente affrontata la questione della nascita della figura dell'architetto nel suo intreccio con la categoria del moderno. Un architetto che definisce progressivamente il proprio statuto professionale: da abile capomastro dell'arte della costruzione a fine intellettuale dell'arte della progettazione.
Scolpire i cieli. Scritti sui grattacieli moderni e contemporanei
Antonino Terranova
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2006
pagine: 300
Questo volume convoca autori, internazionali e interdisciplinari, alla dimostrazione di una ipotesi: che i grattacieli giochino, attraverso la Tecnica e l'Architettura, ma al di là dei canoni moderni, il gioco dell'immaginario, delle immagini, delle icone. Un gioco serissimo proprio perché elaborato con più vigore dalle pratiche già basse e già commerciali dello spettacolo e della comunicazione.
Il pensiero delle forme tra architettura e scienze della vita
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2006
pagine: 304
Dall'uso alla forma. Poetiche dello spazio domestico
Veronica P. Dell'Aira
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2004
pagine: 334
Il libro si sviluppa secondo quattro itinerari. In ognuno di questi, l'invenzione dello spazio domestico si lega ad un motivo dominante: il fattore ancestrale, quello biografico e rappresentativo, il tema percettivo legato alla nozione di paesaggio, il fattore vitalista. Il motivo è inteso nel senso di "ragione della forma", ossia istanza ispiratrice, che alimenta l'immaginario. L'espressione artistica, il ricordo, la narrazione, la rappresentazione, sono alcune delle componenti che, riferite all'uso della casa, lavorano a favore di uno spazio in cui la matrice funzionale assume un valore assolutamente anti-restrittivo, liberatorio e di totale apertura verso l'eventualità fenomenologica delle cose.
Mode, modernità, architettura
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2004
pagine: 208
Architettura e vitalismo. Scritti di architettura della modernità tradotti e commentati
Roberto Secchi
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2001
pagine: 360
Abitare insieme individualmente. Le nuove forme della residenza collettiva tra "urban villa" e aggregazione multipla
Veronica P. Dell'Aira
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2014
pagine: 318
Il libro rappresenta la prosecuzione del lavoro di ricerca già sviluppato con la pubblicazione "Dall'uso alla forma. Poetiche dello spazio domestico" e muove dall'interesse di approfondire il ragionamento intrapreso per verificarne le implicazioni nel passaggio, dalla dimensione dell'alloggio singolo, a quella del "complesso plurifamiliare", che più correntemente si presenta ai nostri compiti progettuali. Esso si organizza in quattro parti che affrontano quattro diversi ambiti tematici. Le singole sezioni inquadrano e descrivono il rinnovamento in atto sul tema della "residenza condivisa". Illustrano i motivi che sostengono e avvalorano la ricerca di una qualità dell'abitare capace di porre l'esperienza individuale come centro anche nel progetto della dimensione collettiva del vivere.

