Iacobellieditore: Workshop
Quella difficile identità. Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah
Stefania Lucamante
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2011
pagine: 420
Prendendo spunto dai testi delle deportate, il volume mette in luce come è avvenuta la trasmissione "al femminile" dell'evento epocale della Shoah, l'autrice indaga su come le testimoni e le scrittrici italiane raccontino e tramandino la loro esperienza: immagini, pensieri ed emozioni raccolte allora, il cui impatto resta inalterato nel presente di chi le legge e le studia oggi. L'importanza di autrici come Liana Millu e Giuliana Tedeschi sta non nella differenza, ma nella compartecipazione alla rappresentazione letteraria della Shoah. Lo specifico femminile arricchisce la testimonianza maschile, mentre la memoria, paradossalmente, si universalizza. È la tragedia stessa che impone di parlare di quel che avvenne alle famiglie di queste donne, oppure di immaginare cosa si cela dietro il buio di omissioni, dietro l'ansietà di un vuoto. Impone di parlare e riscoprire - per alcune di loro, come nel caso di Giacoma Limentani - il loro senso di ebraicità all'interno del contesto italiano dopo la guerra, dopo il ritorno in Italia di chi potè tornare, ma anche di chi, rimanendo, non fu meno ferita. Al ritorno, tutto quel che avvenne si sistemò lungo un asse che aveva nella Shoah il punto zero del prima e del dopo, un asse cartesiano-ortogonale della sofferenza impartita e subita da queste bambine e ragazze e dalle loro famiglie. Il romanzo apocalittico "La Storia" di Elsa Morante e l'ibrido narrativo lezioni di tenebrati Helena Janeczeh...
Riscritture d'amore
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2011
pagine: 190
Le donne, si sa, sono esperte d'amore. E la letteratura, sin dall'antichità, ha raccontato storie d'amore, sempre uguali eppure sempre diverse. Cosa è cambiato quando le donne hanno cominciato a scrivere? Questo volume, frutto di un seminario estivo residenziale della Sil (Società italiana delle letterate), si interroga sulle riscritture -ma anche sulle revisioni, i rovesciamenti, le parodie, le invenzioni - che scrittrici e registe hanno operato sul più classico dei temi letterari. Partendo da un celeberrimo testo di Adrienne Rich, il volume ripercorre la costruzione del "sogno d'amore" che, dal mito e dalla fiaba, si è tramandato nei secoli fino ai nostri giorni come topos della relazione tra uomo e donna; ne smonta il meccanismo narrativo; propone una mappa di autrici che hanno lavorato a una profonda revisione della tradizione operando una vera e propria sovversione del canone occidentale: Scrittrici, filosofe, registe che hanno guardato a testi significativi della tradizione, alle sue radici e ai suoi modelli, da Adriana Cavarero a Christa Wolf, da H.D. a Marina Warner, da Anna Banti a Virginia Woolf e Jean Rhys fino a Lea Melandri e a registe come Jane Campion e Sally Potter. Per arrivare all'Histoire d'O, testo che si spinge fino ai confini più estremi nell'indagine sul desiderio femminile, e ai fenomeni più recenti delle saghe di vampiri e dei film di animazione, rivolti a un pubblico di giovani e giovanissimi.
Sensibili guerriere. Sulla forza femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2010
pagine: 153
Un tempo il senso comune attribuiva agli uomini forza e capacita di agire e alle donne debolezza e passività, che cosa è cambiato dopo almeno trent'anni di femminismo? E soprattutto: cosa è passato nell'immaginario delle giovani donne, nella consapevolezza che hanno di loro stesse? I testi presentati in questo volume - frutto di un lavoro seminariale durato circa due anni interrogano luoghi comuni e acquisizioni date per scontate, in un confronto con le differenze tra Occidente e Oriente e alla luce delle opere di alcune grandi pensatrici - Carla Lonzi, Christa Wolf, Christine de Pizan, Maria Zambrano, Julia Kristeva, Gayatri Spivah, Simone Weil e Angela Putino - ma anche di alcune icone dell'immaginario collettivo come la protagonista di KM BM. Forza non significa necessariamente violenza, né la passività sempre si contrappone all'agire radicale: fragilità e potenza vanno quindi ridefinite, la forza può essere pensata fuori dal suo destino di distruttività, tanto più in una fase in cui la cosiddetta "femminilizzazione della società" è tendenza globale, contraddittoria, ambigua e diseguale, e ancora tutta da indagare.
