Libellula Edizioni: POESIA / Generale
Se una goccia d'inchiostro
Roberto Malini
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 204
Un progetto Lavinia Dickinson Editore, per la collana "Voci e luci". L'opera di Roberto Malini, poeta e studioso nei campi della mistica e della storia delle religioni, avvicina il lettore alla sorgente della Qabbalah. Le foto di Steed Gamero completano un percorso che conduce a risposte sulla natura dell'anima e dell'universo intorno a noi. "Alto" e "basso" sono le due metà del mondo materiale. La tensione di un'anima verso l'alto è sete di immortalità, nostalgia della patria celeste, mentre quella verso il basso conduce al ciclo degli esseri che nascono e muoiono. "L'opera Se una goccia d'inchiostro mi ha colpito profondamente," scrive nella sua nota introduttiva Rabbi A. Greenbaum, "perché fonde indissolubilmente poesia e conoscenza. La Qabbalah insegna all'uomo a chiedersi 'che cosa' e 'Chi'. In che cosa consiste questo nostro mondo pieno di misteri e Chi lo portò in essere? Non io, non voi. Se vogliamo finalmente soffermarci a guardare dentro di noi, a contemplare le nostre vite, ci accorgeremo che siamo ossessionati da futili distrazioni che distolgono la nostra attenzione dalla ricerca, fuori di noi, della gloria radiosa che appartiene alla sorgente da cui scaturisce la realtà di questo singolare, meraviglioso mondo. Quando abbandoneremo le nostre 'divinità' fatte d'oro e d'argento e cercheremo questa luminosa verità, troveremo unità, amore e serenità.
L'odore della pioggia
Francesco Giuseppe Ciardo
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 46
"V'è sentore di ingenua limpidezza, mentre si legge, quasi, un voler sperimentare ottimismo nella mestizia del crepuscolo; a volte invocato ed evocato (rassicuranti gli echi di antica sonorità poetica del passato), a volte respinto. È frutto della crescita di chi scrive, che usa datare, più che i giorni dell'ispirazione, la sorpresa (a volte smarrita) di ritrovarsi cresciuto nell'armonia di dintorni solo parzialmente reali. Maturano, nel finale, versi in prosa, in un racconto di sé che vuole precisarsi e definirsi. La atmosfere dantesche si collocano, stemperate come in un rilassato acquerello, in un, quasi, tremolare della marina. Il mare culla ed aggredisce, al contempo; impaura e rassicura: sempre immenso ed ineffabile. L'intrattenersi, riflessivo, sulla vita, si mostra eloquente, dicendo e tacendo. Il lettore vorrebbe alla fine, saperne di più, per nulla pago di delicatezze intuite. È la poesia di un giovane per l'umano. Profonda e partecipata, ove i moduli linguistici aprono un mondo privato fatto di riflessiva constatazione del bello reale, di percezioni appena assaporate. Trapela maturità di pensiero ed armonia di parole, alla fine..." (Tratto dalla prefazione)
Odi pellegrine
Imma Melcarne
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 132
"Tra gli incogniti/ Sentieri della Vita/ si snodano/ peregrinando/ i versi/ fino a raggiungere/ gli estremi confini/ dell'essere"
The cherry tree that survived the bomb-Il ciliegio che sopravvisse alla bomba
Roberto Malini
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2017
Un progetto Lavinia Dickinson Editore. Edizione bilingue inglese-italiano. Le armi nucleari hanno preso in ostaggio il futuro del mondo. Dopo Hiroshima e Nagasaki, si è parlato in ogni sede istituzionale della loro non proliferazione o abolizione, ma contemporaneamente sono stati prodotti altri cinquantamila ordigni atomici, sempre più piccoli, efficienti e devastanti. I testimoni di Hiroshima e Nagasaki - che in giapponese si chiamano Hibakusha - dovrebbero essere una guida per l'umanità dell'era dell'atomo, ma il loro ammonimento, il loro insegnamento restano spesso inascoltati. "Il ciliegio che sopravvisse alla bomba" è poesia che si ispira alle loro vicende e alle loro voci. Invita il lettore a ricordare i martiri, ma anche ad abbandonare il sentimento di rassegnazione verso la condizione di assoluta precarietà in cui si trova l'umanità a causa degli arsenali nucleari. È tempo che ognuno di noi levi la sua voce per chiedere a chi ci governa di allontanarci dall'orlo dell'estinzione su cui ci troviamo oggi, attraverso la proibizione e l'eliminazione delle armi nucleari.
