Il Poligrafo: Quaderni IUAV
Design e immaginario. Oggetti, immagini e visioni fra rappresentazione e progetto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2016
pagine: 320
Gli oggetti sono strutture immaginarie. Lo sono non soltanto perché producono significati simbolici e culturali, aprendo mondi impensati, ma anche perché l'immaginario è insito nella formulazione e nella progettazione di nuovi oggetti. Si potrebbe dire che l'immaginario è un produttore di oggetti, tanto quanto gli oggetti sono produttori di immaginario. E in questa circolarità il design ha fissato un punto storicamente essenziale facendo, di questa circolarità, la sua caratteristica peculiare, il suo connotato saliente: dar forma agli artefatti e, attraverso la forma, dar vita a immaginari. Grazie alle voci di autori di diverse discipline, il volume analizza il ruolo che gli oggetti hanno nella costruzione sociale dell'immaginario, con contributi provenienti da ambiti produttori di potenti immaginari, come il cinema, la letteratura, la fotografia, l'editoria, l'arte. Ma si interroga anche su come si forma l'immaginario nel mondo della progettazione, scandagliando le dinamiche che governano l'iter immaginativo.
Rappresentazioni alle soglie del vuoto. Estetiche della sparizione. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2014
pagine: 274
Il tema dell'immagine nella cultura occidentale si palesa come centrale sin da epoche remote: il cardine prospettico e l'esigenza del realismo visivo hanno permeato di sé secoli di produzione iconografica, stabilendo un canone cui l'artista - e più in generale colui che rappresenta - si è sentito vicariamente vincolato. Ma l'immagine così costruita riesce ad assumere, nel complesso arco della storia della rappresentazione, un particolare significato "obliquo" allorquando si pone in una condizione liminare, in cui non sempre appare chiaramente il suo significato: scatenando meccanismi associativi, suscitando rimandi all'altro da sé, essa riesce a condurci in prossimità di una soglia oltre la quale compare epifanicamente il "perturbante". Fruizioni stenopeiche, deformazioni improvvise, viraggi cromatici o semplicemente riduzioni "ad arte" di alcuni elementi di riconoscibilità ottica stravolgono la narrazione lineare e continua, associabile criticamente alla prospettiva, introducendo uno iato fruitivo e percettivo che consente di scardinarne il senso. Su questo gap semantico, presente tanto nelle espressioni figurative del passato che in quelle contemporanee, si misurano gli interventi raccolti in questo volume: da osservatori disciplinari diversificati, gli autori offrono spunti di riflessione che spaziano dall'uso della prospettiva nell'opera di Duchamp, alla dimensione immaginativa e percettiva dell'immagine.
Raffaele Panella. L'architettura del molteplice. Ediz. italiana e inglese
Riccarda Cantarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2012
pagine: 176
Architettura e infrastruttura del trasporto urbano su rotaia. Opere e contesti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2009
pagine: 84
Strade del Nordest. Territori e paesaggi, architettura e ingegneria
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2008
pagine: 260
In questo volume, nato dalla collaborazione tra Iuav e Anas, il lettore troverà una serie di informazioni su alcune delle principali direttrici del Nordest e del Veneto che, oltre a costituire la rete di connessione regionale che si innesta sulla grande rete nazionale, costituiscono segmenti essenziali dei Corridoi plurimodali europei, in particolare del Corridoio n. 5, concepito per facilitare i collegamenti tra la Pianura padana, l'Altro adriatico e l'Europa centro-orientale, e che collegherà per terra e per mare Lisbona a Kiev, in Ucraina, passando per Torino, Milano, Venezia e Trieste. Ragionare in una visione europeistica è ciò che permetterà di superare il provincialismo tipico di molte delle nostre infrastrutture che nascono da esigenze e richieste localistiche: i grandi corridoi europei non possono essere considerati infatti solo come vie di comunicazione, ma come un unico grande spazio geopolitico, oltre che economico, di estrema rilevanza strategica e di grande importanza per la sicurezza europea, in quanto da esso deriveranno fattori di stabilità, di pace, di diffusione di cultura e di conoscenza dei popoli. Una elevata qualità nella progettazione delle opere può, infine, emergere soltanto da una forte sinergia tra il mondo del lavoro e quello accademico.