Le Mani-Microart'S: Cinema. Saggi
Grattacieli e superuomini. L'immagine della metropoli tra cinema e fumetto
Federico Pagello
Libro
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2010
pagine: 256
					Metropolis e Gotham City, la New York dì Spider-Man e la Megacity di Matrix: le fantasmagorie urbane che affollano le pagine dei comic hook americani fin dagli anni Trenta continuano ad ossessionare l'immaginario collettivo grazie ai blockbuster diretti da registi come Tim Burton, Sam Raimi, Christopher Nolan, i fratelli Wachowski e Bryan Singer. Basate essenzialmente sul mito di New York, la "capitale del XX secolo", queste immagini visionarie della città (post) moderna permettono di scoprire, al di là degli effetti speciali, le contraddizioni sociali, culturali e politiche di un'America in profonda crisi. Questo libro intende fare un bilancio di trent'anni di supereroi di celluloide, sullo sfondo della storia del fumetto e del cinema statunitensi. L'analisi della rappresentazione della metropoli nei film dedicati a Superman, Batman, i Fantastici Quattro, gli X-Men o Daredevil diviene così il punto di partenza per un'esplorazione delle utopie e delle ideologie al centro della cultura pop di ieri e di oggi. Dal New Deal alla guerra fredda, dalla contestazione degli anni Sessanta alla urban crisis dei Settanta, dall'America di Reagan a quella di Obama: i supereroi e le loro città fantastiche non hanno mai smesso di dare forma ai sogni e agli incubi di un'intera nazione.				
									Visionari. Lo sguardo del cinema e del video fra arte, realtà e utopia
Libro
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2009
pagine: 184
					Un libro a più voci, prodotto dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sul cinema sperimentale e sulla ricerca video che di quel cinema ha raccolto l'eredità più intima e inquieta. I film sperimentali, e le opere video questi "frammenti di paradiso sulla terra", come ebbe a definirli una volta Jonas Mekas -, rappresentano peculiarmente, nel panorama della poiesi plastico-figurativa, la polisemia della visione, il suo misterioso quanto stupefacente carattere duale: essi infatti fanno percepire (nel senso pratico del termine) e danno a vedere (nel senso visionario). Facendo ricorso a una pluralità di punti di vista e di ambiti disciplinari, il libro, che intende ribadire in sede teorica la piena congruenza dello sperimentalismo cinematico e video con l'olismo dei contemporanei linguaggi figurativi, e legittimare tale congruenza nell'ottica di una rinnovata didattica della cultura visuale, prende in esame questa natura polisemica della visione, e indaga il fattore che la determina, lo sguardo, nel suo duplice statuto di procedura poietica e di infrazione ai canoni dominanti della voyeuristica società dello spettacolo.				
									Il cinema di Bob Dylan
Rudy Salvagnini
Libro
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2009
pagine: 320
Mangiare con gli occhi. Stare a tavola nel cinema
Liborio Termine
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2009
pagine: 128
					C'è un filo rosso che lega il cannibalismo in Greenaway a Il pranzo di Babette? Come mangia Charlot una scarpa? Perché Totò si riempie le tasche di spaghetti? E nel conflitto che Sordi apre con la Madre Americana perché vince la Madre Mediterranea? In quale modo Pasolini fa di Stracci la metafora della bulimia?  Il volume, che ha la leggerezza del "divertissement", compie, attraverso questi e altri interrogativi, un viaggio all'interno di un tema che mostra quanto la drammaturgia del film e l'antropologia della rappresentazione sappiano farsi specchio anche impietoso del nostro modo di vivere i disagi personali nei ruoli sociali che interpretiamo.				
