Newton Compton Editori: Biblioteca romana
Storia di Roma antica
CERCHIAI
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 415
"Non intendo accettare né respingere le leggende correnti sull'età anteriore alla fondazione di Roma oppure sulla stessa fondazione, perché sono favole poetiche piuttosto che testimonianze sicure sui fatti avvenuti. Concediamo volentieri agli antichi l'usanza di rendere più nobili le origini della città, mescolando i fatti degli uomini con quelli degli dèi. E se mai un popolo ha avuto diritto a rendere sacre le proprie origini e a legarle alle divinità, questo è il popolo romano". Con queste parole Tito Livio dimostra il suo spirito critico e al tempo stesso non mette in discussione le "favole poetiche degli antichi", comunque necessarie per recuperare l'identità romana nella sua interezza. Anche la successiva storiografia ha imparato ad accettare la leggenda tentandone in ogni modo la razionalizzazione. Tutte le ricerche condotte sull'antichità romana hanno cercato di guardare a quel "punto di partenza" con questo spirito, cercando di leggerne il senso e di individuare cosa potessero nascondere. Il mito si intreccia dunque con la storia, ma non così strettamente da impedire una individuazione corretta e rigorosa e una lettura obiettiva del fatto storico.
Storia di Roma nel Medioevo
Ludovico Gatto
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 607
Dall'avvento di Costantino fino al famoso saccheggio di Carlo V del 1527: milleduecento anni di storia di Roma compaiono in questa ricostruzione realizzata da Ludovico Gatto, studioso dell'età medievale. La sua dettagliata analisi di tutti gli eventi fondamentali del tempo va a comporre le tessere di un ampio quadro politico, religioso, economico, sociale, culturale, edilizio, urbanistico. Se è vero che sull'epoca medievale in genere le fonti storiografiche a nostra disposizione non sono molte, bisogna invece riconoscere che maggiori sono le testimonianze relative alla specifica situazione di Roma. Testimonianze documentarie e narrative, per non parlare delle vestigia edilizie e urbanistiche. La trattazione di Ludovico Gatto comincia centocinquanta anni prima dell'inizio "canonico" del Medioevo e termina cinquanta anni dopo la sua fine "ufficiale", consentendoci di fare luce su un'epoca densa di contraddizioni e permettendoci di seguire le vicende di Roma fino alle soglie dell'età moderna.
Gli imperatori romani
Michael Grant
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 471
La storia di uno dei più grandi imperi multirazziali che il mondo abbia mai conosciuto ci viene riproposta in questo volume attraverso le biografie dei novantadue imperatori che ne furono protagonisti, fino al 476 d.C. Novantadue profili umani e morali, ma anche novantadue modi diversi di gestire, modificare e condizionare un contesto sociale, politico, culturale e storico di straordinaria importanza. Avvalendosi anche di citazioni dirette, Grant ha saputo infatti cogliere il ruolo che ciascun personaggio ha rivestito nell'economia storica dell'Impero, ne ha evidenziato il valore strategico e la spregiudicatezza politica, ma anche le doti umane, artistiche e culturali. Ne emerge un ampio affresco storico che, partendo da Augusto e dalla dinastia Giulio-Claudia, arriva fino a Romolo Augustolo e alla sua deposizione.
Leggende e racconti popolari di Roma
Cecilia Gatto Trocchi
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 343
Città metafisica e volgare, Roma inghiotte in sé la parola e lascia che siano gli "altri" a parlare di lei: Goethe, Stendhal, Gregorovius, Shelley... Il popolo romano, amante del gesto teatrale e della parolaccia, sembra che in prima persona non voglia parlare. Per lui parlano il Berneri, il Belli, Pasquino, Trilussa, Pasolini o il Papa. Tuffata da secoli nella miseria e nella presunzione, la plebe di Roma ha creato per sé e solo per sé una potenza della parola, una genialità di linguaggio che con grandiosa barbarie esplode in sintesi di un realismo volgare e immaginifico del tutto speciale. Scovare quello che la gente si racconta è impresa difficile perché il romano è allusivo, ermetico, sfuggente: è strafottente, carnale, con la battuta facile, la voglia di vivere e di morire addosso. Eppure le leggende ci sono. Cecilia Gatto Trocchi le ha evocate, ha "investigato" tra la gente e nelle biblioteche, nel labirinto della città e in quello della sua memoria. Ha prestato alle tradizioni popolari la sua voce e la sua sensibilità, dipingendo un insolito affresco fiabesco e magico della Città Eterna.

