Kurumuny: Esplorazioni
Il concetto di mondo sociale
Anselm L. Strauss
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2016
pagine: 130
Con i tre saggi qui tradotti Anselm Strauss introduce il concetto di mondo sociale, una nozione su cui ritornerà nel corso di tutta la sua carriera. Un mondo sociale, afferma, è costituito da un gruppo di individui che interagendo creano un apparato di relazioni relativamente stabili. Rispetto ad altri concetti interazionisti, la nozione di mondo sociale sposta l'attenzione dall'individuo al gruppo, alle negoziazioni e alle convenzioni che vi si creano e che consentono di "fare le cose insieme". Strauss cerca così di dare più ampio respiro alle ricerche interazioniste, senza però perdere di vista la centralità della formulazione dei significati.
Lo spirito dei giovani e le strade della città
Jane Addams
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2013
pagine: 154
Ne "Lo spirito dei giovani e le strade della città" (1909) Jane Addams critica la miopia sociale e politica dei governi municipali, incapaci, nell'amministrazione delle città, di dare risposta alla sovrastimolazione emotiva presente nei giovani, al loro bisogno di divertimento e avventura, alla ricerca di senso che è tanta parte della loro esistenza. L'assenza di questo intervento accentua la crisi di identità provocata dalla monotonia del lavoro di fabbrica, dalla scissione tra sviluppo tecnologico e suoi effetti sugli individui, dalla frantumazione di ogni ipotesi formativa utile. L'universo giovanile mantiene così un carattere di "estraneità", nella segregazione dei comportamenti delinquenziali e nella subordinazione del proprio desiderio di divertimento alle forme indotte dal mercato, nei teatri a poco prezzo e nelle sale da ballo, in assenza di qualunque contributo alla trasformazione sociale.
I social problems come comportamento collettivo
Herbert Blumer
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2013
pagine: 68
Per Blumer i social problems non sono individuati autonomamente dalla teoria sociologica ma sono in realtà il prodotto di un processo di definizione collettiva. I sociologi li hanno identificati e li identificano solo dopo che sono stati riconosciuti come tali da parte e all'interno della società: è il caso per esempio della povertà, della segregazione razziale, della condizione subalterna delle donne e così via. Un social problem, perciò, esiste, dice Blumer, in base a come è definito e concepito in una società, e questo indica che non si tratta di una concezione oggettiva, con sue determinanti definite, perché è invece la definizione effettuata dalla società, l'individuazione collettiva che ne determina la caratterizzazione. La conseguenza di un approccio di questo tipo è che esso consente meglio, in un rapporto più diretto e sostanziale con il mondo empirico, di prendere in considerazione un social problem dal suo sorgere fino alla valutazione della sua intera complessità, in vista di un intervento trasformatore nei suoi confronti.
Tecnica e cultura
Werner Sombart
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2012
pagine: 84
Il saggio "Tecnica e cultura" di Werner Sombart è il discorso che il grande sociologo tedesco tenne nel 1910, al primo congresso della Società Tedesca di Sociologia. In questo libro, Sombart propone una lettura originale del rapporto tra tecnica e cultura nel corso della storia, rispetto alla prevalentemente interpretazione pandorica della tradizione idealistica tedesca. La sua tesi è che la Zivilitation più che contrapporsi alla Kultur ne è invece espressione e suo più emblematico compimento. Un testo importante per capire l'originalità di un autore che per ragioni estranee al merito delle sue idee è stato di fatto estromesso dalla più nobile tradizione della teoria sociale. In un tempo come quello attuale nel quale la cultura materiale espressa dalle nuove tecnologie ha rivoluzionato diversi ambiti della vita sociale, che riguardano in primo luogo la comunicazione e la biopolitica, le riflessioni di uno dei più importanti classici del pensiero sociologico sono davvero illuminanti per un'interpretazione del presente.
La ragazza disadattata. Un'analisi del comportamento deviante
William I. Thomas
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2012
pagine: 182
Famiglie matrimoni e figli. Note sociologiche
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2011
pagine: 116
Sociologia del teatro
Georges Gurvitch
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2011
pagine: 46
"Sociologia del teatro" (1956) è il breve saggio con il quale Georges Gurvitch ha impostato per la prima volta un programma per la ricerca sociologica nel campo del teatro. Le sue indicazioni risultano ancora oggi attuali e delineano percorsi di analisi di fatto, seguite e approfondite da diversi studiosi nei decenni successivi. Il panorama delle proposte contenute in questo saggio, rivolge l'attenzione a temi quali la realtà sociale dinamica e stratificata del pubblico teatrale, le interazioni tra i professionisti del teatro a tutti i livelli (attori, registi, scrittori, tecnici, responsabili amministrativi e organizzazioni di categoria), le trasformazioni delle opere, delle teorie e delle pratiche teatrali in relazione al contesto politico-sociale. Inoltre, collocando questa riflessione nel vivo del dibattito sociologico della sua epoca, Gurvitch ragiona, a partire dall'imprescindibile e "sorprendente affinità" tra teatro e vita sociale, e individua per la sociologia un metodo di indagine sperimentale che, proprio attraverso il teatro, sia in grado di cogliere la più viva realtà dei gruppi e delle collettività in fermento.
