Franco Angeli: Istituto studi storici Gaetano Salvemini
I deputati piemontesi all'assemblea costituente
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 640
Giuseppe Romita. L'autonomia socialista e la battaglia per la Repubblica
Federico Fornaro
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 256
Nella memoria storica nazionale il nome di Giuseppe Romita è legato al referendum istituzionale del 2 giugno 1946, che sancì il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica. Meno conosciuti e studiati, invece, il ruolo di primo piano che egli ebbe nelle vicende del socialismo torinese dei primi anni Venti, la sua tenace azione di ricostruzione del partito socialista negli anni Quaranta e, infine, nel dopoguerra, la battaglia politica autonomista che lo porterà ad approdare alle sponde della socialdemocrazia. L'obiettivo del libro è stato quello di ridare alla figura di Romita il posto che gli spetta nella storia del movimento socialista e della politica italiana.
Un eretico della Sinistra. Angelo Tasca dalla militanza alla crisi della politica
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1994
pagine: 256
L'interesse per la figura di Angelo Tasca muta e cresce con il passare del tempo e il variare della prospettiva storica e politica dell'osservatore. Ora, assai più che in passato, si è in grado di affrontare l'eclettismo di un uomo che ha attraversato l'epoca delle grandi dottrine e delle visioni totalizzanti del mondo senza mai diventarne prigioniero. L'interesse che oggi suscita Tasca è quel suo tentativo di surrogare con correttivi etici e integrazioni spiritualistiche la sua riflessione sul comunismo e sul fascismo, su rivoluzione e riforme, sull'URSS e la politica internazionale.
Ritorno alla politica
Emilio Raffaele Papa
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1988
pagine: 128
Laici e clericali nel sistema partitico italiano. La Costituente e l'articolo 7
Attilio Tempestini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1987
pagine: 208
Polonia tra passato e futuro. Percorsi di cultura contemporanea
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 416
Karol Wojtyla, Lech Walesa, Czeslaw Milosz, Wislawa Szymborska: sono questi, forse, i nomi oggi più noti della Polonia. Dell'humus che li ha formati, in genere però, si sa ben poco ed essi restano come la punta di un iceberg di un universo sommerso. Partendo da questa considerazione, si è voluto offrire al lettore uno strumento per comprendere alcuni elementi caratterizzanti la cultura di un Paese al tempo stesso a noi vicino e distante. La Polonia ha infatti al suo interno molti fattori costitutivi e riferimenti ideali comuni con l'Italia, ma anche tratti profondamente diversi, dovuti alla storia remota e in ampia misura a quella recente: la doppia occupazione nazista e sovietica, le devastanti perdite nella Seconda guerra mondiale, i quasi cinquant'anni di regime comunista. Per questo si affrontano temi quali i nessi tra cultura e storia nel Novecento, il trauma della guerra e gli spostamenti di confine, il ruolo della censura, il rapporto tra intellettuali e potere, l'editoria prima e dopo il 1989, il mito delle piccole patrie, la presenza ebraica. I saggi spaziano dalla letteratura alla cinematografia, alle arti visive, alla musica, all'architettura. Cronologicamente ci si incentra sul Novecento e sulla contemporaneità, con brevi cenni alle epoche precedenti, ove necessario in funzione del presente.
La nuova Germania. Società, istituzioni, cultura politica dopo la riunificazione
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 496
Storici italiani e politica estera. Tra Salvemini e Volpe 1917-1925
Barbara Bracco
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1997
pagine: 240
La tradizione storiografica italiana in ambito internazionalista è stata oggetto, particolarmente negli ultimi anni, di numerosi studi e approfondimenti. In essi si è spesso fatto riferimento al periodo tra la grande guerra e i primi anni del fascismo come al punto d'origine della "scuola" internazionalista. Con il presente volume si è cercato di individuare tempi, modalità e, naturalmente, protagonisti dello sviluppo della sensibilità storiografica italiana per i problemi internazionali. Dall'analisi della pubblicistica e dei documenti d'archivio dell'epoca, si è cercato di far emergere il contributo dato da almeno due generazioni di storici alla nascita di questo importante filone di studi storici.