Meltemi: DeviAzioni
Il panico morale. Dalle origini alla contemporaneità
Anita Lavorgna, Morena Tartari
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 204
Il saggio illustra l’evoluzione del concetto di panico morale e dei suoi modelli attraverso una selezione di ricerche empiriche e di contributi teorici sul tema. Analizzando le dinamiche sociali e il ruolo dei mass media nell’amplificazione di alcuni problemi sociali e nella creazione e nel rinforzo dei panici morali a essi connessi, il volume offre l’opportunità a studenti e studiosi nell’ambito delle scienze sociali, decisori politici, professionisti e operatori delle istituzioni di conoscere meglio quelli che sono gli aspetti fondamentali legati al panico morale. Prefazione di Catharine Lumby,
Oltre lo spettacolo della siringa. Contromappa di una scena aperta del consumo di droghe del XXI secolo
Sonia Bergamo
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 140
L’uso di eroina negli spazi pubblici è tornato a manifestarsi con forza, evocando immagini che sembravano appartenere a un tempo passato. Nei discorsi contemporanei, le scene aperte del consumo di droghe sono comunemente ridotte a una delle battaglie che conducono le città contro il degrado e l’illegalità oppure vengono trattate attraverso la retorica della sofferenza. A ben vedere, il fenomeno è più complesso: a Milano, per esempio, a partire dal 2015 il Boschetto della droga di Rogoredo ha avuto un impatto profondo sulla vita urbana. Frutto di un’etnografia iniziata nel 2017 e aggiornata fino al 2024, questo saggio non si limita a descrivere lo spazio della scena aperta del consumo di droghe e ripensa l’immaginario in cui lo spettacolo della siringa è un luogo di rabbia e di condanna. In tale prospettiva, la città diventa un osservatorio privilegiato non solo delle pratiche di violenza e oppressione, ma anche di quelle di (r)esistenza. Con la contromappatura della quotidianità nella più grande area di vendita e uso di droghe del Nord Italia degli ultimi tempi, il libro si propone di restituire dignità alle persone coinvolte e offre a chi legge una prospettiva inedita su una realtà troppo spesso semplificata.
Genova, Liguria. La criminalità degli ultimi vent’anni
Stefano Padovano
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 176
"A distanza di vent’anni dalla prima ricerca sulla sicurezza percepita e la criminalità ufficiale in Liguria, il volume propone un’analisi socio-criminologica che punta i riflettori sulla città di Genova, uno spazio urbano che nell’arco di quattro decenni ha perso 260.000 abitanti. Alla luce delle trasformazioni di lunga durata intervenute nel capoluogo ligure, Stefano Padovano approfondisce la genesi delle principali forme delittuose da cui sembrano prendere forma le criticità, gli allarmi sociali e le percezioni di insicurezza dei cittadini genovesi."
Decostruire la pena. Per una proposta abolizionista
Giuseppe Mosconi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 242
Casa circondariale “F. Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, aprile 2020: le immagini del pestaggio di alcuni detenuti da parte degli agenti della polizia penitenziaria fanno ormai parte dell’immaginario comune e sono da tempo cronaca giudiziaria al vaglio della magistratura. Ma questo è stato solo uno dei tanti casi che testimoniano un grave problema del nostro Paese: la realtà critica del carcere italiano. Il sovraffollamento, l’aumento delle morti, dell’autolesionismo, soprattutto dei suicidi, i frequenti episodi di repressione violenta, la gestione restrittiva e afflittiva dell’emergenza pandemica, l’affermarsi di tendenze controriformatrici (nella sorveglianza dinamica, sul 41bis e sull’ergastolo ostativo), la stasi e lo svuotamento dei progetti riformatori, l’avviarsi di progetti in controtendenza, a partire dall’introduzione di una serie di nuovi reati e di aggravamento delle pene, e il deterioramento delle condizioni detentive sono solo alcune conseguenze di una grave crisi che affonda le radici in filosofie e ideologie ormai inadeguate e desuete. Il saggio di Giuseppe Mosconi analizza in maniera dettagliata la complessa rete di paradossi e contraddizioni di cui il nostro sistema penale-penitenziario è permeato: il carcere non rieduca, non è riformabile; i diritti dei reclusi non sono facilmente tutelabili. I motivi sono profondi e strutturali: la scarsità e l’inadeguatezza delle risorse trattamentali, l’artificialità forzata dell’ambiente carcerario, l’ambiguità del rapporto pedagogico con gli operatori e l’assenza di risorse adeguate al reinserimento post-detentivo sono solo alcuni dei segni emergenti di una lettura schematica, superficiale e aprioristica dei reati e dei soggetti che li pongono in essere. Si impone un “salto di paradigma” nell’analisi di questi fenomeni, nella loro oggettività, in vista di soluzioni alternative all’afflittività della pena, a partire da una Giustizia Riparativa come reale alternativa al sistema penale.
