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Luca Sossella Editore: Intus legere

Inferni artificiali. La politica della spettatorialità nell'arte partecipativa

Inferni artificiali. La politica della spettatorialità nell'arte partecipativa

Claire Bishop

Libro: Libro in brossura

editore: Luca Sossella Editore

anno edizione: 2024

pagine: 308

La traccia dominante che emerge dagli esempi esaminati in questo libro è caratterizzata da una forma di negazione: l'attivazione del pubblico nell'arte partecipativa si pone in antitesi rispetto alla sua controparte mitica, il passivo consumo spettatoriale. Il desiderio di rendere attivo il pubblico nell'arte partecipativa è allo stesso tempo un impulso a emanciparlo dallo stato di alienazione indotto dall'ordine ideologico dominante - sia questo il capitalismo consumista, il socialismo totalitario o la dittatura militare. L'arte partecipativa mira a ricostruire e a realizzare uno spazio comune e collettivo di impegno sociale condiviso. Quest'obiettivo viene perseguito sia con gesti costruttivi di impatto sociale, che confutano l'ingiustizia del mondo proponendo un'alternativa, sia attraverso un raddoppiamento nichilista dell'alienazione, che nega l'ingiustizia e l'assurdità del mondo all'interno dell'opera stessa. In entrambi i casi, l'opera cerca di forgiare un corpo sociale collettivo, co-autoriale e partecipativo - uno attraverso un processo affermativo (la realizzazione utopica), l'altro tramite un processo indiretto (la negazione della negazione). Prefazione dell'autrice.
20,00

La grande scimmia. Mostri, vampiri, automi, mutanti. L'immaginario collettivo dalla letteratura al cinema e all'informazione

La grande scimmia. Mostri, vampiri, automi, mutanti. L'immaginario collettivo dalla letteratura al cinema e all'informazione

Alberto Abruzzese

Libro: Copertina morbida

editore: Luca Sossella Editore

anno edizione: 2017

pagine: 206

Onore a King Kong, il film di consumo che appena all'inizio degli anni Trenta del secolo passato aveva spettacolarmente annunciato il punto di catastrofe della civiltà occidentale, fissando in un'icona indimenticabile il rapporto tra miti e tecnologia: Kong - la "grande scimmia" delle origini preumane precipita dall'Empire State Building, il grattacielo più alto del mondo, e celebra il suo lutto nella metropoli più potente della terra. Ecco il motivo del titolo scelto per questo saggio sul fantastico. Tuttavia, allora si sarebbe mai potuto immaginare che l'11 settembre 2001 la scena si sarebbe riprodotta nella realtà contemporanea esattamente nello stesso luogo simbolico e con il medesimo olocausto di carne umana. Non si adonti il lettore di questo accostamento tra la futilità di un film dell'industria culturale e un evento terribile come il crollo delle Due Torri di Manhattan. Sospenda almeno il giudizio, perché si appresta a leggere le ragioni di questo accostamento o quantomeno la sua iniziale prefigurazione, tracciata attraverso una serie di letture testuali in diversi territori mediali: letteratura, illustrazione, cinema, fumetti, persino i primi annunci della cibernetica di consumo.
20,00

Inferni artificiali. La politica della spettatorialità nell'arte partecipativa

Inferni artificiali. La politica della spettatorialità nell'arte partecipativa

Claire Bishop

Libro: Libro in brossura

editore: Luca Sossella Editore

anno edizione: 2015

pagine: 308

La traccia dominante che emerge dagli esempi esaminati in questo libro è caratterizzata da una forma di negazione: l'attivazione del pubblico nell'arte partecipativa si pone in antitesi rispetto alla sua controparte mitica, il passivo consumo spettatoriale. Il desiderio di rendere attivo il pubblico nell'arte partecipativa è allo stesso tempo un impulso a emanciparlo dallo stato di alienazione indotto dall'ordine ideologico dominante - sia questo il capitalismo consumista, il socialismo totalitario o la dittatura militare. L'arte partecipativa mira a ricostruire e a realizzare uno spazio comune e collettivo di impegno sociale condiviso. Quest'obiettivo viene perseguito sia con gesti costruttivi di impatto sociale, che confutano l'ingiustizia del mondo proponendo un'alternativa, sia attraverso un raddoppiamento nichilista dell'alienazione, che nega l'ingiustizia e l'assurdità del mondo all'interno dell'opera stessa. In entrambi i casi, l'opera cerca di forgiare un corpo sociale collettivo, co-autoriale e partecipativo - uno attraverso un processo affermativo (la realizzazione utopica), l'altro tramite un processo indiretto (la negazione della negazione).
18,00

Le date del terrore. La genesi del terrorismo italiano e il microclima dell'eversione dal 1945 al 2003
18,00

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