Giappichelli: Processo penale e politica criminale
Il reclamo giurisdizionale al magistrato di sorveglianza
Karma Natali
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 328
Valutazione infedele e infedeltà ai parametri. Nel falso ideologico in atto pubblico
Nicola Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 216
"A dispetto del lunghissimo, ormai quasi secolare, impegno interpretativo, la norma che incrimina il falso ideologico in atto pubblico consegna ancora spunti ineludibili di riflessione. Uno dei più interessanti — ci sembra — è costituito, nel quadro della problematica rilevanza dei giudizi di valore, dall'opinione, cui giunge oggi la giurisprudenza, secondo cui alla falsa attestazione di fatti dovrebbe equipararsi almeno la "falsa" valutazione per l'inosservanza di parametri predeterminati. Questo indirizzo, che rappresenta l'oggetto specifico della presente indagine, matura in un contesto nel quale il tema degli enunciati valutativi viene affrontato secondo prospettive del tutto peculiari. Sì che, sotto questo profilo, le questioni dí fondo, ad avviso di chi scrive, non troverebbero risposte adeguate facendo leva su approcci tradizionali o su impostazioni — potremmo dir così — 'riduzionistiche'." (dall'Introduzione)
La declaratoria di «immutatio veri» nel processo penale
Giulia Fiorelli
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: VIII-216
Il volume approfondisce il tema dell’accertamento giudiziale del falso, con particolare attenzione alla pronuncia sulla falsità degli atti, imposta dall’ordinamento a protezione dell’interesse pubblico all’affidabilità dei documenti. Ogni qualvolta la mancata rispondenza al vero assurga a thema decidendum di un autonomo giudizio, spetta all’organo giudicante rimuovere, sotto il profilo giuridico, il quid falsi e, qualora sia possibile, ripristinare, sotto il profilo ontologico, il quid veri. La tenuta di questo modello, predisposto dal legislatore per eliminare dalla circolazione l’infedeltà documentale, appare, tuttavia, indebolirsi sul terreno dell’efficacia spiegata dal giudicato venutosi a formare sulla statuizione di falso. Invero, la scelta dell’ordinamento processuale di preservare la completa autonomia del convincimento giudiziale e sottrarre alla res iudicata stabilità decisoria “riflessa” su altri giudizi penali ha finito per conferire alla declaratoria di falso una «efficacia soggettiva variabile», con sostanziale vanificazione dell’impronta marcatamente pubblicistica dello strumento previsto dall’art. 537 c.p.p.
La cognizione penale in fase esecutiva
Federica Centorame
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VIII-320
La cognizione penale in fase esecutiva è una monografia scientifica che approfondisce il tema, delicatissimo in chiave sistematica, dei rinnovati equilibri interni alle due fasi, di cognizione e di esecuzione, del processo. Negli ultimi tempi, sempre di più, la vicenda sanzionatoria sta, infatti, assumendo il ruolo di veicolo procedimentale di ulteriori acquisizioni conoscitive suscettibili di alterare anche fortemente il risultato dell'accertamento racchiuso nel dictum definitivo; quasi al punto di fungere da ulteriore (straordinario) grado di giudizio. Il che, pur rendendo tendenzialmente, sempre reversibili, in favore del condannato, le conseguenze pregiudizievoli di pronunce ormai attinte dal crisma dell'irrevocabilità, induce, tuttavia, a riflettere sulla tenuta del principio di legalità processuale, a fronte di dinamiche operative sviluppatesi spesso alla bisogna, per via giurisprudenziale.
