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Neri Pozza: I Neri

Il settimo bambino

Il settimo bambino

Erik Valeur

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2015

pagine: 796

All'alba dell'11 settembre 2001, in una spiaggia a nord di Copenaghen, viene rinvenuto il cadavere di una sconosciuta. Poche ore dopo, mentre il mondo osserva attonito il crollo delle Torri Gemelle di New York, la polizia danese chiude il caso come "morte accidentale". Eppure, sul luogo del ritrovamento vengono raccolti quattro oggetti che rimandano palesemente a un macabro rituale: un libricino di fantascienza, un ramo di tiglio, un piccolo cappio e un raro canarino con il collo spezzato. A poche centinaia di metri dalla spiaggia si erge, inoltre, il celebre brefotrofio di Kongslund diretto da Martha Ladegaard, cui nessuno ha pensato di rivolgere la benché minima domanda. Queste e altre considerazioni si affollano nella testa di Knud Tasing, giornalista screditato da uno scandalo e sull'orlo del licenziamento, allorché, sette anni dopo, apre la lettera anonima che gli è stata recapitata e ne esamina il contenuto: un articolo del 1961 che parla del brefotrofio e una foto che ritrae sette bambini. Alcuni di loro sono volti noti della società: un astronomo, un noto presentatore televisivo, un avvocato e persino l'assistente di un ministro. Uno solo, invece, tale John Bjergstrand, non compare da nessuna parte. Come se non fosse mai esistito. Chi è quel bambino? E perché qualcuno sta cercando di attirare l'attenzione su di lui dopo così tanto tempo?
20,00

Pioggia sul viso

Pioggia sul viso

Natsuo Kirino

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2015

pagine: 382

Dalle finestre del suo appartamento all'undicesimo piano, Murano Miro osserva la foschia che avvolge i grattacieli e i locali a luci rosse di Tokyo. Trentadue anni, senza un filo di trucco, il volto pallido e i capelli corti, Miro si spoglia, fa una doccia, beve un caffè bollente, ma la sensazione che quella nebbia umida e fastidiosa non sia solo fuori, ma anche dentro di sé, non l'abbandona. Forse è colpa della pioggia incessante o dell'incubo in cui le è apparso in sogno il fantasma del marito. Oppure della telefonata notturna a cui non ha risposto. Quando il campanello suona e sulla porta appaiono Naruse - l'amante della sua cara amica scrittrice Yoko - e uno sconosciuto "ripugnante", vestito con "camicia di seta blu elettrico, pantaloni turchesi e Rolex d'oro con diamanti", Miro apprende finalmente a cosa attribuire la sua sgradevole sensazione: Yoko ha rubato cento milioni di yen a un pericoloso boss della yakuza e poi è scappata! La giovane donna non si è ancora ripresa dallo shock di quella notizia, che i due uomini la trascinano ai piani alti di un grattacielo di Shinjuku, dove il boss Uesugi le concede una settimana di tempo per recuperare i soldi o dimostrare la propria estraneità ai fatti. Scortata da Naruse e dal giovane yakuza Kimishima, Miro intraprende una disperata corsa contro il tempo. Cerca tracce dell'amica nel suo appartamento, interroga editori, familiari, amici, e persino Fujimura e Yukari, gli assistenti di Yoko. Tutti, però, si dicono all'oscuro dei fatti.
18,00

Uno strano luogo per morire

Uno strano luogo per morire

Derek B. Miller

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2014

pagine: 304

"Cosa ci verrei a fare? Sono americano. Ebreo. Ho ottantadue anni. Sono un vedovo in pensione. Un marine". Sheldon Horowitz non è andato per il sottile la prima volta in cui sua nipote Rhea ha osato chiedergli di trasferirsi da lei e Lars, suo marito, a Oslo. Un ebreo del New England, un ex combattente, capace, durante la guerra in Corea, di premere il grilletto di un fucile con il tocco di un amante e di far fuori la bellezza di dodici uomini, catapultato a Oslo?! Tra i ghiacci della Norvegia?! Dinanzi però alle insistenze di Rhea, stufo forse di vagare da solo per le strade di New York dopo la scomparsa della moglie Mabel, Sheldon ha ceduto ed è andato a vivere nella città in cui la nipote si è fatta strada come architetto e suo marito come sviluppatore di giochi. Nel quartiere di Oslo dove abita, la popolazione è in maggioranza composta da balcani, pakistani e somali traslocati nel parco locale a masticare incessantemente khat. Sheldon trascorre la maggior parte del tempo a passeggiare oppure a rimuginare, tra le pareti di casa, sul suo passato di cecchino e sul suo non aver fatto colpevolmente nulla perché, anni addietro, durante la guerra inVietnam, Saul, il padre di Rhea, non ci lasciasse le penne. Un giorno, mentre è comodamente allungato sul divano a leggere un libro di Danielle Steel, sente delle grida provenienti dal piano di sopra. Grida in una strana lingua dai toni acidi e livorosi. Poi tonfi, botte, singhiozzi e passi in avvicinamento, rapidi e regolari...
18,00

Il mistero di Oliver Ryan

Il mistero di Oliver Ryan

Liz Nugent

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2014

pagine: 256

Oliver Ryan è un uomo sicuro di sé. Unisce, come dice Michael, suo amico sin dai tempi dell'università, "un'avvenenza poetica" a modi compiti e riservati. Una combinazione irresistibile per le numerose ragazze da lui sedotte in gioventù, quando se ne andava in giro come un divo del cinema coi suoi completi di lino e gli occhi scuri da bel tenebroso. Una combinazione irresistibile anche per tv e media dublinesi, che fanno a gara per averlo nei talk show e sulle pagine delle riviste patinate. Oliver Ryan è, infatti, uno scrittore famoso, uno dei più noti autori irlandesi di libri per bambini. Come sovente accade agli uomini di successo, ha una compagna dolce e carina: Alice, che illustra magnificamente le sue opere, ma rifugge le luci della ribalta ed è così schiva che non vuole nemmeno rivelare che l'illustratrice dei volumi di Vincent Dax - il nom de plume di Oliver - è sua moglie. Una sera di novembre del 2011, dopo una cenetta deliziosa a base di tajine di agnello, roulade con i lamponi e Sancerre, accade l'irreparabile. Nella casa della coppia, situata nell'elegante Pembroke Avenue, Oliver picchia così selvaggiamente Alice da ridurla in coma... un corpo inerte disteso per terra, la testa e il tronco curvi come un punto interrogativo. La notizia fa subito il giro di tv e giornali. Com'è possibile che il carnefice dell'illustratrice sia proprio Vincent Dax? Lo scrittore venerato da un ampio pubblico per i suoi modi cortesi e per l'irresistibile fascino della sua persona?
17,00

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