Kalós: Talè
Raccoglievamo le more
Agata Motta
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2025
pagine: 344
A cu' appatteni? È questa la domanda che Aurelio si sente rivolgere dal cameriere del bar sulla piazza grande del paese. Già, a chi appartiene? Adesso che anche l'ultima persiana della casa dei Vitale è stata chiusa, lui si ritrova spettatore della fine di un ciclo. Forse, solo ripercorrendo la storia dal principio potrà scoprire da dove viene per ricominciare. Sicilia, anni Quaranta. Rodolfo, Annamaria, Antonio, Emma, Palmina, la mamma Maria, il padre Giovanni, lo zio arciprete, la domestica, il maestro di musica e così via, pagina dopo pagina, si presentano al lettore senza filtri, senza intermediazioni. E i fatti, tratteggiati con immagini che si fanno sempre più vivide, parlanti, vengono raccontati attraverso una narrazione puntuale, precisa che restituisce le intenzioni, gli umori, i pensieri di chi si alterna sulla scena. Un universo di personaggi ruota attorno alla famiglia Vitale in un'epoca in cui il fascismo impera e la guerra è vicina. Il guscio protettivo degli affetti in cui ogni eco giunge attutita comincia a incrinarsi. Il ritmo incalza. Il conflitto esplode e il giovane Antonio ne diviene l'attento cronista, mentre la violenza investe le vite di tutti, esistenze sfilacciate tenute insieme da un'abile regia che assembla frammenti di microstorie a tinte forti spesso attraversate dal soffio tiepido della speranza. Singoli pezzi che nel corso della lettura si ricompongono come in un puzzle dando forma al vissuto di un uomo, di una famiglia e di un paese intero.
Breviario dell'inaspettato
Gabriele Ajello
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2024
pagine: 136
L'inaspettato non è prevedibile, altrimenti rientrerebbe nei programmi. In tal caso non ci sarebbe letteratura, ma solo archiviazione di fatti. Le storie di questa raccolta nascono da uno strappo imprevisto, da una situazione inattesa raccontata da esseri umani impreparati che faticano a coglierne la portata emotiva. A un passo dal cambiamento, dall'illuminazione, taluni ritornano alla vita di sempre, dimentichi dell'offerta bizzarra data dal destino, altri si nutrono dell'alternativa. Avvertono, nel corpo, nelle sensazioni, nella memoria, negli oggetti scambiati per altro, in neoformazioni epiteliali e in disabilità gravi, il senso del cambiamento in atto. Questo è il Breviario dell'inaspettato, composto da venti racconti, più brevi e più lunghi. In alcuni di essi i personaggi si aggirano tra le strade del centro storico di Palermo o fanno l'acchianata per dare il proprio tributo alla Santuzza, si nascondono nelle spelonche dell'Addaura o fuggono disperati dagli incendi dolosi che funestano i paesi delle Madonie. In altri le ambientazioni sono invece neutre; si districano in appartamenti ben arredati o per gli androni di palazzi senza memoria. In tutti, come un filo invisibile che li tiene insieme, l'inaspettato irrompe nel corso distratto del quotidiano e, dunque, nella tragedia collettiva, lasciando il mondo sospeso.
Come acqua comanda
Erica Donzella
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2023
pagine: 208
Acqua che si fa pioggia; che diventa mare; che si rifà pioggia. Quante sono le forme dell’acqua? Galleggiando sulla distesa di ciò che è rimasto, scorre la storia della famiglia di Pietra, mentre lei se ne sta aggrappata al suo bastone a tre teste con la treccia bianca sulle spalle curve e un groviglio nero che le stringe l’anima. A raccontarla è sua nipote, una bambina di otto anni. Piccola e già grande. Masculazzu, la chiamano. Sì, è un maschiaccio, Viola. Per gli adulti e per i suoi coetanei. E lei lo sa di non appartenere ai bambini nati per essere bambini e senza nessuna prova da superare, nessun conto da far tornare a gruppi di tre, nessuna tabellina del tre da ripetere per rimettere a posto il caos di tutte le cose. Non è come loro, lei si è già rotta. Ha assaggiato il dolore – le bocche spalancate di pietra e calcare e il tanfo marcio della piena di acqua, terra e fango che in primavera ha inghiottito tutto il suo mondo – e ha imparato che bisogna sapere quando è necessario ridurlo in goccia, questo dolore. In gocce d’acqua, la stessa acqua che toglie e dà la vita. Salvezza e abisso. Basta solo fidarsi, dell’acqua, della terra. E del proprio sangue.
Sciara
Marina Mongiovì
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2023
pagine: 168
Oltre un aspro e nero confine di sciara, chiuso tra la montagna e la pianura, c’è il paese di Teresa. È un sabato torrido, che si preannuncia come lunghissimo. In una cucina piastrellata, con motivi floreali arancioni e verdi, sotto la guida sapiente della nonna si sta per compiere una vera liturgia. Il rituale, che annata dopo annata imbottiglia il sapore dell’estate, si interrompe nel momento del riposo pomeridiano, quel sonno che è una vertigine, un atto di sospensione che genera fantasmi e fantasie. Un delirio che dal passato e dal chiacchierio confuso conduce a una spirale di fotogrammi e sequenze. Così Teresa si ritrova avviluppata nei suoi ricordi, con personaggi che si rincorrono nello scirocco di un’estate che fa avanti e indietro, dando forma a un intricato impasto di storie. Frequenze di un mondo lontano che, racconto dopo racconto, tramanda la sua eco fino al risveglio.