Controllo di gestione
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XII-192
Il volume tratta il controllo di gestione inteso come “un sistema di metodologie, strumenti e processi volti ad indirizzare i comportamenti individuali e organizzativi per il raggiungimento degli obiettivi aziendali”. Tale finalità viene perseguita a partire dalla struttura organizzativa, con la responsabilizzazione su parametriobiettivo, con il ricorso ad un insieme di strumenti informativo-contabili, dove questi ultimi sono rivolti, in particolare, alla misurazione dei risultati gestionali “integrata” in rapporto agli obiettivi. Così identificato, il controllo di gestione può essere analizzato sia nelle sue dimensioni “strutturali” (la struttura informativo-contabile interconnessa con quella tecnico-informatica e la struttura organizzativa dei ruoli, delle relazioni e delle responsabilità) sia facendo riferimento ai processi di misurazione e di indirizzo gestionale che variano in rapporto a “oggetti” e dimensioni rappresentate e, più in generale, in rapporto alle diverse finalità assegnate al controllo. Nella prima parte del volume, si introducono i sistemi di programmazione e controllo e la loro evoluzione in termini di controllo manageriale e di controllo strategico; si fornisce poi il quadro di riferimento generale degli strumenti informativi e informatici, anche nella prospettiva dei Big Data. Nei capitoli successivisi si passa dal controllo delle operazioni al controllo del personale e della cultura aziendale (controllo organizzativo) e al controllo delle relazioni a livello di rete aziendale (controllo relazionale). Le successive tre parti del volume forniscono un approfondimento sulle metodologie e sugli strumenti informativo-contabili, nel riferimento ai tre momenti fondamentali del processo di controllo: 1) la misurazione dei risultati gestionali, con specifico approfondimento dei sistemi di contabilità analiti ca e di costing; 2) la definizione e formalizzazione degli obiettivi gestionali, con particolare riferimento ai sistemi di budgeting; 3) l'analisi degli scostamenti tra risultati e obiettivi e la definizione del sistema integrato di reporting nell'ottica gestionale.
Dall'«utile» al «giusto». Il futuro dell'illecito dell'ente da reato nello 'spazio globale'
Antonio Fiorella, Nicola Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: X-227
Lo scopo del volume risiede nella ricerca delle ragioni che ostacolano la piena affermazione dell’illecito dell’ente da reato e delle possibili soluzioni, in particolare nella prospettiva di un’armonizzazione della relativa disciplina su scala globale. La quale non può concepirsi con approccio miope nel concluso e ristretto giardino dei singoli Stati; ma in un’ottica globalizzata che garantisca la circolazione di parametri comuni di responsabilità in grado di favorire scambi sempre migliori, efficiente contrasto al reato e giustizia di intervento punitivo, combattendo la fuga verso il "foro amico". Il volume esamina in particolare uno dei fattori fondamentali di questo processo: il principio di colpevolezza nell'illecito dell’ente e dunque l’esigenza di riconoscere l’autonomia della responsabilità dell’ente medesimo, rispetto a quella dei vari esponenti, ammettendo il primo al diritto di difendersi pienamente provando la sua estraneità anche "soggettiva" all'illecito.
Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale. Estratto
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 272
L'imputazione latente
Giulia Fiorelli
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: IX-238
Argomenti trattati: L'inquadramento storico-dogmatico dell'imputazione: da atto di impulso processuale a domanda di condanna; il modello legale di imputazione nella fenomenologia processuale; il controllo sull'imputazione generica.
Presunzioni di pericolosità e coercizione cautelare
Federica Centorame
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: IX-265
Argomenti trattati: La presunzione nella cultura del processo penale; Ermeneutica e semiologia della presunzione nel processo penale; multiformità delle dinamiche presuntive.
Confessione, liturgie della verità e macchine sanzionatorie. Scritti raccolti in occasione del Seminario di studio sulle «Lezioni di Lovanio» di Michel Foucault
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: VIII-142
Certi progetti sono, per così dire, iscritti nel gioco del destino. Così può affermarsi per il presente volume e, ancor prima, per il seminario di studio che, in buona misura, ne costituisce la premessa. L'intreccio di congiunture che, come una paziente tela di ragno, ha condotto alla pubblicazione di questi saggi prende avvio da una piccola nota autobiografica: la discesa alla stazione ferroviaria di Poitiers nel gennaio 2014, nell'occasione dell'invito a tenere un ciclo di lezioni presso la locale Università. A pochi metri dai binari, risalendo le strade che portano al plateau sino al cuore del centro storico, è possibile imbattersi in un edificio recante la seguente scritta: "Maison natale de Michel Foucault (1926-1984). Historien et philosophe. Professeur au Collège de France". (Luca Luparia)