									Chitarre e lucchetti. Il cinema adolescente da Morandi a Moccia
Davide Boero
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2009
pagine: 136
					Dai musicarelli degli anni Sessanta con la coppia, allora famosissima, Morandi - Efrikian, a "Notte prima degli esami" passando per "Tre metri sopra il cielo" tratto dal romanzo di Federico Moccia; il cinema di ieri e di oggi non esclude i teenager né come pubblico potenziale né come giovani attori e cerca, anzi, di rappresentarne, talvolta anche in modo eccessivo, i motivi più forti: l'amore, i rapporti con la famiglia, il desiderio di fuga da una realtà insoddisfacente, il viaggio come momento di formazione. Sono film che rispondono al bisogno degli stessi ragazzi di sentirsi raccontati, di costruirsi un'identità attraverso un immaginario condivisibile con i coetanei. Troppo spesso il filone "giovanilistico" è stato trattato con sufficienza, bollato con duri giudizi estetici senza approfondirne le specificità: è, invece, opportuno analizzarlo come fenomeno capace di coinvolgere anche televisione, editoria, merchandising. Questo volume è una guida che aiuta a districarsi in un universo complesso e affascinante e invita il lettore-spettatore a quella "trasversalità", che, forzando i limiti del prodotto di intrattenimento, consente di mettere in evidenza il variopinto spaccato dell'Italia dei nostri "giovani adulti".				
									Il futuro è già passato. La fantascienza da Blade Runner a Matrix
Laura Ginatta
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2009
pagine: 352
					Dall'ormai mitica e, innumerevoli volte, citata frase di Roy morente sui tetti della Los Angeles di Blade Runner, "Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare", al "Benvenuto nel deserto del reale" scandito a chiare lettere da Morpheus ad un attonito Neo davanti ai poveri resti dell'intera civiltà umana in The Matrix, sono trascorsi circa una ventina d'anni. Venti anni in cui il cinema di fantascienza sembra aver fornito all'immaginario collettivo una serie molteplice di visioni del nostro ipotetico prossimo futuro, ma ad analizzare i cult movie, i blockbuster del genere sci-fi, le pellicole di maggior successo, si finisce col rendersi conto che la visione del futuro che prospettano è una sola, comune a tutti e presumibilmente condivisa dalla gran parte del pubblico planetario, che in questi film si è riconosciuta e le cui ricostruzioni ha ritenuto plausibili: la visione di un futuro che altro non è se non la degenerazione, su tutti i fronti, del presente. Quasi come se la nostra società avesse perso la speranza, o il coraggio, di immaginare un futuro diverso, migliore. Il libro, attraverso una selezione di alcuni tra i film di fantascienza più significativi per successo di pubblico e critica degli ultimi venti anni del XX secolo, ripercorre l'evoluzione delle principali tematiche relative la concezione del futuro da Blade Runner fino alla trilogia di The Matrix.				
									Il cinema, il corpo e l'anima
Chiara Simonigh
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2008
pagine: 200
					Il libro affronta i temi dell'immagine e dello spettacolo nella cultura contemporanea alla luce della riflessione filosofica di Jean Baudrillard, come fondamentale chiave di interpretazione nell'ambito della teoria e dell'estetica cinematografica. Lo studio storicizza e contestualizza i nuclei innovativi del pensiero di Baudrillard che, a partire dall'eredità di Nietzsche, Benjamin, Heidegger, Barthes, Baudelaire e delle avanguardie artistiche, vede la cultura dell'immagine e dello spettacolo sostituirsi al tradizionale ordine di valori e principi e traccia le mappe di questo cambiamento: dalla nascita del simulacro e della seduzione delle apparenze, come si delinea con il divismo cinematografico e il sistema dello spettacolo di massa, all'avvento della realtà virtuale e del reality show. In questo contesto significativo appare il tema del corpo cinematografico dell'attore e fotografico della pubblicità. Il volume analizza i temi del divismo e la recitazione di icone del cinema come Charlie Chaplin, Buster Keaton, Marilyn Monroe, Cary Grant e il tema del volto nella pubblicità.				
