Mohicani Edizioni: Memoria
Il lager di Mauthausen. L'orrore del regime nazista
Leone Zingales
Libro: Libro in brossura
editore: Mohicani Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 128
Il volume di Zingales narra la storia del lager nazista di Mauthausen. Nel territorio di questa località ad una trentina di chilometri da Linz, i nazisti costruirono una delle più terribili “macchine mortali”. A Mauthausen i primi prigionieri (provenienti dal campo di concentramento di Dachau, in Germania) arrivarono nella prima decade dell'agosto 1938. Tra il 1940 ed il 1942 il lager di Mauthausen fu scelto dal regime hitleriano come luogo di reclusione per gli oppositori politici. La Germania nazista perseguì la strategia dei lager a partire dal 1933. Nei primi anni del regime hitleriano nei campi di concentramento furono internati in grande maggioranza gli oppositori politici, i sindacalisti, gli attivisti dichiaratamente comunisti. Nel programma di annientamento di innocenti cittadini, i nazisti suddivisero le vittime in specifiche categorie: ebrei, omosessuali, testimoni di Geova, nomadi sinti e rom, malati di mente, disabili, “asociali”, sacerdoti di fede cattolica, pastori luterani, docenti universitari, giornalisti, scrittori, musicisti, compositori, attori, pittori.
Il lager di Buchenwald. Le atrocità dei nazisti sulla Blutstrasse
Leone Zingales
Libro: Libro in brossura
editore: Mohicani Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 126
Viaggio nel lager nazista di Buchenwald, in Germania. La ricostruzione del giornalista Leone Zingales rievoca, con lo spirito del cronista che descrive quello che vede, la storia costituita da vittime innocenti e di immani atrocità uno dei campi di concentramento tra i più noti. Immerso in una zona boscosa della ex Germania orientale, il campo era stato costruito vicino alla città di Weimar. Anche qui i prigionieri sono stati sottoposti a torture, ad atroci sofferenze e a umiliazioni di ogni genere. Percorrendo i viali di Buchenwald, tra il cancello d’ingresso, le aree dove erano state realizzate le baracche e le zone nelle quali erano stati costruiti l’ospedale ed una casa di tolleranza, il pensiero corre agli internati, alle vittime, ai sopravvissuti. Leone Zingales è autore di 36 libri, commendatore al merito della Repubblica Italiana e vicepresidente dell'Unione Nazionale dei Cronisti italiani. Zingales è anche ideatore del Giardino della Memoria per le vittime della mafia e del Vagone della Memoria per le vittime del nazismo
Mafia e antimafia. Dai personaggi alle persone
Pippo Di Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Mohicani Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 370
Mafia e antimafia, complicità ed eroismi. Una storia lunga 150 anni rivive nelle pagine del saggio di Pippo Di Vita, che contiene l’analisi del fenomeno e le testimonianze di numerosi familiari e amici delle vittime della mafia: magistrati, investigatori, sindacalisti, giornalisti, politici. Il volume è preceduto da una prefazione di Sandro Provvisionato, storico inviato del settimanale Europeo, del Tg5 e di altri media nazionali, nonché esperto di misteri italiani. Il libro è suddiviso in due parti: nella prima, Pippo Di Vita descrive il significato, la nascita, l’organizzazione e il successo della mafia, viva ed attiva ancora ai nostri giorni, e il suo stretto rapporto con la politica, senza la quale non potrebbe e non può esistere. Nella seconda parte, affronta la realtà dell’antimafia, realizzata da uomini che l’hanno combattuta sul serio. Tra i familiari intervistati, vi sono Rita Borsellino, Giovanni Chinnici, Michele Costa, Franca De Mauro, Maria Falcone, Carmine Mancuso, Alfredo Morvillo, Placido Rizzotto, Antonio Scaglione e tanti altri. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è stato intervistato in qualità di consulente del presidente Piersanti Mattarella.
Quando avevamo la guerra in casa
Mario Francese
Libro: Libro in brossura
editore: Mohicani Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 156
Un giovanissimo Mario Francese (il cronista ucciso dalla mafia nel 1979) racconta in un appassionante reportage la tragedia dei bombardamenti in Sicilia: un incubo iniziato nel 1940 con l'intervento militare italiano al fianco della Germania nazista. Nella cronaca di Francese il ricordo è solido e nitido come quello di un precoce reporter di guerra a cui non sfugge, trovandosi egli stesso sotto le bombe, neppure un dettaglio di un'esperienza vissuta con drammatico realismo e restituita al lettore con una massiccia dose di umanità. Nel suo resoconto il cronista coglie e descrive le paure delle famiglie, i disagi degli sfollati, le privazioni della povera gente e perfino alcuni fotogrammi dell'ansia controllata di un ragazzo che da Siracusa si reca a studiare a Palermo. Sfuggito alle bombe nel capoluogo siciliano, in una città dove il calendario scolastico è ormai cancellato, Mario Francese decide di tornare a Siracusa ma trova la casa di famiglia distrutta, si unisce alla schiera degli sfollati e, un giorno, scopre che l'incubo è finito: gli Alleati sono sbarcati. Il testo contiene anche un saggio di Mario Genco, prefazione di Franco Nicastro e introduzione di Riccardo Arena.