le plurali: Le Sagge
Strafare. La mia vita (irre)quieta con l'Adhd
Francien Regelink
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2025
pagine: 262
“Ma hai preso le pillole?”, è la domanda che chi incontra per la prima volta Francien Regelink potrebbe porsi, perché l’autrice ha l’Adhd e può apparire decisamente agitata. In questo saggio autobiografico, l’autrice ci racconta la sua vita con l’Adhd, senza filtri. Dal perché fare la spesa è una sfida, ai farmaci che (a volte) assume; da come l’Adhd influisce sulla sua sessualità e sulle relazioni, al motivo per cui in ufficio lavora sotto la scala antincendio. Senza nascondere momenti di difficoltà, vergogna e depressione, "Strafare" è la condivisione di un viaggio intenso, che vuole incoraggiare chi vive una situazione simile a trovare la propria strada, le proprie "istruzioni per l’uso". Il libro, arricchito dagli approfondimenti teorici della specialista Cathelijne Wildervanck e dai consigli pratici dell’autrice, è un testo intimo e insieme politico, pieno di umorismo e senza retorica, indispensabile per chiunque abbia a che fare, direttamente o indirettamente, con l’Adhd.
Rivoluzione non binaria. Viaggio nell'enbyfemminismo
Lou Ms.Femme
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2025
pagine: 230
Che cosa significa essere persone non binarie? Perché si parla di questa identità solo adesso? E come mai mettere in discussione il binarismo di genere fa così paura? In questo saggio Lou Ms.Femme, attivista e autor* trans* non binaria, risponde a queste e molte altre domande, colmando un vuoto non più accettabile: l’assenza pressoché totale di letteratura sulle identità non binarie in Italia. Procedendo a ritroso in un percorso intimo, storico e antropologico insieme, viaggiamo da Stonewall alle isole Samoa, scopriamo le relazioni tra binarismo e colonialismo e comprendiamo le radici profonde dell’enbyfobia. Con questo testo divulgativo, ricco di dati inediti e testimonianze personali, Lou Ms.Femme pianta i semi dell’enbyfemminismo lungo le antiche strade del binarismo di genere. Prefazione di Barbara Centrone.
Breve storia delle donne queer
Kirsty Loehr
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2024
pagine: 235
Spoiler: no, non erano solo amiche. La Storia, si sa, la scrive chi ha il potere e a farlo è stato il patriarcato, cercando di invisibilizzare in ogni modo l’amore e la sessualità tra donne: un’irrispettosa e incomprensibile esclusione del genere maschile (no pene, no party!). Per questo le donne queer sono state cancellate dalla narrazione. Con humour spregiudicato, questo saggio ci fa viaggiare nel tempo e nello spazio: dalla Grecia di Saffo alla Società delle orchidee d’oro in Cina; dal gender bender sulle navi pirata agli amori lesbici nelle corti reali; da Eleanor Roosevelt al “circolo del cucito” di Hollywood. Nel percorso incontriamo il mondo del calcio, il morbo femminista che trasformava “donne normali in lesbiche rabbiose”, il lesbismo nero del Rinascimento di Harlem e i moti di Stonewall. Con questa sequenza variopinta di aneddoti e personagge, Kirsty Loehr è intenzionata a demolire molti stereotipi sulle donne queer, ma uno su tutti: chi diavolo ha detto che le lesbiche non sono divertenti?
Girls will be girls. Travestirsi, interpretare ruoli e cambiare le regole
Emer O'Toole
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il genere è un costume attillato che la società ci mette addosso non appena nasciamo, è un copione che interpretiamo, spesso senza accorgercene. Ma cosa accadrebbe se fossimo noi a immaginare nuovi ruoli e a riscrivere il copione? A metà tra saggio e autobiografia, con un tono brillante e ironico, il libro affronta temi cruciali come i ruoli familiari, l’educazione, la sessualità, il rapporto con il corpo, la cultura, il mondo del lavoro, la pornografia, l’intersessualità, il linguaggio. Lungo il filo conduttore delle sue esilaranti esperienze personali e usando elementi di psicologia, sociologia e filosofia, Emer O’Toole mette in discussione i rigidi stereotipi femminili e il binarismo di genere. Un saggio che mette in mostra il re nudo, ci svela meccanismi nascosti e ci ispira nuovi modi di interpretare noi stesse. Prefazione Alessia Dulbecco.
