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ESTE: I quaderni di sviluppo & organizzazione

Le sfide organizzative del PNRR

Le sfide organizzative del PNRR

Libro: Libro in brossura

editore: ESTE

anno edizione: 2022

pagine: 176

L'attuale crisi può essere superata se sapremo attuare un punto di svolta. Il PNRR è l'occasione irripetibile per riformare il Paese. E rimettere al centro la questione organizzativa. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) offre la possibilità di dare risalto alla questione organizzativa, almeno per quanto riguarda i comparti fondamentali delle amministrazioni e dei servizi pubblici. Nel volume, diversi studiosi che collaborano stabilmente con Sviluppo&Organizzazione hanno analizzato e commentato i contenuti del Pnrr proprio in quest'ottica: le riflessioni riguardano il quadro generale di riforma e di cambiamento; i probabili risvolti per i settori dell'educazione e della formazione; lo sviluppo delle competenze professionali e culturali. L'ampio ventaglio dei contributi offre evidenza di come l'analisi organizzativa sia una forma di pensiero critico allenato a valutare la complessità delle situazioni sociali nel rispettivo concreto svolgimento. Attraverso questo filtro si palesano varie domande: quali organizzazioni ci lascerà il Pnrr quando la sua realizzazione sarà compiuta? Quali Pubbliche amministrazioni? Quali imprese? Se il Piano è una grande occasione per operare riforme strutturali, bisognerà prestare attenzione alla progettualità sistemica sostenuta da una visione d'insieme, dall'analisi delle tendenze in atto e dalla consapevolezza delle storture ereditate dall'esperienza passata che è necessario correggere.
22,00

Welfare aziendale tra dimensione organizzativa e cura della persona. Analisi di un percorso per creare un nuovo patto tra l'impresa e le persone

Welfare aziendale tra dimensione organizzativa e cura della persona. Analisi di un percorso per creare un nuovo patto tra l'impresa e le persone

Libro

editore: ESTE

anno edizione: 2017

Nelle società sfidate dalla crisi del welfare pubblico, il welfare aziendale in quanto strumento che consente di mantenere in equilibrio due interessi in gioco - il lavoro e le esigenze delle persone - diventa un architrave del modello sociale europeo. I vantaggi per l'impresa (benefici fiscali, rafforzamento del legame con i lavoratori, aumento della produttività) e i vantaggi per i lavoratori (soddisfacimento di alcuni bisogni essenziali, di alcune richieste "gratificanti" e maggiore benessere organizzativo) viaggiano sullo stesso binario con il risultato che si sostanzia in un nuovo patto di fiducia tra l'azienda e la persona. Gli incentivi premiano le aziende che sottoscrivono accordi per aumentare la produttività e si è ampliato il paniere di servizi che possono rientrare all'interno del welfare defiscalizzato. L'estensione del welfare contrattato alle piccole e medie imprese resta un nodo da sciogliere: un accordo quadro inter-confederale tra Confindustria e confederazioni sindacali è stato sottoscritto nel luglio del 2016, ma la strada da percorrere è ancora molta, anche per scongiurare le tradizionali asimmetrie che caratterizzano il nostro paese e che sono il riflesso di differenze tra i territori, tra le dimensioni delle imprese e tra le categorie dei lavoratori. In questo scenario il welfare aziendale si configura come strumento di "ingegneria organizzativa" e di innovazione sociale. Ecco che il welfare da "carrello della spesa" si configura sempre più come opportunità per "ridisegnare" il luogo di lavoro del futuro e creare opportunità di maggiore partecipazione dei lavoratori favorendo al contempo un cambiamento basato su nuove logiche organizzative.
20,00

Il cambiamento organizzativo. Pratiche, competenze, politiche

Il cambiamento organizzativo. Pratiche, competenze, politiche

Libro: Copertina morbida

editore: ESTE

anno edizione: 2016

pagine: 229

30,00

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