Amare gli animali. Bestialità, zoofilia e amore postumano
Joanna Bourke
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 210
Il contatto sessuale con gli animali è uno degli ultimi tabù del mondo contemporaneo e, pur essendo una pratica comunemente considerata ripugnante, continua a figurare in numerosi libri, film, spettacoli teatrali e lavori pittorici e fotografici. Le persone sessualmente attratte dagli animali hanno problemi psichiatrici? O manifestano semplicemente un orientamento sessuale minoritario? Insieme ad altri temi che riguardano la sessualità, come per esempio la violenza, il consenso e l’abuso, è importante interrogarsi anche sul modo in cui bisogna considerare l’amore umano-animale. In questo volume, la ricercatrice storica Joanna Bourke esamina i significati che parole come “bestialità” e “zoofilia” hanno avuto nel corso della storia. Al fine di comprendere i possibili volti di un’etica dell’amore per gli animali, l’autrice trascina all’interno del dibattito la teoria queer, la filosofia postumana, la storia dei sensi e gli studi sulla disabilità, e con questi stessi strumenti si interroga sul significato dell’amore per gli animali e, soprattutto, su cosa significhi amare.
Dentro San Vittore. Due anni di lezioni di Italiano in carcere
Elena D'Incerti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 202
"Dentro San Vittore" è il diario-testimonianza scritto da un’insegnante alla sua prima esperienza di volontariato in un istituto penitenziario. Al giorno d’oggi, in carcere, sono pochi i detenuti che studiano, e in una casa circondariale come quella di San Vittore a Milano – dove si rimane per lo più in attesa di giudizio – gli studenti sono ancora meno. Elena D’Incerti si domanda cosa significhi riprendere la scuola quando si ha un vissuto problematico, dopo anni di traversie personali e di emarginazione sociale, e prova a spiegarlo. Abituata alle aule di un liceo classico della Milano “bene” – dove lo studio è un privilegio dato per scontato –, l’autrice si confronta per la prima volta con il dramma dell’emarginazione nella quotidianità del carcere, entrando nel vivo di un mondo che, seppur collocato nel centro della città, in pochi conoscono davvero. In due anni di lavoro, D’Incerti ha proposto ai detenuti la scrittura in funzione terapeutica, ha provato a riavvicinare studenti adulti (o quasi) al gusto della lettura e, soprattutto, ha rivisto i propri preconcetti e pregiudizi, consolidando invece le proprie convinzioni: in tema di disuguaglianze, la scuola rimane un’opportunità, qualcosa cui garantire l’accesso universale. Prefazione di Davide Steccanella.
Controllo e autodeterminazione nel lavoro sociale. Una prospettiva anti-oppressiva
Daniele Scarscelli
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 216
Come può l'assistente sociale esercitare potere nella propria pratica professionale in senso anti-oppressivo? Come si può esercitare potere trattando la persona come soggetto capace di autodeterminarsi e di agire attivamente? Il volume prova a rispondere a tali interrogativi adottando una specifica prospettiva teorica del lavoro sociale, quella del "critical social work". In primo luogo, tratta del controllo sociale come specifica manifestazione del potere nella relazione tra assistente sociale e utente; in secondo luogo, analizza in che modo i paradigmi - che orientano il processo valutativo attraverso cui l'assistente sociale definisce la situazione di un utente per decidere se dare corso a un intervento professionale - influenzino le forme tramite cui il potere è esercitato, forme che possono favorire oppure contrastare le pratiche anti-oppressive. Il testo propone inoltre alcuni spunti teorici e metodologici - una "cassetta degli attrezzi" - per gli assistenti sociali che intendano approcciare criticamente il loro lavoro cambiando in senso anti-oppressivo le relazioni di potere con gli utenti dei servizi. Daniele Scarscelli affronta una questione rilevante per il lavoro sociale, fornendo una cornice interpretativa e alcuni suggerimenti per ritrovare il senso di un lavoro sociale in cui il potere possa essere gestito in una direzione trasformativa, coerentemente con i principi del codice etico.
L'abitare migrante. Racconti di vita e percorsi abitativi di migranti in Italia
Enrico Fravega
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 256
Il testo esplora la questione dell’abitare dei migranti in Italia in una prospettiva multiscalare e longitudinale, associando all’inquadramento delle problematiche che definiscono la collocazione sociale dei migranti nella società italiana una ricostruzione del loro punto di vista sui propri percorsi abitativi. Attraverso un graduale spostamento dal “macro” al “micro”, l’autore mette in evidenza come la situazione dell’abitare sia un aspetto critico anche per gli stranieri in condizione di regolarità e rileva come l’emergere, ricorsivo, di stati di precarietà abitativa sia espressione del complesso e instabile legame che unisce la questione dell’abitare alla collocazione sul mercato del lavoro e allo status legale delle persone migranti.
