Meridiano Zero: De te fabula narratur
La fabbrica delle vespe
Iain Banks
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2012
pagine: 235
Frank Culdhame, il diciassettenne protagonista della "Fabbrica delle vespe", è uno dei personaggi più cattivi della letteratura, non solo contemporanea. Frank odia: il padre, ex hippy con manie da scienziato pazzo; la madre, che lo ha abbandonato subito dopo averlo messo al mondo; tutte le donne, quasi tutti gli uomini e la maggior parte degli animali, per non parlare del mare. Frank ha un fratello, Eric, maniaco incendiario appena uscito dal manicomio. E ha un amico, Jamie il nano, con cui trascorre le notti al pub, ubriacandosi per rendere interessante una vita assolutamente priva d'interessi. Frank è un ragazzo di un'intelligenza perfida, che uccide a sangue freddo bambini innocenti, insetti minuscoli, vespe e conigli. Frank non piace a nessuno e nessuno piace a lui, in realtà non piace nemmeno a se stesso, e sull'isolotto scozzese sul quale vive da recluso trascina avanti una vita scandita da complessi rituali, plasmati sulla base di una personalissima religione primitiva fatta di simboli e feticci. C'è un segreto, però, un terribile segreto che lo riguarda e che, inaspettatamente svelato nelle ultime pagine, gli permetterà di vedere chiaro nella sua esistenza, sempre terribilmente confusa e segnata da episodi inspiegabili e a dir poco curiosi.
Il viaggio immobile
Jean Vautrin
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2012
pagine: 198
Tredici racconti che hanno come protagonisti personaggi sradicati e grotteschi ai margini dell'amore. Proprio questi magnifici miserabili costituiscono il centro narrativo di Vautrin: sia che si tratti del marito che, scientemente, entra nella nevrosi della moglie sterile e accetta di diventare padre di una bambola, sia che si tratti di una donna ormai vecchia che rivendica ancora il piacere sessuale o del bambino superdotato che lo rivendica già, sia infine che si tratti dell'amante appassionato che ammazza la sua compagna per poterla fotografare morta. Tutti questi personaggi sono terribili, spesso comici e sempre tragici. Tutti sono al limite delle loro risorse, sul bordo del precipizio. Vautrin è dolorosamente affascinato dalle persone in arrivo da o in cammino verso l'inferno, colte nel momento più vicino all'esplosione, in cui tutto vacilla, tutto è possibile. "Diffido dei momenti di calma", ci spiega l'autore. "La felicità serve solo a rassicurare, il che significa arrestarsi, divenire un'istituzione. Solo l'inquietudine, lo stare sul chi vive garantiscono l'attenzione, quindi la creazione".
Le straordinarie avventure di Julio Jurenito
Il'ja Ehrenburg
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2012
pagine: 288
Parigi, 1913. In un caffè su boulevard Montparnasse un giovane e squattrinato scrittore russo, Erenburg stesso, incontra l'enigmatico Julio Jurenito, che di primo acchito identifica nientemeno che con il Diavolo in persona. Affascinato, si proclama suo evangelista, destinato a tramandare ai posteri vita e miracoli dell'estroso maestro Jurenito, messicano poliglotta e gran provocatore dal disinvolto scetticismo, profeta di una non-filosofia che richiamerà al suo seguito un'assortita setta di devoti nichilisti. Un miliardario americano dall'eccezionale senso manageriale, un libertino romano, un astratto intellettuale russo, un edonista francese, un rigoroso tedesco e un giovane senegalese ancora incontaminato dalla società occidentale. A interagire con i protagonisti, sempre colti nel luogo e attimo fuggente tra gli scenari della convulsa storia mondiale di inizio secolo, le audaci comparse di personaggi reali dell'intellighenzia: da Rivera a Picasso, da Majakovskij a Chaplin. A ritmo concitato e briglia sciolta il Maestro e i suoi bizzarri discepoli attraverseranno la Prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa del '17, aggredendo gli eventi con la propria originalissima strategia di sovversione diretta a colpire il mondo borghese e i suoi miti: religione e papato, Internazionale Socialista e nazionalismo, capitalismo americano e democrazia francese, arte elitaria e consumismo di massa, in una satira eretica e libertaria il cui sarcasmo è permeato di rara umana empatia.