Maestro del Sogno
Steed Gamero
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 54
Un progetto Lavinia Dickinson Editore. Salvare l'innocenza e l'amore: ecco le fatiche a cui si sottopone l'eroe adolescente cantato da Steed Gamero. Senza trasmissione, senza modello paterno, è costretto a intraprendere un cammino interiore completamente immaginativo, senza cedere alla disperazione. Speranza e creatività sono le fiaccole con cui si orienta in un mondo che non offre punti di riferimento. Opera breve, è poesia in cui la denuncia ha i contorni di un'epica del nostro tempo. Colpito da aggressioni fisiche e psicologiche nell'ambiente familiare, il giovane protagonista del canto monologico sopravvive perché è un eroe resiliente. Crede nel potere dell'immaginazione e affronta il dolore con la forza dei sogni. La guida del giovane eroe è un personaggio dei fumetti, metà mago e metà supereroe. Il mondo dei fumetti, che ispira produzioni cinetelevisive rivolte ai ragazzi e alle famiglie, è presente nell'opera di Gamero come evoluzione contemporanea della mitologia. I versi di "Maestro del Sogno" esprimono la tensione interiore di un'anima, attraverso un ritmo incalzante e pieno di pathos, sospeso tra fuga e rap.
Malinsonnia
Amid Idriss
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 64
L'insonnia presuppone il non dormire, il vegliare, il vivere, ma se è malinsonnia è il "male di vivere" di montaliana memoria. Amid in questa raccolta dal titolo così evocativo riunisce tutta la produzione poetica fin qui espressa, potremmo dire che è il suo romanzo di formazione in versi, intellettuale ed emotivo.
Il poeta
Misk Hamid
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 98
Ogni poesia cela dentro di sé il mistero e il segreto della sua nascita. Solo il poeta, al pari dell'architetto che sta per disegnare una sua opera, conosce la portata delle sue parole e il significato autentico che ognuna reca al suo componimento. Così, ogni dettaglio diventa importante; ogni ritocco è essenziale al fin di raggiungere la massima perfezione dell'opera. Ma è opportuno nel caso della poesia utilizzare il concetto della perfezione? Ovviamente non lo è perché il verseggiatore per definizione è un sognatore e come tale usa una semantica che non vuole obbedire alle regole grammaticali comuni. Egli diventa un inventore di significati nuovi e di conseguenza di nuove riscoperte che attengono al linguaggio poetico. In questo modo il poeta diventa artefice di nuove emozioni. Tornando all'Architettura, spesso ci capita di passare di fronte a degli edifici. Più sono antichi più trapelano poesia. Pensiamo alle rovine dei greci o dei romani. Talvolta, però ci capita di fermarci di fronte a delle opere che ci ammaliano. Poco importa che siano alte come grattacieli o basse come capanne. Quello che colpisce la nostra vista è la forza della poesia, ossia la bellezza di queste opere. Di fronte alla poesia ci troviamo disarmati. La bellezza del linguaggio in versi è profondamente superiore.
Spada, sangue, pane e seme
Isoke Aikpitanyi
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 104
Un progetto Lavinia Dickinson Editore. L'opera prima di poesia di Isoke Aikpitanyi. Dalla prefazione di Roberto Saviano: "Isoke è una ragazza africana di trentatré anni. È arrivata in Italia nel 2000 sognando un lavoro, invece le mafie nigeriana e italiana l'hanno obbligata a prostituirsi. È riuscita a liberarsi e ha deciso di non tacere. Ora è un viso noto: scrive libri, va in tv, racconta la sua storia attirando l'attenzione di tutte le ragazze che vogliono lasciare la strada. Testimonia che esiste un'alternativa e con il suo esempio le invita a prendere coraggio. Isoke mi ha insegnato a comprendere l'inferno della tratta. Mi ha insegnato a non temere la caduta, perché ci si può rialzare. Ma mi ha insegnato anche che per rialzarsi serve una mano. Mi ha insegnato a tenderla quella mano e a non temere una realtà che sembra remota".