Montecovello: Eroticamente

Il Kāma Sūtra è un “manuale” di genere ‘erotico’, scritto in sanscrito da VATSYAYANA all’incirca nel VI secolo d.c.. Il titolo originale sarebbe Vātsyāyana Kāma Sūtra ("Aforismi sull'amore, di Vatsyayana").Il testo è composto da 36 capitoli, suddivisi in 7 libri e 64 parti.Il ‘libro’ più famoso è quello che elenca le ‘posizioni sessuali’ (in origine 64 “arti”, perché Vatsyayana credeva che ci fossero otto modi per fare l’amore, moltiplicati per otto posizioni ciascuno).Oltre alle ‘posizioni’, però, il testo è una guida su come essere un buon cittadino e illustra le relazioni private e sociali fra uomini e donne nell’India di quei tempi.Il piacere sessuale non è qualificato come ‘peccato’, bensì come uno dei quattro scopi della vita:1 – ARTHA, benessere fisico ed economico;2 – KAMA, desiderio e piacere;3 – DHARMA, senso etico equilibrato tra artha e kama;4 – MOKSHA, affrancazione dal mondo materiale e raggiungimento della vera coscienza di sé.Immagine di copertina e 69 illustrazioni all’interno, dipinte da Cetty Ingrassia.

L'opera è stata elaborata a quattro mani: i testi sono di Fabrizio Dellachà, le fotografie di Viola Cappelletti. Si tratta di un libro di poesie, accompagnato da immagini fotografiche che si inoltrano nell'esplorare le emozioni espresse dai testi, ed è diviso in due sezioni.La più ampia, Schegge di te, raccoglie poesie d'amore, anche a sfondo erotico, che descrivono le istanze dell'anima nel rapporto amoroso, dall'innamoramento alla sua fine.La seconda, Schegge di vita, raccoglie poesie dedicate alla riflessione sui momenti della nostra esistenza, che a volte sono bui, a volte più luminosi.

Estetica dell'eros, in poesie erotiche e immagini d'autore. L'antologia raccoglie: di ogni Poeta partecipante, le tre poesie ammesse alla fase finale del Concorso Letterario; delle "modelle" e dei fotografi, le immagini a concorso.

Un neo giornalista riceve l'incarico dalla direttrice di una famosa rivista di svolgere una indagine sulla vita sessuale del mondo universitario; il giornalista contatta principalmente Studenti e Professori, e si fa raccontare le loro esperienze. Le "esperienze" sono i racconti scritti dagli autori partecipanti all'Antologia e al Concorso letterario. Ma nel frattempo, tra il giornalista, la direttrice e la sorella di lei, si sviluppano rapporti personali assai complessi e complicati.

Storie legate a due amanti e alla passione che infiamma i lori corpi e riaccende i sensi anche più nascosti e a lungo tempo silenti anche nelle loro menti. Un incontro casuale come amici, fa riaffiorare in loro la passione che l'uno per l'altro da lungo tempo sentivano; inizia così una storia che non avrà mai in fondo un inizio ma ha già scritta la fine in una scelta da massimi sistemi. Una passione travolgente, un amore che riempie e sconvolge le loro vite, e che, soprattutto, segna la vita di Giulia, che si ritrova da compagna a essere considerata un corpo e solo col corpo riesce a ricevere l'attenzione di Stefano e parlargli con l'amore di sempre che non passa mentre tutto cambia e si smarrisce. Racconti autonomi, episodi forti, intensi, concentrati sul sesso e sugli unici momenti che Giulia e Stefano riescono a vivere con pura libertà. Racconti di sogni, di fantasie, di trasgressioni, di bacco e cannabis, di notti dove all'ombra delle luci spente della vineria di Stefano, albeggiava il giorno di un amore clandestino.

Primo premio: Franco Limbardi "La signora in rosso" - libraio di Cagliari con la grande passione della lettura, ha intrapreso da poco la strada della scrittura di romanzi e racconti, che insieme alla sua attività lavorativa, negli anni, sono diventati infine un hobby. Secondo premio: Anna Fabrello "Rosso relativo" Terzo premio: Loredana Baridon "Mi chiamo Greta e sono una escort".