Il Prato: I sentieri
Il guanto di mio fratello
Giulia Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2021
pagine: 72
La storia di Giulia, sorella e terapeuta, condivisa attraverso l’esperienza di vita e la professione, racconta la “scelta di libertà” dell’autrice nell’accogliere la diversità del fratello secondo tempi e modi propri. Va riconosciuto a ognuno il “diritto di sbagliare e sospendere il giudizio” in questo inesplorato processo di accettazione dell’altro. Ci racconta le aspettative e il bisogno di comprensione di chi vive accanto a un fratello disabile, degli obiettivi ridiscussi durante le fasi di crescita del bambino dalla diagnosi, alla scuola, fino alla possibile separazione in età adulta. “È importante dire la verità ai bambini”, magari aiutandosi con il libro illustrato che attraverso il linguaggio simbolico favorisce la comprensione, stimola la conversazione e l’espressione delle proprie emozioni. La storia illustrata “Il guanto di mio fratello” narra le vicende di due fratelli che, attraverso le loro avventure, rafforzano la conoscenza reciproca e il sentimento di rispetto e accoglimento dell’altro. Le schede, alla fine del libro, permettono al bambino assieme all’adulto di elaborare con le immagini il tema della diversità. Età di lettura: da 6 anni.
Da piccola ero Down
Isabella Piersanti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 128
“Perché ho scritto queste pagine? Beh, prima di tutto per me stessa, per mettere ordine nelle mie poche idee ma confuse, come diceva il grande Ennio Flaiano. Poi per Valentina, la mia figlia maggiore, perché possa conoscere la storia della nascita della sorella e perdonarci se qualche volta le abbiamo dato l’impressione di trascurarla; per dirle che le vogliamo un mondo di bene e che per questo le abbiamo voluto dare una sorella, per dirle che le siamo grati perché, se oggi Giulia è quella che è, moltissimo è per merito suo. Per Giulia, perché un domani possa ripercorrere la sua storia. Per Francesco, mio marito, con cui ho iniziato e continuo questa splendida avventura che è la nostra vita. Per condividere questa mia esperienza con chi si trovasse in situazioni simili, perché forse può essere utile un confronto con chi ha vissuto e vive la stessa realtà, senza la pretesa di dire verità assolute ma semplicemente di raccontare la mia storia. Per dire che avere una figlia con la sindrome di Down non è un dramma. Che non significa non essere più felici, anche se resterà Down per sempre. Che, sì, ci saranno difficoltà ma anche tante risate e che si riceverà un amore incondizionato, puro, totale che è difficile sperimentare in altre condizioni.”

