Midgard: Poesia

Malinconico, amante della vita, viscerale, inquieto, profondo. Statuario, granitico, di ferro, come un uomo d'altri tempi. Tenero, delicato, fragile. Presente, pronto, sempre pronto; a tutto. Chi è Andrea Cardellini? Un re bus complicato, apparentemente semplice. È tutto e il contrario di tutto. Un Uomo. Un Poeta.

Coincidenze straordinarie, manifestazioni spettacolari; sono attimi di beatitudine che voglio raccontarvi con intensa leggerezza.

Amo i sentimenti, le emozioni, la vita, il pensiero. Amo lo studio e la preghiera. Amo costruire. Ricostruire. Riconciliare. Amo l'amore.

“Queste poesie affrontano diverse sfumature della vita, sfumature tanto delicate da richiedere al lettore di entrarci a piedi scalzi, con delicatezza e umiltà. Mi sento di poter dire che queste poesie cullano la persona in quella cosa che l’umanità ha perso: la fede, quella che è presente ovunque e in tutto. Quel tipo di fede capace di guarire la cecità delle persone, di spingere a vedere in modo nitido che la vita sta tutta lì nella libertà del “qui ed ora”, dove fioriscono le rose e i girasoli.“ (Francesca Belardi)

Andrea Troiani ama scrivere e la sua passione è la poesia: da due anni a questa parte decide di mettere su carta i suoi sentimenti e in poco tempo emerge come autore di poesie e aforismi, letti, amati e condivisi da moltissime persone. "L'eco delle mie emozioni" è la sua prima raccolta poetica.

Giampaolo Bianchini, classe 1953, ha pubblicato il suo primo libro nel 2018 dal titolo "D tutto n po'... e n po' scomposto / Di tutto un po'... e un po' scomposto" dedicato a suo nipote Mattia, nel 2019 ha pubblicato il suo secondo libro dal titolo "Ride e armugina / Ridi e rifletti" dedicato agli amici. Oggi si presenta con una nuova opera, sempre in dialetto contadino e in italiano, dedicata a sua figlia Alessandra e ai suoi genitori Gianclaudia e Dandino. Con il solito suo stile continua a fotografare le situazioni del nostro tempo con dei flash anche sul passato, cercando di raccontare in poche righe le cose più diverse, siano esse serie o meno serie, ma sempre con uno stimolo o una nota di positività.

"Ricordi di una principessa clandestina" è la seconda raccolta di poesie di Brisa (Fabrizia Fioroni), nata a Roma e laureata in Comunicazione all'Università Cattolica Argentina di Buenos Aires, città dove risiede da diversi anni. Tra programmi radiofonici, televisivi, lezioni di italiano e traduzioni, dopo Frammenti (Midgard 2016, ristampa 2018), Brisa continua il suo viaggio introspettivo in modo più maturo ma pur sempre con molta curiosità. Stavolta ricorrono figure femminili che accompagnano l'autrice in questo tragitto senza tempo, e come sempre, di pure emozioni.

"Lei mi parlava/ di Dostoevskij/ io le citavo/ D'Annunzio/ cercavamo convergenze/ ma volevamo solo/ immolarci/ di maestosità/ e disperazione".

Giampaolo Bianchini propone questa nuova opera, sempre in dialetto contadino e in italiano, dedicata agli amici. In maniera leggera, sarcastica, ma anche seria presenta due mondi e due modi di vivere che si intrecciano e si avvicendano, alternando storielle semplici, pure, pulite del passato e argomenti seri e forti di piena attualità.

Raccolta di poesie.