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Mimesis: Mimesis-Cinema

Ugo Gregoretti. Storia di un autore moderno

Michelangelo Cardinaletti

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 384

Il libro indaga per la prima volta e in maniera organica la carriera professionale e artistica di Ugo Gregoretti, attraverso un’indagine diversificata nei campi della televisione, del cinema, dell’opera lirica e del teatro. Sostenuto da numerose fonti inedite provenienti dall’archivio personale del regista e non solo, il volume illustra la vita e le opere di una delle figure più eclettiche del panorama culturale nazionale. A lungo trascurato dalla critica, il profilo intellettuale del grande regista viene ora ricostruito nella sua interezza e complessità, mettendo soprattutto in risalto quella peculiare capacità di spaziare tra generi e modalità espressive differenti sempre con uno sguardo ironico e disincantato sul mondo.
28,00

Rappresentare l'irrapresentabile. Lo sguardo «obliquo» nel cinema sulla Shoah e in altre catastrofi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 120

La storia dell’umanità è costellata di massacri. L’Europa moderna vi ha contribuito in modo decisivo, esportandoli su scala mondiale, con la conquista del resto del mondo nell’arco di oltre mezzo millennio. Ma tra le innumerevoli tragedie di cui è stata artefice, la coscienza europea si è vista lacerata in modo indelebile dall’evento della Shoah. Lo sterminio di milioni di persone, condotto in base a stereotipi legati ai fantasmi della razza o della religione, rese visibile quell’orrore che la civiltà europea aveva praticato innumerevoli volte nelle Americhe, in Africa, Asia e Oceania, e che era stato percepito nelle nazioni colonizzatrici in modo molto sfumato. L’esigenza di raccontare eventi come il genocidio degli ebrei, dei rom e dei popoli slavi, ha prodotto un cortocircuito tra l’estetica e l’etica. Come sarebbe stato possibile raccontare eventi così tragici ed estremi senza cadere nella spettacolarizzazione dell’orrore, senza tradire la memoria dei testimoni e offendere il martirio delle vittime? L’impossibilità della rappresentazione di una tragedia di tale portata, e al contempo la sua imprescindibile necessità, è l’argomento di questo libro. Molti registi hanno cercato in vario modo di assumere queste contraddizioni insanabili, e tali questioni sono presto divenute universali. Auschwitz non ha mai cessato di ripetersi. Rappresentare il male supremo è ancora un’esigenza dell’arte, mentre l’orologio dell’apocalisse avanza inesorabile.
14,00

L'adattamento cinematografico non esiste

L'adattamento cinematografico non esiste

Vacirca Silvia

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 152

L’adattamento cinematografico non esiste: questa la tesi che l’autrice, attraverso una quantità di solide, ragionate, dilettevoli argomentazioni, dimostra conducendo nel demi-monde della trasfigurazione di un’opera letteraria in un film, popolato da oscuri personaggi come lo Scrittore, lo Sceneggiatore, il Regista, il Produttore e, ultimo ma non ultimo, chi invece ne accoglie il risultato con maggiore o minore soddisfazione: lo Spettatore. Dopo una doverosa, breve e rapida storia di questa pratica, antica quanto il cinema, e dei suoi teorici, si viene sospinti all’inseguimento dell’orchidea fantasma di Adaptation di Spike Jonze e per i macabri meandri delle varie versioni filmate del romanzo Shining di Stephen King, a partire da quella più celebre di Stanley Kubrick, senza dimenticare, ça va sans dire, il ruolo, segreto ma essenziale, del costume cinematografico.
14,00

Carmelo Bene a Cannes (1969-1973)

Carmelo Bene a Cannes (1969-1973)

Carlo Alberto Petruzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 144

Tra il 1969 e il 1973 Carmelo Bene ha presentato i suoi film a Cannes, prima alla “Quinzaine des Réalisateurs” e successivamente in “Selezione ufficiale” del Festival con Un Amleto di meno. Questa presenza regolare a Cannes ha contribuito notevolmente alla successiva diffusione della sua opera in Francia. Il volume riunisce per la prima volta interviste a personalità che hanno giocato un ruolo di primo piano nella promozione della sua opera oltralpe: Pierre-Henri Deleau, Jean-Paul Manganaro, Jean Narboni e Noël Simsolo. Due capitoli sono inoltre dedicati a opere meno conosciute della produzione di Bene: il cortometraggio Ventriloquio, oggi disperso, e il Don Chisciotte, messo in scena al Théâtre Marigny di Parigi nel 1970. Il volume presenta infine numerose fotografie inedite dell’Archivio Papi Cipriani.
16,00

