Il Cielo Stellato: Esperienze

Con quello che ci sembra di sapere sul cane si potrebbe riempire un’intera biblioteca, perché numerosi sono i libri scritti e le informazioni che si possono trovare in rete sull’argomento. Ma ciò che sappiamo è davvero tutto corretto? E ci è davvero utile per sviluppare un rapporto con il nostro amico a quattro zampe che sia sereno e proficuo per entrambi? Dagli aspetti evolutivi che hanno portato dal lupo al cane a quelli legati alla spiritualità nel nostro relazionarsi con lui, ecco emergere il concetto di canitudo, un nuovo modo di concepire la nostra vita e quella del nostro cane - insieme, per il bene di entrambi.

«Spesso vivo sognando, come si dice, con i piedi sollevati da terra, forse, perché proprio fisicamente è così. Sorridendo, infatti, posso dire che i miei piedi sono sempre sollevati di alcuni centimetri da terra: essendo appoggiati sui pedali, capita raramente di toccare terra». Claudio Ropolo è un ragazzo che deve fare i conti con una disabilità che, pur condizionando la sua quotidianità, non riesce a impedirgli di sognare, fare esperienze e crescere, in una costante sfida, soprattutto con se stesso. Non permettendo alla disabilità di limitarlo e condizionarlo più del necessario, Claudio continua a esperire e provare emozioni. In questo libro la sua voce sincera e schietta racconta tutti gli aspetti della vita - la scuola, le amicizie, la sessualità.

"È un libro che tutti dovrebbero leggere perché nella sua immediatezza contiene un grande insegnamento: la felicità sta nella semplicità, nel vedere con gli occhi dell’amore ogni momento della vita e non volere niente di più. Si rimarca in esso che la gentilezza, come l’amore, ci riempiono l’anima e come un bel gesto rimanga dentro di noi per sempre. Leggere questo libro è scoprire qualcosa di bello che è insito nell’uomo ma che non si ha più il tempo di cercare e di viverlo. Leggendolo sarete trasportati in un mondo fiabesco, ma allo stesso tempo reale, che fa riscoprire i valori che contano e le cose che l’uomo dovrebbe tornare a fare: guardarsi un po’ dentro e conoscere un po’ di più chi sia realmente."

"Imparo ad affrontare i problemi della vita osservandoli in termini di soluzione, perché è inutile andare alla ricerca del colpevole. Pensare in modo razionale al fatto che le cose avvengano realmente secondo una casistica matematica, per cui tutto ha una cadenza spazio temporale, consente di non avere timore del futuro. In un’ottica illuminista, credo sostanzialmente nel puro e razionale ragionamento giustificato dalle dimostrazioni della fisica, della matematica, scientificamente provata e studiata dagli scienziati e dai tecnici. La sfortuna non esiste". L’opera che il Lettore si appresta a leggere propone uno stile narrativo che alterna prosa e versi. Tale scelta è meditata e non casuale e finalizzata in ogni caso a far emergere un vissuto che in quanto tale è sì particolare, ma tende all’universale.

Una raccolta di poesie, prose e immagini racchiuse in quattro Stanze, alla ricerca di una ricchezza interiore tutta da esplorare. La raccolta di Marisa Colmegna è infatti anche un libro autobiografico in cui spesso i versi hanno un alto calore sentimentale, scaturiti da ricordi e ferite ancora sensibili. Come dice l’autrice "...espormi, anche poco, a volte tantissimo per me, esorcizza la paura del giudizio mio e degli altri. Mi permette di conoscere la nuova me stessa, conservando la mia vitale inclinazione ad aprirmi allo stupore e all’immaginazione".