Fazi: Lain
Twilight
Stephenie Meyer
Libro: Libro rilegato
editore: Fazi
anno edizione: 2006
pagine: 412
Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d'America. È il primo giorno nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i denti luccicanti, gli occhi, color oro, Edward è algido e impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un'amicizia dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un'attrazione travolgente. Finora Edward è riuscito a tener nascosto il suo segreto, ma Bella è intenzionata a svelarlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina e maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto. Mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe essere in realtà l'incubo che popola le sue notti. Volume d'esordio della saga di Bella ed Edward, "Twilight" è una storia che trascina il lettore nel vortice sensuale e avventuroso di un amore proibito.
Ursula
Fábio Moon, Gabriel Bá
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2005
pagine: 72
Ursula e Miro sono due bambini inseparabili e sognatori che trascorrono felici i loro giorni insieme fantasticando e promettendosi eterno amore, ma improvvisamente la famiglia di Ursula si trasferisce altrove... finché un giorno Miro, ormai un giovane uomo, riesce a ritrovare Ursula, divenuta una fata. Originale e toccante esordio di due fratelli brasiliani che si fanno chiamare Fábio Moon e Gabriel Bá, questo libro è un romanzo-favola a fumetti sul senso dell'essere stati bambini e sulla capacità d'amare qualcun altro più di noi stessi.
Fate a New York
Martin Millar
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2004
pagine: 268
Morag e Heather, due fatine punk scozzesi, si ritrovano catapultate a New York, nell'appartamento di Dinnie, il peggior violinista del mondo. Rinnegate dalla propria madrepatria per il loro rifiuto dei dogmi dell'essere fata e per aver tentato di sovvertire l'ordine del mondo delle fate suonando i riff dei Ramones sulle loro arpe, non vedono l'ora di godersi la loro ritrovata libertà. Ma il piano si rivela più difficile di quanto sembra e le due intruse sono presto costrette a scappare dalle gang di fate italiane, cinesi e nere che bazzicano dalle parti di Central Park. L'autore riesce a tessere una tela che collega storie diverse, mescolando l'umorismo a una personalissima e tagliente critica sociale.
Il mare di legno
Jonathan Carroll
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2004
pagine: 313
Francis McCabe, capo della polizia della cittadina di Crane's View, è un uomo felice: ha un buon lavoro, una famiglia che gli vuole bene e una casetta meravigliosa. Il giorno che Antica Virtute - uno stranissimo cane a tre zampe - entra nel suo ufficio e casca a terra morto stecchito, tutto cambia. Francis cerca di seppellire il suo vecchio amico, ma questo non ne vuole sapere di rimanere sotterrato: il giorno dopo riappare nel bagagliaio di sua moglie, accompagnato da una misteriosa piuma dalla trama indecifrabile. Surreale, eccentrico, sempre in bilico tra vita e morte, realtà e sogno, divertimento e terrore, Carroll riesce a cucire tra le fibre del suo romanzo una metafisica e una filosofia che non permettono di ingabbiarlo in nessun genere preciso.
Pop gun war
Farel Dalrymple
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2004
pagine: 137
"Pop gun war" segna l'insolito debutto di un nuovo promettente talento. Farel Dalrymple esplora un onirico scorcio urbano donandoci visioni improvvise di poesia e magia. Dalrymple raccoglie l'eredità di un formidabile gruppo di artisti: pittori come Odilon Redon, Salvador Dali e Paul Klee; registi come Luis Bunuel e Jean Cocteau; scrittori del calibro di Jack Kerouac e Gabriel Garda Màrquez... Questi artisti, come Farel Dalrymple, sembrano avere accesso allo stato ipnagogico, quello che Carl Jung chiamava "inconscio collettivo". Allo stesso tempo "Pop gun war" ha uno stile narrativo tutto suo: l'ambientazione è reale un momento e quello dopo un tuffo in un sogno." (Ann Nocenti)