Simenon e le immagini. Cinema, illustrazione, fumetto

Simenon e le immagini. Cinema, illustrazione, fumetto

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 158

Nei saggi di questo libro, Maurizio Testa analizza lo stile di scrittura di Simenon individuando tre tempi differenti della sua letteratura; Marina Geat rilegge la corrispondenza epistolare con Federico Fellini; Andrea Rabbito si sofferma sulla poetica simenoniana in relazione al cinema felliniano e a quello di Jean Renoir. Roberto Chiesi confronta il romanzo Les Fantômes du Chapelier (1949) al film che nel 1982 ne ha tratto Claude Chabrol, esempio di fedeltà e al tempo stesso di libertà creativa da parte di un cineasta da sempre in empatia con lo scrittore belga, come dichiara lo stesso Chabrol in un’intervista qui pubblicata per la prima volta in traduzione italiana. Denis Brotto esamina la funzione espressiva degli ambienti nel film che Mathieu Amalric ha tratto dal romanzo La chambre bleue; mentre Bepi Vigna ripercorre le alterne fortune che le creazioni di Simenon hanno avuto nell’ambito dei fumetti e dell’illustrazione; infine, Alessandro Macis traccia un parallelo fra le personalità femminili che hanno attraversato la vita dello scrittore e le protagoniste di alcuni suoi romanzi.
16,00

Giacobbe o Elaborazione di un’ossessione

Giacobbe o Elaborazione di un’ossessione

Elio Petri

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 120

"Giacobbe o Elaborazione di un’ossessione" è un testo inedito di Elio Petri, scritto in forma di dramma teatrale tra il 1974 e il 1977, che appare di grande importanza documentale per comprendere come l’ultima fase del pensiero del regista fosse dominata dall’elaborazione luttuosa e grottesca della deriva traumatica e della mutazione antropologica della società italiana e non solo, sottomessa alla massificazione del nuovo potere dominante. Il testo riprende i personaggi e il contesto del romanzo Jakob von Gunten (1909) di Robert Walser, in una reinvenzione drammaturgica dove scene e situazioni sono investite di un diretto e sarcastico sadomasochismo nel rapporto servo-padrone-Potere, con significative consonanze con i pasoliniani Scritti corsari e soprattutto Salò o Le 120 giornate di Sodoma, l’ultimo film del poeta-regista. Il testo è accompagnato da alcune annotazioni su Giacobbe, dove lo stesso Petri commenta questa sua prima e unica opera teatrale.
12,00

FuoriOnda. Dieci anni difficili di cinema romeno

FuoriOnda. Dieci anni difficili di cinema romeno

Francesco Saverio Marzaduri

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 216

Da quando il cinema della Romania si è imposto all’attenzione quale realtà consolidata, fenomeno che ha spaziato tra festival e kermesse conseguendo premi e riconoscimenti, un sempre maggior controllo è stato applicato sull’offerta cinematografica – imposto da catene distributive dominanti che nell’ultimo decennio hanno invaso il mercato di produzioni statunitensi di consumo o di loro imitazione. Da tempo si ha l’impressione che la filmografia romena versi in una situazione di stallo ove la qualità del prodotto, spesso indubbia, risulta inversamente proporzionale alla tematica trattata, non ripagata da buoni esiti di cassetta. "FuoriOnda. Dieci anni difficili di cinema romeno" è l’analisi di un decennio qualitativamente tanto ineccepibile quanto altalenante per cifre incassate e aspettative deluse, nel quale il talento di alcune firme di punta del Noul Val e la rispettiva politique autoriale non possono che registrare l’attuale stato delle cose a fronte d’un delicato mutamento storico-sociale.
22,00

Malinconia senza rimedio. Vita e cinema di Valerio Zurlini

Malinconia senza rimedio. Vita e cinema di Valerio Zurlini

Federica Fioroni

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 200

Ad oggi mancano lavori aggiornati ed esaustivi sulla vita e sull’opera di Valerio Zurlini, regista schivo per scelta, ma ingiustamente dimenticato dopo la prematura scomparsa. Eppure, la sua poliedrica produzione (otto film, tredici documentari, oltre ai numerosi progetti sottrattigli o sfumati nel nulla), merita un posto di primo piano nella cinematografia italiana, dove contribuisce a definire la ca¬tegoria di “melodramma borghese”. Servendosi di fotografie e materiali inediti, il volume riserva un esame più attento alla cosiddet¬ta trilogia della Romagna – Estate violenta (1959), La ragazza con la valigia (1961), La prima notte di quiete (1972) – nella convinzione che essa svolga un ruolo chiave nell’opera zurliniana per il disvelamento di quella “malinconia senza rimedio” che è la cifra distintiva dell’intera parabola esistenziale e artistica del cineasta bolognese.
18,00

