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Fondazione CISAM: Centro studi Longobardi. Convegni

Teodolinda. I longobardi all'alba dell'Europa. Atti del 2° Convegno internazionale di studio (Monza, Gazzada, Castelseprio-Torba, Cairate, 2-7 dicembre 2015)

Teodolinda. I longobardi all'alba dell'Europa. Atti del 2° Convegno internazionale di studio (Monza, Gazzada, Castelseprio-Torba, Cairate, 2-7 dicembre 2015)

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Fondazione CISAM

anno edizione: 2019

pagine: 1156

Di stirpe regale e delicata bellezza, come scrive Paolo Diacono, la figura della regina Teodolinda è stata al centro del secondo convegno internazionale del Centro studi longobardi. Un tema storico-istituzionale nel solco della migliore tradizione medievistica che, tuttavia, muove all'interno del più ampio percorso di valorizzazione del sito seriale UNESCO "I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)", con particolare riguardo al complesso archeologico di Castelseprio-Torba e della piccola chiesa di Santa Maria "foris portas". Il contesto politico-religioso e culturale europeo, in cui è vissuta la cattolica sovrana di origini bavaresi, si collega a una realtà monumentale tra le più interessanti e discusse dell'area del Seprio, scoperta da Gian Piero Bognetti. I molti aspetti che toccano i problemi legati all'evangelizzazione e al pontificato di Gregorio Magno, allo scisma dei Tre Capitoli, alle relazioni con l'oriente bizantino, al monachesimo italico e insulare, fino alla memoria che il ricordo di Teodolinda ha consegnato alla storia dialogano con le esigenze attuali di riflettere sui resti di un passato che interroga la società odierna.
98,00

Desiderio. La basilica di San Salvatore di Brescia: dal monastero al museo

Desiderio. La basilica di San Salvatore di Brescia: dal monastero al museo

Francesca Stroppa

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione CISAM

anno edizione: 2019

pagine: 516

Il puntuale e approfondito studio di Francesca Stroppa muove dalla constatazione dell'impossibilità di esaminare i cicli pittorici senza comprendere la struttura architettonica nella quale sono allocati, mentre rileva che non può essere elusa la necessità di considerare le fonti iconografiche, agiografiche e più in generale documentarie e le dettagliate analisi di restauro. L'autrice mette così in campo un intreccio di elementi finora neanche immaginato, per offrire dati utili a una diversa prospettiva di lettura che integri informazioni fino a questo momento scollegate le une dalle altre, offrendo una più articolata scansione interpretativa dell'esemplare del caso bresciano.
65,00

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