Nera con forme. Storia di un corpo grasso
Marianna the influenza
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: le plurali
anno edizione: 2023
pagine: 161
Decostruire gli stereotipi che abbiamo interiorizzato è un percorso complesso e, per farlo, servono narrazioni inedite. Marianna the Influenza, con questo saggio autobiografico, tenta l’impresa raccontando del suo corpo nero e grasso, in un contesto razzista e grassofobico. Nel suo percorso di consapevolezza affronta temi cruciali: stigmatizzazione dei corpi, colonialismo, colorismo, razzializzazione, diet culture, privilegio, tokenismo e tossicità della body positivity. L’autrice, sbriciolando la torta a strati della discriminazione, ci offre un approccio nuovo: la body consciousness, ovvero la consapevolezza di avere un corpo grasso in una società grassofobica. Perché il problema non è come siamo fatte, ma la società che ci dice come dovremmo essere. Marianna the Influenza, con tono sarcastico e informale, ci mostra come l’intersezionalità sia l’unico modo sostenibile e non escludente per comprendere e cambiare la realtà. Un glossario e i QR code per ascoltare le playlist “Fotoniche” dell’autrice impreziosiscono questo volume, strabordante di idee ed esperienze per immaginari nuovi. Prefazione di Susanna Owusu Twumwah.
Oltre Marie. Prospettive di genere nella scienza
Nastassja Cipriani, Edwige Pezzulli
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il libro ci offre uno sguardo trasversale sulla questione di genere nella scienza. Le autrici riflettono sulla retorica di neutralità e imparzialità che caratterizza il mondo della ricerca e su come la scienza venga raccontata attraverso storie di singoli individui geniali, alimentando così stereotipi, pregiudizi e falsi miti. Marie Curie stessa è simbolo di questa narrazione: la scienziata eccezionale, l'eroina arrivata all'apice del successo con le sue sole forze. E se non fosse così? Mediante racconti e dati concreti, questo saggio mostra l'impatto della discriminazione sul futuro delle ragazze e sulla vita delle scienziate, ma anche sulla qualità stessa del sapere prodotto. "Oltre Marie" propone un nuovo modo di pensare e di fare scienza: indossare le lenti di genere per prendere in considerazione più sguardi possibile, ridefinire prospettive e relazioni, e mettere a fuoco una scienza plurale ancora tutta da costruire. Prefazione di Patrizia Caraveo.
Faminismo. Il sessismo è in tavola
Nora Bouazzouni
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2023
pagine: 100
Cosa c'entra una bistecca col patriarcato? Perché sono le donne che cucinano, ma di rado lavorano come chef stellate? Il lavoro agricolo è roba da maschi? Cos'è il "carnofallogocentrismo"? Qual è il nesso tra riviste femminili e disturbi dell'alimentazione? Il gustoso saggio della giornalista francese Nora Bouazzouni ci dimostra come tutto ciò che ha a che fare con il cibo abbia, da sempre, anche un ruolo nella sottomissione del genere femminile. Secondo l'autrice, il posto delle donne nella preparazione e consumazione del cibo è sistematicamente occultato e strumentalizzato dal patriarcato. Dai ristoranti di lusso ai campi coltivati, dal marketing dei prodotti alimentari agli allevamenti di bestiame, dalla preistoria alla cucina di casa, le donne sono state e sono relegate ai margini, sessualizzate come carne da macello o controllate attraverso il cibo. Con uno stile succulento e un quadro teorico strutturato, Bouazzouni fa luce sulle relazioni ambigue o distruttive tra carne animale e corpi delle donne, tra addomesticamento ed emancipazione, tra genere e gastronomia. Alla fine, l'ingrediente più indigesto è proprio il patriarcato. Prefazione di Victoire Gouloubi.