Isolitudine. Scrittrici e scrittori della Sardegna
Laura Fortini, Paola Pittalis
Libro
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2010
pagine: 160
Chi ha paura di Grazia Deledda? Traduzione, ricezione, comparazione
Libro: Copertina morbida
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2009
pagine: 310
Isole. Confini chiusi, orizzonti aperti
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2008
pagine: 152
Chi l'ha detto che è sempre Ulisse a partire dall'isola, lasciando Penelope a filare la sua tela? L'isola, si sa, ha i confini chiusi dal mare, e tuttavia è un luogo eccellente per guardare a orizzonti sconfinati per la fantasia e l'immaginazione. E dunque si può restare sull'isola a scrivere, tessendo la trama di romanzi invece che la propria tela, e lasciando che siano le storie a solcare i mari per arrivare fino a noi. Le autrici di questo volume presentano le molte scrittrici - corse e caraibiche, italiane, britanniche e mozambicane - che dall'isola e sull'isola hanno scritto intrecciando storie di luoghi conchiusi e reclusi, di approdi e naufragi, dì arcipelaghi e identità.
Figurazioni del possibile. Sulla fantascienza femminista
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2008
pagine: 156
Come un paesaggio. Pensieri e pratiche tra lavoro e non lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2013
pagine: 222
A oltre vent'anni dalle teorie sulla "femminilizzazione" del lavoro, su cui tanto hanno investito pensatrici militanti e studiose, come si colloca il pensiero femminista? Quali sono le condizioni materiali delle donne nell'Europa dell'austerity e delle rivolte? Quali le attività a cui attribuire valore? Come pensare la ricchezza oltre il denaro? Come immaginare politiche di trasformazione delle condizioni di vita e non solo di tutela e inclusione? E ancora prima: ripartire dal lavoro o no? Sulla relazione tra donne e (non) lavoro si è detto e scritto molto negli ultimi anni. È ormai chiaro che la posta in gioco non è quella di trovare misure di inclusione o di escogitare tutele, ma di pensare una giustizia che a partire dalla posizione di una donna sia valida per tutti. Quando i principi costituzionali della cittadinanza cominciano a scricchiolare, quando il sistema del lavoro si rivela incapace di rispondere alle esigenze di una società, pensare a partire da una cittadinanza mai veramente compiuta, può offrire risorse di analisi e aprire nuovi orizzonti. Le autrici di questo volume prospettano la possibilità di scombinare alcune equivalenze che hanno dominato il campo degli studi sul lavoro - cittadinanza/lavoro, denaro/lavoro, presenza nel mondo/lavoro aprendosi uno spazio teorico fatto di orizzonti, crinali e strati, come un paesaggio. Il volume sviluppa i temi emersi dalla Giornata di studio promossa nel marzo 2012 dalla redazione Iaph.
In estrema sostanza. Scenari, servizi e interventi sul consumo di cocaina (con uno sguardo al ritorno dell'oppio)
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2008
pagine: 234
Nell'aria di Roma, nell'acqua del Po, nei bancomat d'Europa; nelle borse di lusso, nelle tasche delle giacche di tasmanian, nelle tute da operaio edile. Le tracce di cocaina svelano una società che desidera, acquista, spaccia e consuma questa sostanza come mai nella storia del vecchio continente. Un rapporto con la 'polvere bianca' che coinvolge in modo trasversale tutti gli strati sociali, le fasce d'età e i generi. "In estrema sostanza" ospita una pluralità di sguardi e chiama a raccolta punti di vista e professionalità differenti per riflettere su un fenomeno inedito per dimensioni e diffusione. E per ragionare su come progettare e realizzare interventi sul consumo di cocaina, o meglio, come qui si teorizza, di cocaine.
Il romanzo del divenire. Un bildungsroman delle donne?
Libro: Copertina morbida
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2007
pagine: 240
Il soggetto del romanzo borghese è un uomo giovane che si mette alla prova per cercare un senso nel futuro anziché nel passato. La critica letteraria ha codificato come Bildungsroman, o romanzo di formazione, la forma narrativa di questa costruzione che, in modi diversi, segna ancora oggi la nostra percezione della soggettività e del mondo. Dove si collocano le donne in questo scenario? Si può parlare per loro di una Bildung ben riuscita? No, è la prima risposta, perché le donne non sono state sufficientemente libere, mobili e colte e in molte parti del mondo ancora non lo sono. Ma allora, come hanno fatto a diventare le donne che sono diventate, in Occidente e no solo? Un'ampia ricognizione nella scrittura di autrici di epoche e culture diverse dalla letteratura italiana di Ottocento e Novecento a quella Palestinese dei Territori occupati, dai "classici" a romanzi di autrici contemporanee riformula radicalmente le definizioni di "romanzo di formazione".