Cinema e costituzione. Profili storici e giuridici della libertà di espressione cinematografica

Cinema e costituzione. Profili storici e giuridici della libertà di espressione cinematografica

Claudio De Fiores

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 396

Il volume ripercorre la storia del cinema alla luce dei mutamenti che, nel corso del tempo, hanno investito il diritto e le sue trasfigurazioni. Ne emerge uno spaccato sorprendente delle tante e complesse “questioni costituzionali” che hanno attraversato la storia del cinema italiano: dal debutto della censura cinematografica nell’Italia liberale alle leggi “fascistissime” sul cinema; dalla libertà dell’arte sancita nella Carta del ’48 alle condotte repressive contro la libertà di espressione cinematografica rese possibili, anche nell’Italia repubblicana, dall’avversione manifestata dalle componenti più retrive della società verso la Costituzione e la sua attuazione. In conclusione un’approfondita analisi giuridica della riforma che ha recentemente abolito la censura cinematografica. Una legge attesa da tempo, che chiude i conti con il passato, ma non con il presente. E, segnatamente, con le nuove e sempre più minacciose forme di censura oggi esercitate dal mercato.
34,00

Mosaico Soderbergh. Per un cinema del passaggio

Mosaico Soderbergh. Per un cinema del passaggio

Gabriele Fadini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 128

Il volume analizza la presenza del tema della critica al capitalismo, che emerge nelle sue più varie sfaccettature, all’interno dell’opera filmica di Steven Soderbergh, riflettendo parallelamente sul rapporto che le stesse pellicole del regista americano intrattengono con il “capitale”. Può essere considerato anticapitalista un cinema che si pensi “contro” solo nei temi che affronta o nello stile che usa, ma che non voglia affermarsi come “inconsumabile” dallo spettatore medio e quindi affrancarsi dalla grande circolazione distributiva? Una ricerca, dunque, che si snoda attraverso i migliori film del regista premio Oscar nel 2001 per Traffic e che considera tout court il suo lavoro, il cui carattere politico diviene una nuova sfida lanciata a quel virus globale chiamato capitalismo.
12,00

L'occhio moltiplicatore del cinema. Autori, film, temi

L'occhio moltiplicatore del cinema. Autori, film, temi

Danilo Amione

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 172

Il cinema, come qualsiasi altra forma d’arte, va interpretato. L’occhio dello spettatore si muove alla ricerca di un’immagine che gli somigli, come tutto ciò che riguarda le scelte dell’Io (per dirla con Freud). Tutti guardiamo lo stesso film, eppure, al di là della trama, tutti “vediamo” cose diverse. Il film ci illude di essere dentro la realtà, perché la sua natura è duplice, illusoria e reale insieme. La soggettività regna sovrana. Un autore racconta il suo punto di vista e lo spettatore si illude di condividerlo. In realtà, un film ci sta dando soltanto lo spunto per specchiarci dentro inconsciamente. Pensiamo di aver guardato qualcosa di diverso da noi, ma in verità ci siamo soltanto autoanalizzati. L’analisi di alcuni fra i maggiori autori nella storia del cinema, unita alla riflessione su alcune opere della cinematografia di ogni tempo, consente di addentrarci in questo gioco di specchi, che si moltiplica e ci moltiplica all’infinito. Prefazione di Dario Tomasi.
16,00

Cinema dissidente e altro

Cinema dissidente e altro

Massimo Triolo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 118

"Cinema dissidente e altro" è una brillante miscellanea di saggi brevi su un cinema autoriale e anomalo, che interroga sapientemente, in una sorta di circolo ermeneutico, pellicole recenti e meno recenti, affrontandone i temi e i molti richiami attraverso un taglio che ibrida filosofia e psicologia, psicanalisi e lineamenti di antropologia e sociologia: taglio assolutamente originale e inedito che vuole penetrare a fondo nell’universo di registi che sembrano sfuggire a ogni facile definizione.
12,00

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