Gammarò Edizioni: Mnemosine
La calda estate di Viserba e altre emozioni
M. Giorgio Bonvini
Libro: Copertina morbida
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 111
Sin dalle prime righe si entra nel vivo. Una scrittura rapida luminosa con descrizioni suggestive che par di essere presenti nei luoghi, vivere le circostanze emotive, par di toccare gli oggetti, percepire sapori odori suoni. Una narrazione che diventa sequenza di fotogrammi cinematografici in cui il lettore si immedesima; da spettatore viene sempre più coinvolto fino a sentirsi anch'egli interprete in una trama di situazioni, circostanze e vicissitudini già vissute. Attimi di vita memorizzati nell'infanzia e nella fanciullezza che ha dentro nascosti e dimenticati, che ora ritrova e può rivivere con partecipazione sotto il velo della commozione, quella semplice elementare, e per questo struggente. Da via Bezzecca di Milano si parte con il cuore per viaggi fantasmagorici: saliamo tutti a bordo di questa amor di Giardinetta Topolino Fiat500 con fiancate e portellone in legno, e facciamoci trasportare nella valle delle emozioni colorate.
Filastrocche per una figlia
Ernesto Robecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 120
La guerra; una bambina piccola sfollata in un paesino; un padre medico e artista che rimane in città. Dalla lontananza, dall'affetto, forse dalla necessità di esorcizzare la tragedia incombente, nascono le storielle allegramente surreali della Piso e oggi questo libro che ci restituisce col sapore dei primi anni '40, la poesia e la grazia di un paradossale epistolario, una vivace fantasia creativa, la freschezza e il garbo di disegni festosamente colorati a pastello, spesso gettati giù sul retro di una ricetta o sulla carta velina.
Anita. Un grande amore con Garibaldi
Raffaela Saponaro Monti Bragadin
Libro: Libro in brossura
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 63
La vita di Ana de Jesus Ribeiro da Silva si dipana, nel libro, dalla fanciullezza fino alla drammatica fine. Dopo un'adolescenza difficile per ristrettezze economiche, orfana di padre prestissimo, la troviamo sposata, non per amore né per propria volontà, a un uomo col quale non doveva avere nulla in comune. Smaterializzatosi il marito senza dar nuove di sé, nel 1839 l'incontro con l'Eroe dei due Mondi muterà completamente il destino di Anita. Da ragazza attraente si trasformerà in un'eroina che, accanto a Josè, affronterà agguati, pericoli, battaglie. Per amor suo andò ovunque, collaborando in America Latina come in Italia senza respiro, senza mai perderlo di vista affettivamente, possibilmente seguendolo dappresso in modo concreto. Da quando conobbe Garibaldi, Anita sentì sempre che era meglio morire con lui e per lui che vivere priva della sua vicinanza. Fu così che la sorte la condusse prematuramente a una tragica morte, in fuga verso Venezia. Aspettava il quinto figlio ed era affetta, pare, da malaria. Il fato si compì il 4 agosto 1849. Aveva circa ventotto anni.