Sette peccati necessari. Manifesto contro il patriarcato
Mona Eltahawy
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2022
pagine: 301
Un manifesto potente e dissacrante che costringe a guardare in faccia il sistema patriarcale: complesso, pervasivo e internazionale. Mona Eltahawy, giornalista e attivista egiziano-americana, elenca sette "peccati" da commettere per essere e fare ciò che vogliamo, per liberarci da violenza e discriminazione, per distruggere il patriarcato. Con un'incredibile ricchezza di dati ed esempi di vita, l'autrice ci porta nei suoi viaggi in giro per il mondo, dal Sudafrica alla Cina, dalla Nigeria all'Arabia Saudita, dall'Egitto all'Irlanda, dalla Bosnia agli Stati Uniti. Mostra, con un approccio intersezionale, come il patriarcato si serva di diversi livelli di oppressione per mantenere il suo controllo e come, nel mondo, le donne lo sfidino ogni giorno. Esprimere rabbia, attirare l'attenzione, ricorrere alla volgarità, avere ambizioni, ottenere potere, agire e reagire alla violenza, vivere la lussuria: questo è ciò che ci insegnano a non fare, per tenerci sottomesse e impaurite, obbedienti e grate. Sono i sette peccati della religione del patriarcato, solo rivendicandoli possiamo davvero innescare una rivoluzione, nelle nostre vite private e nelle società in cui viviamo. Prefazione di Igiaba Scego.
Felicemente seduta. Il punto di vista di un corpo disabile e resiliente
Rebekah Taussig
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2022
pagine: 270
Cosa accadrebbe se immaginassimo una società realmente inclusiva? Se invece di investire in “adattamenti” posticci per chi non rientra in uno standard imposto, creassimo invece una realtà più rispettosa di tutti i corpi e dei loro bisogni? Rebekah Taussig risponde a queste domande e sposta del tutto il nostro punto di vista. Attraverso il racconto della sua vita, l'autrice ci dimostra la pervasività dell'approccio abilista e l'impatto che questo ha sulle persone, con o senza disabilità. Ci ricorda che ciò che abbiamo in comune è un corpo, un corpo che non è (sempre e per sempre) quello immaginario e ideale che ci viene richiesto: ecco perché questo libro ci riguarda tutte. Prefazione di Marina Cuollo
Girls will be girls. Travestirsi, interpretare ruoli e cambiare le regole
Emer O'Toole
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2021
pagine: 306
Il genere è un costume attillato che la società ci mette addosso non appena nasciamo, è un copione che interpretiamo, spesso senza accorgercene. Ma cosa accadrebbe se fossimo noi a immaginare nuovi ruoli e a riscrivere il copione? A metà tra saggio e autobiografia, con un tono brillante e ironico, il libro affronta temi cruciali come i ruoli familiari, l'educazione, la sessualità, il rapporto con il corpo, la cultura, il mondo del lavoro, la pornografia, l'intersessualità, il linguaggio. Lungo il filo conduttore delle sue esilaranti esperienze personali, e usando elementi di psicologia, sociologia e filosofia, Emer O'Toole mette in discussione i rigidi stereotipi femminili e il binarismo di genere. Un saggio illuminante e dissacrante che mette in mostra il re nudo, ci svela meccanismi nascosti e ci ispira nuovi modi di interpretare noi stesse.
Lessico palestinese. Anatomia del genocidio a Gaza in dieci parole
Alba Nabulsi
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2025
pagine: 200
Mentre la narrazione del genocidio a Gaza e della questione palestinese è dominata dalla propaganda, Alba Nabulsi ci offre una lettura alternativa e radicale, a partire da dieci parole chiave: fame, malattia mentale, maternità, mutilazioni, narrazione, pulizia etnica, rainbowashing, stupro, urbicidio, velo. Dieci aree semantiche che l’autrice fa ruotare attorno al corpo, come campo di battaglia ma anche spazio di resistenza, strumento di lotta contro l’oppressione e la cancellazione storica. Per aiutarci a decostruire il nostro sguardo sulla Palestina, l’autrice intreccia dati storici, fonti giornalistiche e biografia personale: la storia della sua famiglia diventa simbolo della diaspora palestinese, una storia di perdita e resilienza che attraversa generazioni. Alba Nabulsi riesce a unire la complessità degli studi postcoloniali a un approccio femminista intersezionale, fornendo una lettura critica delle strutture di potere e delle conseguenze della guerra.