La Memoria del Mondo: Radici
Mendicanti d'amore
Emanuele Torreggiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2018
pagine: 174
L'autore osserva, sta alla finestra, guarda e pensa. E scrive. È l'autore che guarda passare la città, che si trasforma insieme alla gente, si impasta nel quotidiano, lotta con l' hinc et nunc. Si innalza da paese a città, così come il ragazzino vede allungarsi, nel suo vestire, i pantaloni o la bambina sboccia in una meravigliosa donna ed il giovane vende la sua motocicletta e compra l'auto più grossa ed il lampione diventa più led e la casa più alta, e gli spazi più stretti. Si fa stretto il paese, si fa stretta la città. Dalla sua finestra, l'autore, vede tutto. E coglie. E scrive. Cosa è la trasformazione di un piccolo mondo se non il fluire delle vite che lo abitano? Troverete in queste pagine poche strade, pochi monumenti, pochi ricordi. Sicuramente tanti pensieri ed uno sguardo profondo e attento, che coglie di quel piccolo paese l'essenza e le sfumature che appartengono, poco o tanto, ad ognuno di noi.
Liceo addio. Neve di capodanno
Emanuele Torreggiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2017
pagine: 64
Alle spalle del tempo. L'estinzione del lavoro di un popolo
Emanuele Torreggiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2015
pagine: 136
Il breve romanzo, ambientato in una piccola città, si compone in tre capitoli: Fratelli: due fratelli gemelli dirigono una media azienda meccanica, impiantata ed ereditata dal loro padre. La crisi economica li conduce al fallimento. Per onorare i debiti contratti vendono tutti i loro beni personali e si trovano spogliati di tutto. Nel capitolo si narra, con la tecnica dello squarcio, l'ultima loro mezza giornata di vita: entrambi si suicideranno. Vestigia: ricognizione panoramica sui luoghi dove il lavoro, in questi ultimi anni, si è estinto. Pagine in cui si fonde la chiusura della vita dei due fratelli, l'estinzione del lavoro e la relativa ricaduta sociale e l'ingresso nella narrazione dei due protagonisti dell'ultimo capitolo. Il Dono: capitolo essenzialmente dialogico in cui due operai, lavoratori dell'azienda meccanica fallita, sono in cerca del loro lavoro di attrezzisti. Solo uno dei due lo troverà poiché l'altro amico operaio gliene farà dono.
La tradotta. Un bimbo al tempo di guerra
Emanuele Torreggiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2013
pagine: 74
Il cappotto del commendatore. Vita di uomo che visse a Magenta
Emanuele Torreggiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2012
pagine: 58
La grande storia è fatta di piccole storie. Spesso scritte da grandi uomini. Pionieri di cultura, filantropia, industrie. Il commendator Plodari è un esempio da seguire, e non una semplice testimonianza di un tempo che fu. Per non dimenticare. Radici.
Alberi @ uomini. Dove si narra della necessità dell'ombra
Emanuele Torreggiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2011
pagine: 82
Pensando a Radici, il nome di questa collana,il riferimento all'albero è inevitabile. È inevitabile anche il passaggio da paese a città che, quotidianamente, avviene nella nostra realtà. Così è risultato evidente e necessario dover narrare di "Alberi@uomini", di radici e luoghi, di locale e quotidiano. Perché, nelle seguenti ottanta velocipagine, il protagonista diventa il tempo, il nostro tempo, che fagocita il luogo. Se diventa sempre più indispensabile l'idea della lentezza, ecco allora che l'ombra, della quale si narra qui la necessità, non diventa una coperta ma l'indispensabile chiave di lettura che svela il nostro tempo quotidiano, il nostro locale, le nostre radici.
Santa Maria della Pace
Emanuele Torreggiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Memoria del Mondo
anno edizione: 2008
pagine: 64
Santa Maria della Pace è la storia di una chiesa, di una costruzione del XIV secolo prima abbandonata, poi, per imperizia, varie ed eventuali, lasciata cadere nella piovosa estate del 2008. Un elogio non del conservare, ma dell'apprezzare e del valorizzare, purtroppo, spesso, a posteriori.