Libellula Edizioni: FILOSOFIA / Saggi*
Maestre del nostro tempo. Filosofia, politica e amore in Edith Stein, Hannah Arendt, Simone Weil, Martha Nussbaum. Atti del convegno (Benevento, 12 aprile 2016)
Lucia Gangale
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 64
La conferenza affronta il pensiero di quattro celebri intellettuali dell'epoca moderna. Il sottotitolo è: "Filosofia, politica e amore nell'opera di Edith Stein, Hannah Arendt, Simone Weil, Martha Nussbaum: il talento delle donne nell'interpretare e testimoniare il proprio tempo". Edith Stein è filosofa dell'empatia, valore fondante delle relazioni umane, vittima sacrificale della Shoah e compatrona d'Europa col nome di Teresa Benedetta della Croce. Hannah Arendt fine pensatrice politica ed acuta interprete del "secolo breve". Simone Weil è la "santa laica" che sperimenta su di sé la durezza della condizione operaia e scorge nella lontananza da Dio la causa dell'infelicità umana. Martha Nussbaum è la contemporanea filosofa delle emozioni e della loro portata valutativa e cognitiva. Quattro grandi maestre che hanno dato lustro al genere femminile e che costituiscono altrettante pietre miliari nella storia della filosofia.
Lo Stato e la sovranità statale in Edith Stein
Lucia Gangale
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 138
Una ricerca sullo Stato di Edith Stein, la geniale filosofa che Husserl volle come sua assistente, atea fino ai 30 anni, poi convertitasi al cristianesimo e divenuta suora carmelitana, indaga struttura e funzioni dello Stato in un'ottica pluridisciplinare, in cui confluiscono storia, filosofia, giurisprudenza, psicologia, sociologia. Un testo venutosi a sviluppare sul terreno della fenomenologia. Proclamata santa e compatrona d'Europa, Edith Stein fu al centro di una affascinante vicenda spirituale, che la portò ad abbracciare il cristianesimo, pur sentendosi e rimanendo figlia del popolo ebraico, dal quale proveniva. Edith Stein è una santa intellettuale. La santa e la filosofa del dialogo e dell'empatia. Conobbe gli orrori del nazismo e fu uccisa in una camera a gas ad Auschwitz insieme alla sorella Rosa, anche lei convertita. Nella sua opera, qui analizzata insieme a molte notizie di contorno, è rimarcata nel senso più pregnante del termine l'idea di "sovranità" dello Stato. A essa fa da sfondo la coscienza di comunità, dell'appartenenza a un popolo e ai suoi valori. Senza questa coscienza non può neppure esservi sovranità, che è proprio quell'elemento che identifica lo Stato in maniera essenziale, propria e inconfondibile.