LietoColle: Rossa. Lettera
Labirinto d'amore
Donato Di Poce
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2013
"I versi di Donato Di Poce sono veramente 'donativi', nel senso che traboccano d'amore pur rimanendo estranei alla solitudine solo quando abitano in 'Crateri di luce' per il figlio Matteo, o quando dialogano con il fantasma della madre adorata. Quando, invece, svelano le intensità di una presenza/assenza femminile, senza esigere nulla, i versi calcano le orme spaesanti di un desiderio che affonda e naufraga in uno sperdimento straziante, per approdare ai confini del mistero del femminile..." (Tomaso Kemeny)
E io sono una rosa
Laura Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2013
"Perché ho scelto 'la rosa' non occorre spiegarlo. Emerge, in molti e diversi petali, dal percorso di lettura di questo piccolo libro: vanitas talmente potente, 'la rosa', da aver rovesciato nel suo opposto, in quanto segno, la simbologia di cui è stata, nei secoli, caricata. Mi sono affidata, per sostanziare la loro grazia, al giardino di Walter Branchi, rodologo gentile e nella sua ricerca lietamente rigoroso che, delle rose, sente da sempre la voce e la musica."
Infinito movimento
Stefania Baldissin
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2013
Liutprando e Anchise
Alberto Teodori
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2012
Le sette vite di Penelope
Eleonora Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2012
"Chi si circonda di significati vorrebbe farne a meno di tanto in tanto, liberarsi del sangue versato che non trova riscontro nella realtà: così Penelope di Eleonora Rossi. L'esergo di Milan Kundera scelto dall'autrice introduce l'incongruenza di fondo, la contraddizione sostanziale ed eterna tra 'l'Oceano', l'Infinito in cui è immerso l'uomo, e la sua finitezza, le 'conchiglie / frante sulla riva', che a volte lo fanno sentire altro dal Tutto, privato di quel legame invisibile e intangibile che lo rende figlio della Terra. La dicotomia di corpo e spirito, di fisico e anima, è superata solo dall'armonia del sacrificio percepita dal poeta: 'come rugiada nella culla / delle foglie', il nutrimento - l'acqua- nella culla che al contempo è organismo appagato - la foglia. Così comincia il viaggio della protagonista, alter ego dell'autrice, lungo le sue sette vite, scalini o soglie da varcare per tornare a se stessa. Affermando sin dal principio che bisogna prestare attenzione alle foglie che ingialliscono, poiché i ricordi sono doni che ci perpetuano." (dalla prefazione di Matteo Bianchi)