Kurumuny: Rosada
Pietre da taglio
Anna Franceschini
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 90
Al suo esordio con "Pietre da taglio", Anna Franceschini decide di percorrere una doppia strada compositiva. La raccolta si divide infatti in due grandi capitoli dove vengono collocate le forme della poesia, in uno, e della prosa, nell’altro. In entrambi Franceschini elabora una strada personale nella trattazione di quello che possiamo definire come un caposaldo della poesia femminile contemporanea: il corpo. Di corpi parla infatti ogni singola traccia di "Pietre da taglio". È un elemento fortemente iconico e polarizzato, che nella pluralità della declinazione «la Storia opprime, rinchiude o zittisce quando non lascia fuori inascoltati», come afferma Caterina Serra nell’introduzione. Un corpo, o più corpi, racconta Anna Franceschini, che si vuole comunque non prettamente femminile, ma appartenente a chiunque sia costretto in uno stato di non libertà, cui sia negata la parola o cui quest’ultima sia indicibile perché non conosciuta, non elaborata.
Il tempo di una muta
Roberto Ariagno
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2020
pagine: 90
"La poesia di Roberto Ariagno segue un circuito di ferro e di luce che tiene legati forte al mondo: c’è un metallo dietro le cose, una luce che le attraversa mentre insorge la frattura. Una luce che è di volta in volta ferma, nervosa, netta, acuminata, breve, sobria, dura, uniforme. Sta davanti alle cose, a modificarle o cambiarle per sempre. Ferro e luce sono quello di cui siamo fatti, come carne e sangue che tengono in vita. Mentre la vita sembra lasciare l’umano confuso, interdetto, esonerato di fronte a qualcosa di contagioso come la paura e l’inerzia che paralizza il desiderio. Come dentro una pausa che non è più frattempo ma tempo sospeso, una stagione indecifrabile, come questo tempo epidemico che viviamo." (dalla prefazione di Caterina Serra)
Io mangio le stelle
Rebecca Elson
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2019
pagine: 124
Coordinate per la crudeltà
Fabrizio Lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 124
Giunto alla terza raccolta, Fabrizio Lombardo assembla in "Coordinate per la crudeltà" una serie di quattro reportage, tanti quanti sono le sezioni in cui è diviso il libro, incentrati sulla realtà e sulla vita quotidiana dentro cui gli esseri umani agiscono. Via via che il testo procede, i componimenti appaiono farsi sempre più rarefatti quanto impietosi, passando dalla riflessione di un privato quotidiano alla constatazione dell’orrore insito nell’universo del lavoro, così come oggi ci si propone. Mantenendo fede a uno stile dagli accenti rapsodicamente lirici, pur restando sempre strettamente collegato con una versificazione narrativo-riflessiva, oltre che profondamente autobiografica, Lombardo traccia le coordinate tutte contemporanee di un teatro della crudeltà tenuto in tensione sul filo di una glaciale constatazione degli eventi. Anche quando il personaggio cui l’autore si rivolge prende le sembianze concrete di uno degli affetti più intimi.
La sposa secca del muretto
Daniela Liviello
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 106
"Daniela Liviello scrive come se camminasse per strade strette, uscisse in cerca d’aria, andasse per fiori la sera lasciando indietro le cose di un quotidiano banale, rituali senza sacralità, faccende e piccoli doveri. Sembra dire che non le piace stare dentro quattro mura, che è come appendersi a un soffitto basso, quello che lei chiama cielo, dentro uno spazio borghese di divani e tendine, dentro una casa che pesa, inchiodata senza vento, senza quello che il vento fa fare alle cose. Sembra dirci che il rimedio al pesare, alla secchezza, all’aridità, quella umana, è un attaccamento alla terra, è un voler somigliarle. Niente soffitti e pavimenti, ma cielo e terra, anche basso anche pesante, anche pietra, solo pietra, purché sia il fuori, non il dentro. Come se nella traccia e nel solco si potesse trovare qualcosa di vivo, un tremore di germoglio, una qualche turgida prova di un piacere di vivere. Mentre manca il respiro, ogni forma di muro." (dalla prefazione di Caterina Serra)
Officine della poesia. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 184
Tentare di fermare la poesia all’improvviso. È questo il senso di Officine della poesia, un progetto editoriale che decide di presentarsi ai poeti senza appuntamento, per cogliere l’anima dei loro versi di sorpresa, coglierla in uno di quegli infiniti istanti in cui il farsi “verso” è bozza ancora perfettibile. Ne esce un’opera che ha un’incredibile energia interna, una vitalità profonda e plurale in grado di far emergere gli elementi portanti di una scena.
Distonia
Daniele Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 94
È il senso del mondo che sembra aver perso la sua intensità. Questo racconta Daniele Barbieri in "Distonia". Ci muoviamo in uno scenario che si può cogliere soltanto per frammenti, da riassemblare individualmente fuori dalle grandi narrazioni. Un universo a cui anche la lingua poetica deve aderire, usando parole sempre più contratte, sempre più costrette alla superficie del senso, orientate a svuotarlo. Il paesaggio tratteggiato in "Distonia" si declina per Barbieri nei movimenti di una sinfonia, andamento che ingloba stilemi classici e registri ironici, percuttività e reiterazioni, per portarci ad ammettere, come scrive Caterina Serra, che non abbiamo più le forze, gli strumenti, la voglia, il coraggio, di andare fino in fondo, al nocciolo di verità delle parole.
Tetrakis. Tre voci per un traversare
Daniela Liviello, Andrea Donaera, Renato Grilli
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 70
Le voci di Daniela Liviello, Andrea Donaera e Renato Grilli si alternano qui come in una cerimonia pagana, al centro di un cerchio che è il mondo, ciascuno a suo modo a far parlare la terra, la loro terra di pietra zitta, di acqua mare, di muri incrostati, di piazze di sole del Salento, dove sono nati, o dove hanno trovato posto. Le tre voci possono essere ascoltate come monologhi, una dopo l’altra, o per frammenti di discorso, una dentro l’altra. Le parole di questi tre inni al Salento sono quelle che userebbe questa terra se le avesse, se usasse lo stesso linguaggio. Poi, certo, il dialogo può avere altre forme, quelle silenziose e mute di quel tipo di amore che è respirare insieme.
Cantu maru
Sergio Rotino
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 160
La prima cosa che arriva è il suono, come se le parole puntassero all’orecchio senza rimandare a nient’altro che alla musica, un canto funebre che ha il ritmo di una processione, un piede dopo l’altro, le spalle basse, i visi dolenti di chi ancora non si rende conto. Fuoco è l’unica parola che non viene usata per esprimere quella fiducia corporea che lega i corpi amati per sempre, anche quando se ne vanno e non restano più le parole. Ma il fuoco c’è, e passa per il dialetto. La lingua della terra, e quindi del fuoco, la lingua che avvicina i morti e i vivi, la lingua dei padri e delle madri, quella che tiene insieme le radici e gli sconfinamenti dell’esistenza di ciascuno.
Il modo in cui la luce
Michele Bellazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 140
C’è un tipo di luce che non prevede ombre, che non proietta immagini oscure delle cose. È una luce verticale, centrata come da un buco dall’alto, un sole allo zenit per sempre. La poesia di Michele Bellazzini ha a che fare con questo tipo di luce. È fatta di parole chiare, aperte, luminose come sorriso, bacio, e stella, e fiore. Sono le parole di un certo amore per le cose del mondo. Ci sono animi che più di altri sentono di fare parte di un tutto, di un movimento circolare che genera armonia, equilibrio, ordine. (Dalla prefazione di Caterina Serra)