Kappabit: Percorsi
Lamberto pignotti. Controverso. Arte per fraintenditori
Gaia Bobò, Daniela Vasta
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2019
pagine: 120
Lamberto Pignotti (Firenze, 1926) è un artista di spicco della neoavanguardia italiana, padre della Poesia Visiva e fondatore del Gruppo ’70. Nel corso della sua ricerca si è occupato di poesia sperimentale, del rapporto tra letteratura ed arti visive e di comunicazione massmediale. La libera associazione tra parola ed immagine nella sua produzione ha dato vita a poesie visive dal forte taglio ironico, capaci di interpretare criticamente le sfide che i nuovi sistema di comunicazione andavano ponendo alla società nella seconda metà del Novecento. Il catalogo “Controverso. Arte per Fraintenditori”, presenta le opere realizzate in occasione dell’omonima esposizione a cura di Gaia Bobò (Roma, Galleria CONTACT artecontemporanea 28 marzo-31 maggio 2019). Una serie di Studi, realizzati in pennarello su carta, sono affiancati a una raccolta di collage nei quali l’artista attinge a elementi dell’immaginario collettivo tratti dal mondo del fumetto e dell’enigmistica. Caratterizzata da un approccio eminentemente progettuale, la mostra è parte di un work-in-progress condotto con l’Associazione Filosofia in Movimento nel tentativo d’indagare lo statuto dell’immagine nella società contemporanea.
Bruno Conte. Sottesi attrali. Catalogo della mostra (Roma, 30 settembre-15 ottobre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 84
Il volume, curato da Bruno Corà e pubblicato in occasione della personale di Bruno Conte "Sottesi attrali" (Galleria CONTACT arte contemporanea, 1-15 ottobre 2017), contiene anche un racconto inedito dell'artista.
Michelangelo Conte/Enrico Prampolini. Un incontro nell'Art Club
Daniela Fonti
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 84
Il volume illustra aspetti noti e meno noti della produzione dei due artisti negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, oltre a diverse opere risalenti all’inizio del Novecento. L’Art Club, Associazione Artistica Internazionale Indipendente, "mirava ad avviare, al di là delle divisioni ideologiche e degli arroccamenti politici – allora violentissimi – uno scambio reciproco fra idee e posizioni diverse che favorisse l’apertura internazionale dell’Italia all’Europa", spiega Daniela Fonti nel testo che apre il catalogo. Dell’Art Club Enrico Prampolini fu cofondatore e poi presidente, portando nell’impresa l’esperienza di una lunga militanza nell’avanguardia internazionale e l’indomabile spirito di organizzatore culturale; Michelangelo Conte, più giovane di lui di una ventina d’anni, ne fu segretario, abbinando alla costanza di un temperamento mite ma determinato la sua nativa propensione verso una pittura rigorosa e tesa all’indagine di ordinate e musicali partiture spaziali. Il volume ospita anche due scritti inediti realizzati per l'occasione da Bruno Conte e Massimo Prampolini.
Giulia Napoleone. Il limite estremo
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 62
Il volume - pubblicato in occasione della personale di pittura di Giulia Napoleone “Il limite estremo” alla Galleria CONTACT arte contemporanea (a cura di Rosa Pierno) - presenta i lavori a olio dell'artista, in esposizione dal 10 marzo al 7 aprile 2017. Opere che catturano lo sguardo e rivelano gradualmente i propri moti di superficie nel riverbero degli orizzonti, scatenando un gioco tra l’astrazione e il concreto. «Attenuati che siano i due versanti, del concreto e dell'astratto – sottolinea Rosa Pierno nel suo testo – nelle opere ad olio, si fa ancora più algida e algebrica la materia del contendere. Poiché di materia si tratta, e qui più che mai, è materia che trova nel colore il suo diaccio o sulfureo intendimento. Quasi ristretti e resi più arditi gli ambiti sperimentali in cui attuare il segno-traccia, quel segno che equivale a costruire, ma privato della sua individualità in favore del colore che ne prende il posto portando al limite estremo le possibilità analogiche delle opere, si possono mettere in rilievo alcune precipue caratteristiche in un insieme, che se rastremato, è anche più pulsante e profondo».