Franco Angeli: La ricerca sociale
Migrazioni, risposte sistemiche, nuove solidarietà
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1993
pagine: 320
Analisi ed intervento di rete: il caso della famiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1991
pagine: 168
Il volume porta un significativo contributo alla conoscenza delle reti sociali primarie in Italia Al di là di tutte le riflessioni teoriche che il tema in oggetto suscita, gli autori hanno dato il loro contributo al volume si sono sistematicamente confrontati con la realtà empirica delle reti, quale si può estrapolare dalle ricerche realizzate nel settore. Una lettura trasversale di tale dimensione empirica dimostra che, nonostante una continuità culturale che giustifica ancora, per molti versi, l'assunzione del concetto di familismo, la realtà delle reti sociali primarie risulta molto meno statica di quanto si possa immaginare, sospesa tra forme di adattamento di tipo tradizionale e forme maggiormente aperte alla possibilità di coniugare dipendenza ed autonomia. È proprio su questa capacità di andare al di là dell'orizzonte del familismo che si gioca la possibilità di realizzare strategie di rete nel campo dei servizi alla persona.
Innovazioni ed esperienze di intervento socio-sanitario
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1990
pagine: 360
Conoscere il volontariato. Bilanci e prospettive della ricerca sociale
Achille Ardigò, Ivo Colozzi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1990
pagine: 184
Nuove tecnologie, comunicazione e mondi vitali
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1989
pagine: 256
Salute, famiglia e decentramento dei servizi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1988
pagine: 232
I distretti socio-sanitari. Un esperimento sociologico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1986
pagine: 256
Il volume presenta un insieme di analisi sociologiche sui primi avvii del processo di distrettualizzazione dei servizi sociosanitari nelle regioni italiane. Il distretto è colto come possibile esperimento sociologico di introduzione, anche nel nostro paese, di una dimensione comunitaria per la salute. La distrettualizzazione è analizzata come difficile processo innovativo del sistema organizzativo dell'Usl, in direzione complementare a quella, oggi più avvertita, della razionalizzazione manageriale e dell'efficienza dei servizi. L'attivazione della struttura distrettuale dei servizi, che deve essere "immersa" nella vita quotidiani della popolazione e aperta alla comunicazione con i mondi vitali, è vista anche come spazio di integrazione tra le risorse dei servizi pubblici, dell'Usl e comunali, e le risorse del volontariato locale. I differenti modelli distrettuali a fatica emergenti nel nostro paese sono analizzati con riguardo a tesi centrali, quali, in particolare, le forme dell'integrazione socio-sanitaria nei servizi di base, il rapporto fra il distretto e gli altri livelli organizzativi dell'Usl, la composizione e il coordinamento delle "èquipes" di base, il sistema informativo di distretto, il rapporto fra distretto e dipartimento materno-infantile, consultorio familiare e altri presidi di base, il rapporto del distretto con il volontariato e le reti informali. Il tema della riorganizzazione plurale del servizio sanitario nazionale è affrontato anche nell'ampio saggio iniziale di Achille Ardigò, che individua gli obiettivi attuali della sociologia della salute, di fronte anche all'espansione delle innovazioni tecnico-scientifiche e culturali nel campo della salute. Al problema delle trasformazioni del sistema sanitario che sono indotte dallo sviluppo dell'informatica in campo sanitario è dedicato un altro saggio di Achille Ardigò.