Il social settlement
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2010
pagine: 114
La costituzione, la diffusione, il riconoscimento dei settlements negli Stati Uniti, dall'ultimo decennio del XIX secolo in avanti, fu parte di un intervento sociale riformatore coerente con il periodo progressista e di una reazione al degrado urbano e a condizioni lavorative, abitative e sanitarie deteriorate delle quali facevano le spese quotidianamente soprattutto gli immigrati. Il movimento dei settlements intese reagire a più livelli a questo complesso di elementi, restituendo in generale a quegli individui, e tra loro ai bambini e agli adolescenti, un contesto esistenziale migliore e strutture in grado di mettere in discussione, per esempio attraverso il gioco, la formazione, le attività individuali, quella realtà. Quel movimento, del quale Addams, Woods e Mead furono esponenti di primo piano, acquisì un ruolo rilevante nello sviluppo dell'indagine e della ricerca sociale su quel contesto, conoscenza che era premessa di ogni intervento filantropico e di assistenza, ma anche elemento costituente del più generale processo riformatore.
Comunità e società. Brani scelti
Ferdinand Tönnies
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2009
pagine: 116
"Comunità e società", pubblicato originariamente nel 1887 e proposto per la prima volta in Italia nel 1963, è uno dei testi classici della storia della sociologia ed ha costituito un punto di riferimento per le sue elaborazioni in una molteplicità di contesti nazionali. Questa opera si inserisce nella tradizione sociologica soprattutto perché le principali categorie proposte sono state riprese continuamente nel corso del tempo, criticate e ridefinite, ma, in ogni caso, considerate come elementi analitici di riferimento. In questo senso, essa costituisce un contributo fondativo per la sociologia, organizzando una lettura analitica che propone una costruzione teorica e metodologica, ma presenta anche una serie di riferimenti storici, empirici e propositivi.
I problemi dei negri
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2008
pagine: 64
Scritto alla fine del XIX secolo, durante la realizzazione della grande ricerca urbana di Philadelphia sulle condizioni dei neri nel loro più ampio e antico insediamento storico, e mentre era già in atto l'avvio della collaborazione, dell'insegnamento e degli studi di sociologia nell'Università di Atlanta, Lo studio del problema dei negri (1898) è testo che riassume le tematiche più care a W.E.B. Du Bois. In esso è delineata la centralità del processo di conoscenza e formazione che deve essere alla base del riconoscimento della specificità del popolo nero e dei suoi diritti, strappando la consapevolezza della sua realtà alla subalternità e alla subordinazione cui la storia dei rapporti di potere lo hanno confinato e assicurandolo come parte integrante della vicenda sociale e politica del popolo americano. Si tratta dunque di conoscere la realtà della razza nera, i suoi caratteri e le sue contraddizioni, impresa nella quale gli studiosi americani sono favoriti avendo di fronte a loro la vita quotidiana concreta di un popolo, processo senza precedenti ma che richiede attenzione e metodi di indagine specifici e storicamente determinati.
Vite che apprendono
Lynne Chisholm
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2004
pagine: 122
"Vite che apprendono" propone la traduzione di due saggi di Lynne Chisholm, "Re-contextualising learning in second modernity" (2008) e "Learning lives in second modernity" (2013). Attraverso una rigorosa analisi critica, l'autrice invita a esplorare il ruolo dell'educazione nel contesto della seconda modernità e a considerare le strategie di adattamento e trasformazione delle politiche e delle pratiche educative per rispondere alle esigenze e alle aspirazioni dei nostri tempi. "Vite che apprendono" racchiude un significato complesso: da un lato, sottolinea come il percorso di vita di ciascuno di noi sia un'esperienza di apprendimento continuo, che abbraccia molteplici sfere dell'esistenza e si sottrae ai limiti di una formazione confinata a specifici momenti della vita. Dall'altro lato, esplora le dinamiche complesse che governano l'apprendimento nelle società contemporanee, mostrando come le vite delle persone siano modellate e influenzate dai contesti sociali, culturali e digitali. Chisholm ci invita a ripensare l'educazione come una dimensione trasversale della vita umana, capace di adattarsi e di espandersi insieme ai cambiamenti della società.