Leonida: Poesia
Il canto dell'assenza
Carla Spinella
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2013
pagine: 88
"[...] cantare l'"assenza" significa collocarsi sul confine estremo, dove l'elaborazione del lutto non è ancora giunta a placare il dolore e forse mai ci riuscirà. Nella gradualità terminologica che sta all'interno del triangolo del lutto -dove noi e il morto siamo due vertici e il tempo è il terzo - il sentimento dell'assenza è assai più forte e prolungato rispetto al dolore improvviso, alla mancanza, all'angoscia e impotenza, che si placano, col tempo, nel rimpianto, nel ricordo e nella memoria, che il lutto compiuto serba nelle forme di sentimenti ormai riconciliati con la normalità della vita, velati di malinconia e di nostalgia e, talvolta, attenuati fin quasi all'indifferenza. [...] Dalla Prefazione a cura di Luciano Aguzzi.[...] quando la poesia raggiunge un livello di consapevolezza così alto diventa materia che molti altri dovrebbero cercare, ascoltare, capire, perché la vera poesia, come quella contenuta ne Il canto dell'assenza, ha un'azione salvifica, soprattutto quando vivere diventa difficile, quando si fa proprio fatica ad accettare dolori e delusioni, allontanamenti e scomparse che la vita inevitabilmente ci riserva.[...]" (Dalla Postfazione di Nicola Petrolino).
Stupore d'oltre
Nicolò Mazza
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2013
pagine: 136
La poesia è anzitutto contemplazione, un movimento dinamico dello sguardo, che coinvolge tuttavia anche gli altri sensi, e che procede dall'esterno all'interno, e poi ancora dall'interno verso l'esterno; dalla realtà osservata ai significati nascosti che essa disvela interiormente, e poi da questi di nuovo verso la realtà, per non cedere al pericolo della banalità e dello stordimento del cuore e cercare infaticabilmente il significato profondo di ogni esperienza vissuta. Il poeta, come il profeta e il folle, si sente così chiamato a restare sveglio, con gli occhi aperti e il cuore proteso, per intuire un senso di verità altrimenti indicibile e condividerlo con gli altri attraverso un linguaggio il più possibile umano, che sia personale e universale insieme, in sintonia con il cuore pulsante del mondo e degli altri uomini. Il mondo osservato, amato, "contemplato", finisce così col diventare una traduzione, un'interpretazione evocativa e quanto mai autentica dell'esistenza, che solo un cuore attento è in grado di intuire e decodificare. Dalla vita, poi, si ritorna alla realtà, per non separarsene più, e fare concretamente comunione col mondo e con il suo mistero.
Quaestio. Poesie in musica
Luciano De Fortuna
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2013
pagine: 56
"Le liriche evidenziano una personalità poliedrica, creativa, che osserva, filtra e legge figure ed eventi della quotidianità con l'ipersensibilità dei poeti, servendosi di un registro linguistico, dal quale erompe il ghénos di vivida musicalità, pregno di una robusta classicità, frutto della sua profonda formazione culturale umanistica. 'Quaestio' non è solo il titolo di una raccolta poetica ma è anche un punto di partenza di un'ipotetica risposta alle domande che stanno a fondamento del vivere, diventate, in tempi insicuri come quelli attuali, sempre più incalzanti ed urgenti." (Dalla Prefazione a cura di Silvio Laudisio)
Palpiti
Raffaele Zaccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 64
«È una ricchezza di immagini che fluiscono nella mente del lettore, la silloge di Raffaele Zaccaro, che nel sovrapporre effetti ritmici a figure retoriche dona ai versi quel tratto polisemico che fa della poesia uno strumento raffinato e rivelatore di un mondo nascosto, troppo soffice e leggiadro da poter essere chiuso in una definizione, e che perciò va colto attraverso i suggerimenti di quelle parole-chiave, peculiarità di chi porta dentro di sé la comprensione dell'Arte Poetica. Il leitmotiv è la rivelazione della Bellezza, che l'autore coglie attraverso un'osservazione apparentemente distaccata, di tutto quanto lo circonda.» (Dalla prefazione di Antonia Ventura)
Vicolo cielo. Ediz. italiana e spagnola
Francesco Fedele
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 104
«Nella silloge di Francesco Fedele, Vicolo Cielo, questa metafora è tanto più evidente quanto più ci si immerge nello sconvolgimento delle pulsioni che, attraverso la via dell'intuizione, giungono dentro l''anima mundi'. Il richiamo al Simbolismo che combina a elementi di natura spirituale, quelli della prescienza è evidente soprattutto nella prima parte dell'opera.» (Dalla prefazione di Antonia Ventura)
Flatus vocis. Poesie in prosa
Giuseppe Armani
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 100
«Il titolo della silloge riprende il sintagma "Flatus vocis" che per Roscellino di Compiègne (1050?-1120?), che diede origine alla disputa sugli universali negandone una qualche realtà, è la fisicità della parola, il suono cui si riducono generi e specie. In opposizione alla tradizione platonica e neoplatonica, per Roscellino generi e specie (gli universali) non esistono se non in forma di parole (Voces) o emissioni verbali (Flatus vocis appunto) mentre la realtà o sostanza risiede solo nel particolare. Pietro Abelardo (1079-1142), come il suo maestro Roscellino, ritiene che gli universali (generi e specie) siano parole ma distingue "l'emissione della voce" (Vox), che è una cosa, dalla parola propriamente detta o parola significante (sermo). Per Pietro Abelardo la parola significante è ciò che rimane una volta che la voce (Curcus vocis) è tolta: la parola allora è significante (Tenor aeris) e in quanto "sermo" introduce alla significazione che viene colta come un fascio di relazioni (Status) tra cose (soggetti e predicati nella proposizione) e non cose singole significate. Un modo di essere e non un'essenza.» (Giuseppe Armani)
Voglio parlarti adagio
Rodolfo Vettorello
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 72
"In 'Voglio parlarti adagio', il poeta si volge costantemente dalla propria interiorità al mondo e al prossimo, come umanità, come gente, come alveo familiare, talvolta ambiguamente, come nella lirica iniziale, nella quale non sai se il bambino è il figlio o il pascoliano fanciullino. D'altronde le ascendenze poetiche sono frequenti e oltre al poeta di San Mauro di Romagna, ci sfiorano ombre montaliane e il ritmo, non solo interiore, echeggia molta poesia contemporanea. Una continua interferenza tra il pensiero, le pulsioni sentimentali e la natura è caratura fondamentale della silloge: in essa la pioggia e il sole, le piante e i fiori, gli alberi e le acque, hanno corpo, anima, voce in un rapporto simpatetico con il poeta." (Dalla nota critica di Stefano Mangione).