Il carcere invisibile. Etnografia dei saperi medici e psichiatrici nell'arcipelago carcerario
Luca Sterchele
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 458
La recente chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) ha sconvolto le preesistenti geografie del sistema penale, producendo effetti di rilievo anche nel campo penitenziario. Negli ultimi anni, sembra infatti che il carcere abbia visto l’esplosione di una nuova “questione psichiatrica”, con l’ingresso di un numero crescente di detenuti affetti da disturbi psichici come diretta conseguenza del superamento delle precedenti istituzioni manicomiali. Il testo si propone di decostruire tale retorica attraverso uno studio etnografico condotto in tre istituti penitenziari del Nord Italia. Facendo riferimento agli approcci teorici della criminologia critica e della psichiatria radicale, la ricerca evidenzia la natura complessa e sfaccettata del fenomeno, indaga i saperi e le pratiche messe in atto dagli operatori sanitari e ne analizza l’interazione con il campo morale e simbolico del penitenziario.
Il dito e la luna. Ordine pubblico tra polizia e potere politico, un caso di studio
Simone Tuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 248
Affrontando il rapporto tra polizia e potere politico, l’obiettivo di questa monografia è quello di comprendere come la polizia risolva le molteplici tensioni che la pervadono, in particolare nel contesto delle grandi mobilitazioni di cittadini. Muovendo a partire dalla protesta No Tav – caso di studio di questa ricerca – si pone in rilievo il difficile equilibrio tra mandato di polizia e rispetto della libertà di espressione, ma anche tra polizia al servizio dei cittadini e polizia politica. In altre parole, si evidenzia la complessità e le interconnessioni del ruolo delle forze dell’ordine nella gestione della folla e in relazione alle politiche di ordine pubblico. Il filo rosso che gradualmente emerge è il legame privilegiato che il potere politico stabilisce con l’istituzione di polizia: le richieste e la direzione delle autorità politiche – la luna – si nascondono dietro la polizia – il dito –, che deve tradurre tali volontà in azioni. Lo studio analizza, inoltre, le diverse funzioni all’interno della catena di comando dell’agenzia di sicurezza pubblica durante la gestione delle manifestazioni, proseguendo la ricerca di punti di connessione con l’universo delle autorità politiche, dove tale legame trova terreno fertile, si alimenta e si concretizza. E ciò al fine di mettere in luce gli aspetti critici che questo rapporto porta con sé, a livello operativo di polizia e nel confronto con la cittadinanza.
Politica e violenza. Teorie e pratiche del conflitto sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 406
Il presente lavoro intende riempire un “vuoto”, per quanto paradossale: nonostante non manchino teorie e riflessioni sul ruolo della violenza all'interno della politica e della società, raramente queste sono riuscite ad analizzare tale tematica senza lasciarsi tentare dallo scandalismo o dalla morbosità. Anche le scienze sociali sono coinvolte nell'incapacità di spezzare il binarismo: identificare la violenza semplicemente come criminalità oppure, più raramente, minimizzarla per proporre un'immagine bonaria ed edulcorata di coloro che l'hanno praticata o che ancora la praticano Nel Novecento, però, la violenza politica non è stata un argomento tabù, casomai una sorta di Giano bifronte, dal momento che animava da un lato uno dei criteri di legittimità dello Stato (“detentore del monopolio della violenza legittima”, appunto), dall'altro le rivendicazioni di quelle organizzazioni politiche radicali che, negli anni Settanta e Ottanta, cercavano una sorta di “diritto alla violenza”. E oggi? Dentro un panorama politico in apparenza “pacificato”, il presente volume offre al lettore una serie di casi empirici e di riflessioni teoriche sul nesso tra politica e violenza nella società contemporanea.
Femminicidi a processo. Dati, stereotipi e narrazioni della violenza di genere
Alessandra Dino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 199
Il volume espone i risultati di una ricerca sulle rappresentazioni del femminicidio in ambito giudiziario in Italia, illustrandone il quadro teorico, le scelte metodologiche, l'impianto analitico, gli strumenti. La tematica del potere e della diseguaglianza tra i sessi è analizzata attraverso le definizioni fornitene in ambito giuridico e nei codici penali, esplorandone i significati sociali e questionando i possibili ancoraggi politici ed economici, attraverso il modello del "campo giuridico" di Bourdieu quale luogo di espressione di una forza simbolica che contende il potere ad altri "campi sociali". L'indagine empirica è condotta attraverso un triplice livello di approfondimento di natura quali-quantitativa. Il primo riguarda l'analisi quantitativa di un corpus di sentenze sui casi di femminicidio andati a giudizio tra il 2010 e il 2016. Il secondo riguarda l'esplorazione delle cornici di senso e dei dispositivi retorici del discorso giudiziario sui casi di femminicidio mediante l'analisi del racconto della violenza sulle donne, condotta su una selezione ragionata di sentenze. All'approfondimento della sfera delle rappresentazioni sociali sulla violenza di genere è dedicato, infine, il terzo livello della ricerca, che analizza — mediante interviste a testimoni privilegiati — le definizioni "esperte" della violenza di genere estrema, consentendo di individuare i frames entro cui il discorso giudiziario sul femminicidio viene consegnato alla pubblica opinione e di selezionare i dispositivi di narrazione-argomentazione utilizzati, raccogliendo al contempo informazioni e proposte su fonti e attività giuridiche, su politiche pubbliche e sulle azioni messe in atto sui territori. Contributi di Clara Cardella, Gaetano Gucciardo, Laura Sapienza.