Lithos: Stilo
Amore e fame d'aria (non ci si può far amare per forza)
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2020
pagine: 220
Pier Paolo Pasolini. Maledetti & anomali
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2017
pagine: 292
Pier Paolo Pasolini (1922-1975), scrittore-regista della seconda metà del Novecento. Ha girato film incisivi e controversi, da "Accattone" a "Salò" o le "120 giornate di Sodoma". Ha scritto raccolte di intense poesie, come "Le ceneri di Gramsci"; romanzi svelanti un mondo sconosciuto e censurato, da "Ragazzi di vita" al postumo "Petrolio"; saggi molto personali sulla letteratura e sul cinema; e tanti articoli contro il 'genocidio culturale' attuato dai poteri del neo-capitalismo.
Jean Genet. Maledetti & anomali
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2017
pagine: 242
Jean Genet (1910-1986), parigino, abbandonato alla nascita, preso in consegna prima da genitori adottivi poi da istituti correzionali e carceri, fu ladro, traditore, mendicante e vagabondo, prostituto omosessuale, omicida mancato e autore di cinque romanzi "scandalosi", drammi e testi di varia natura. Infine si dedicò alla causa dei neri d'America (Black Panthers) e dei palestinesi, a cui dedicò il suo ultimo libro. Questo testo su di lui è il primo di una quadrilogia che lo accosta ad altri tre autori fondamentali e discussi del Novecento: l'americano William Burroughs, il giapponese Yukio Mishima, l'italiano Pier Paolo Pasolini.
Lo schermo della solitudine. Autobiografia di un mito
Bette Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2011
pagine: 400
Bette Davis, una delle più grandi interpreti del cinema mondiale, traccia in questa autobiografia il bilancio della sua prodigiosa carriera di attrice a Hollywood ma anche della sostanziale solitudine della sua vita di donna. Il successo artistico-professionale e il fallimento privato, famigliare (quattro matrimoni "farse", con relativi divorzi, una figlia che le si rivolta contro e altri disastri) inquadrano non solo la fase classica del grande cinema americano con una miriade di dati storici e tecnici ma anche il profilo di un'esperienza personale problematica e scissa, avvilita e spiritosamente fiera. Il libro si rivela una testimonianza incisiva, spesso tagliente, di come il Novecento si è incarnato sullo schermo e fuori: nello scambio tra l'immaginario del pubblico e i risvolti in luce e ombra del genio di un'attrice.