Frammenti di vita
Vanda Pagnotta
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 48
"I segni della quotidianità raramente prendono strade complesse, perse come sono dentro la convenzionalità dell'espressione ricorrente. Il linguaggio di Vanda Pagnotta, semplice e incisivo, viceversa sceglie di percorrere temi usuali in maniera inusuale dal momento che l'autrice si preoccupa di lasciare delle tracce essenziali per la costruzione di liriche pregne di sentimento. Un'attenzione particolare è riservata allo stato d'animo in cui si realizzano le emozioni, divenendo un vero e proprio luogo in cui risiedono pensieri, percezioni e momenti. La maniera dell'autrice è sfumata dall'intimità di ciò che ella vive, e conduce il lettore dentro atmosfere rarefatte eppure, allo stesso tempo, chiare ed esatte dentro un repertorio immaginifico: 'Il vecchio tavolo / non è mai solo, è sempre allestito / per nuove avventure, / da ricordare e da raccontare.', mentre la luce di una fonte metaforica accompagna i versi con fragore dolente, permettendo di spingere l'analisi delle cose immergendola in momenti esclusivi e intimi." (Tratto dalla prefazione a cura di Katia Colica).
L'armonia del silenzio
Giovanni Vanni
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 80
«Solitudine e silenzio. C'è dell'armonia in queste due condizioni. Quando si è soli si può discutere con la propria ombra senza interferenze inopportune, ed è in compagnia di questa seconda faccia che l'animo si distende e il silenzio diventa musicale. È bello talvolta approfittare della solitudine e del silenzio per riassestare certi nostri circuiti contaminati da tante intrusioni moleste. Anche se la solitudine non è cercata ma imposta dalle circostanze, anche se all'inizio può apparire angosciante, finisce poi per diventare una compagna soave, carezzevole, pronta a raccogliere affabilmente l'abbandono di chi la ritiene liberatrice come il pianto». (Giovanni Vanni).
Riscriver bianconeve. La poesia degli scrittori
Anna Guzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 64
La poesia non è solo ispirazione, ma si configura come una forma di pensiero, di rielaborazione della realtà e delle conoscenze umane. In particolare, per l'autrice, è anche riflessione critica, poiché nasce dalla lettura di autori a lei cari.
Teneramente amore
Giovanni Foti
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 140
La poesia di Giovanni Foti segue il filo conduttore dell'amore cantato in tutte le espressioni. Questo nobile sentimento tinge le liriche che celebrano in molteplici forme la figura della donna, evocata - in questa raccolta - in tutte le estrinsecazioni. Lo spirito e le eterogenee forme descritte confluiscono in un rapporto ossimorico riconducibile nella contrapposizione Amore-Odio; questo duplice aspetto connota la descrizione strutturale della poetica del nostro autore. La fluidità del verso, libera da schemi precostituiti e svincolata dalle regole ritmiche operanti nella versificazione, consente l'approccio alla sua poesia in modo diretto. La lettura delle liriche scorre piacevolmente e ingabbia il lettore in un turbinio di forti emozioni. L'intera poetica di Giovanni Foti riesce a toccare le corde più sensibili del nostro animo sino a confluire in una realtà incarnata in cui possono incontrarsi anima e corpo come due dimensioni profondamente unite. Lasciamoci coinvolgere da questi versi, il profondo e intenso significato che si manifesta attraverso la lettura delle liriche raccolte in questa silloge poetica saprà "renderci complici" e trascinarci lontano.
Che meraviglia, la vita
Christian Ferdigg
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2012
pagine: 72
Le liriche di Christian Ferdigg rappresentano un inno alla vita scandagliata e vissuta in molteplici forme. Lo scrittore canta la libertà amalgamata da elementi di diversa natura, gli stessi si riflettono in un rapporto armonico con quella gioia per la vita che compenetra le poesie dello scrittore. Il Pathos che emerge dall'espressività dei versi sciolti della poesia di Christian Ferdigg è trasmesso al lettore con naturalezza e slancio emotivo. La poesia del nostro scrittore prende per mano il lettore e lo proietta alla riscoperta di quei piccoli e grandi valori umani che si riflettono in un rapporto osmotico e imprescindibile con la natura.