									Il cinema di Arthur Penn
Luca Malavasi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2008
pagine: 304
					Celebre e celebrato tra gli anni Sessanta e Settanta, Arthur Penn è oggi un regista un po' dimenticato, quasi scavalcato dal valore storico e a tratti mitico guadagnato nel tempo dei suoi film. Il libro intende indagare meglio l'origine del cinema di Penn, approfondendo in particolare il non breve e cruciale periodo dell'apprendistato televisivo lungo gli anni Cinquanta e l'intreccio tra film e teatro e aggiornando il lettore sulle produzioni più recenti e sulla sua importante attività teatrale. Ne esce un ritratto a tutto tondo di un autore (non soltanto un regista) che è stato capace di lavorare all'interno dell'industria americana mantenendo inalterata la forte ispirazione politica, morale e civile che ha sempre alimentato tutte le sue produzioni.				
									Memoria e immaginario. La seconda guerra mondiale nel cinema italiano
Sara Pesce
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2008
pagine: 238
					Nel contesto contemporaneo, segnato dall'inesorabile esaurirsi delle risorse narrative e analitiche legate al vissuto della guerra, un libro sulla memoria e i film sul secondo conflitto mondiale risponde a un'esigenza in qualche misura epocale: dare conto, anche per coloro che non hanno avuto contatto con forme di "memoria vivente", del ruolo culturale del cinema nei processi di metabolizzazione collettiva di un periodo storico fondante per l'identità nazionale. Il presente studio osserva lo sviluppo di questa tematica all'interno di una lunga parabola di storia civile che va dal 1945 alla fine degli anni Ottanta, quando si manifestano gli effetti di un cambiamento profondo, a livello italiano ed europeo, che riguarda la memoria culturale.				
									Il buio elettrico. Il cinema e la sfida del Novecento
Liborio Termine
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2008
pagine: 312
					Il volume affronta il tema dello spettacolo cinematografico come si delinea nel Novecento lungo la riflessione di tre autori che hanno tessuto, in vario modo, la modernità e che nel cinema hanno visto il punto di scardinamento e di ridefinizione estetico della nozione stessa di "spettacolo". Si apre con una rilettura de I giganti della montagna di Pirandello considerato non solo come testo in sé perfettamente concluso, ma come quello con l'autore rifonda la nozione di spettacolo teatrale in quanto tributario delle innovazioni introdotte dal cinema. A partire da ciò, si ripercorre l'itinerario della concezione espressa da Pirandello in vari scritti sul cinema, con particolare attenzione alla drammaturgia filmica che, infatti, negli interessi dello scrittore, appare nozione determinante. Sulla linea pirandelliana si sviluppa, la riflessione maturata da Paul Valéry sul cinema, in scritti non ancora editi in Italia e che qui, per la prima volta, vengono presentati e analizzati. Ultimo autore preso in considerazione, Bertolt Brecht, che oggi non solo è stato messo in ombra, ma del quale sembra essersi persa la memoria della straordinaria capacità che aveva di intervenire nel dibattito estetico dell'epoca e di apportarvi innovazioni di grande rilievo.				
									Dizionario mondiale dei direttori della fotografia (A-K). Volume 1
Stefano Masi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2007
pagine: 496
					I film, la vita e le avventurose scorribande dei maghi della luce che hanno scritto le più belle pagine della storia del film. Nella forma del dizionario Stefano Masi ricostruisce i mutamenti occorsi nelle pratiche del set durante l'arco di quasi cento anni. Ripercorrere l'opera di questi artigiani che hanno lasciato un segno nella scrittura filmica equivale a una rilettura della storia del cinema del Novecento, dei capitoli principali che ne hanno scandito la traiettoria e dei movimenti che hanno caratterizzato i diversi decenni di quello che si può considerare il secolo del cinema. L'evoluzione della scrittura della luce corre parallela a quella di alcuni concetti fondanti del cinema, come l'idea di realismo, connaturata all'essenza stessa della fotografia. Del resto la scrittura della luce fiancheggia e in qualche modo feconda anche l'ansiosa ricerca della bellezza e la fondazione delle mitologie che costituiscono la colonna vertebrale del divismo cinematografico. Questo dizionario è frutto di lunghi anni di ricerche e della lungimiranza del Premio internazionale della fotografia cinematografica "Gianni Di Venanzo", che a Teramo organizza ogni anno una rassegna e attribuisce riconoscimenti ai maghi della luce italiani e stranieri.				
									
