NeP edizioni: Parole per sognare

Mo il Gatto racconta la storia di un gattino chiamato Mo che vive su un ulivo nella periferia della città. Sogna la vita e i pesci spada oltre i rami del suo albero fino a quando un giorno parte per un>avventura alla Città Bianca per trovare il più grande mercato del pesce in tutta la terra. Sulla sua strada, fa amicizia con una gazza di nome Pavo e un cagnolino di nome Lucia. Insieme trascorrono avventure con streghe e gabbiani fino a quando non trovano finalmente il posto a cui appartengono. Età di lettura: da 6 anni.

«"Un bel doppiaggio, è quello che non si fa notare". Probabilmente sono io ad essere un po' lento di comprendonio per essere arrivato a questa consapevolezza in et?à un po' troppo avanzata. Ma il fatto che i bambini di oggi conoscono molto bene come funziona il mondo dell'intrattenimento, incluso quello del doppiaggio. Probabilmente il fatto che i doppiatori ora siano più accessibili attraverso i social, attraverso YouTube e molti altri canali, ha fatto sì che quel velo di mistero si spostasse e facesse vedere al mondo i vari meccanismi che fanno muovere questa industria e quest'arte.» (Dalla prefazione di Walter Rivetti ). Età di lettura: 6-12 anni.

C'è un fantastico mondo pieno di gatte, gatti, cani, uccelli e numerose altre creature. C'è il Merlo Perlo capo indiscusso e indiscutibile di tutti gli animali e le cose del Parco del Ventaglio. C'è una mongolfiera con a bordo Smindoli, Mosè e il Gatto Rosso, sempre in missione contro il Gatto Grigiotto e i suoi Pirati di Terra. C'è Becco di Ferro, la più feroce aquila reale del Monte San Vicino. E poi c'è Gatta Giò. Età di lettura: da 6 anni.

"Perché insieme cambiare e migliorare è possibile". Frutto del laboratorio della Scuola d'Infanzia "tuttigiuperterra", ideato da Enrica Cammarano, progetto grafico di Chiara Breccia. Età di lettura: da 4 anni.

Gino Carlomagno è il nonno di Giulia. Come tutti i nonni, ama moltissimo i bambini, gli piace stupirli e, stupirsi a sua volta, della loro meraviglia. In questa raccolta di "racconti fantastici" non ci sono "uomini neri e lupi cattivi", solo buoni esempi e tanto amore. All'autore piace raccontare la quotidianità della vita. Inserisce volentieri in quello che scrive, aneddoti e poesie. Proprio per il suo innato spirito di osservazione non segue itinerari prestabiliti. Scrive le emozioni che lo attraversano nella vita quotidiana, quelle che si depositano nel suo intimo dolcemente come fiocchi di neve e, come tali, sciogliendosi in piccoli rivoli fanno rivivere incancellabili ricordi.