ESD-Edizioni Studio Domenicano: Sacra doctrina
Sacra doctrina. Volume 2
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2011
pagine: 352
Sacra doctrina. Volume 3
Bernardo Gianluigi Boschi
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2011
pagine: 192
Sacra doctrina. Volume 1
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2010
pagine: 264
L'anno paolino appena concluso offre l'occasione per tornare a riflettere su uno dei pilastri della civiltà, sul quale si sono fondati edifici di pensiero poderosi per vastità e durata, capaci di ricomporre in equilibrio armonico le spinte e controspinte più disparate, concernenti discipline e ambiti di interesse assai diversi. Sul versante letterario, è importante rilevare la portata delle disseminazioni e degli affioramenti, impliciti ed espliciti, del magistero di san Paolo, almeno attraverso alcune voci della tradizione tra le più alte di ogni tempo, quella appunto italiana. Di qui la possibilità di accostare trasversalmente voci di secoli diversi accomunate, quasi in una sorta di dialogo a distanza, dalla condivisione di un medesimo stigma paolino: l'edificio della salvezza - presentato attraverso gli scrittori di ogni tempo - risulta così poggiare sulle fondamenta delle virtù teologali e di una professio fidei testimoniata nelle opere (Dante e Manzoni) e ardente di carità (Caterina da Siena e Vittoria Colonna). Tale edificio si rivela via via cadenzato dagli elementi architettonici dell'attesa e della gioia, con la sua forza inclusiva e trasfigurante (Petrarca e Sereni), su cui pure si proiettano le ombre dell'assenza e del dubbio, non prive di energia propositiva (Leopardi e Montale), destinate tuttavia a dissolversi nella potenza innovatrice del divino che salva (Péguy, Luzi e Betocchi).
Il rosario tra devozione e riflessione. Teologia, storia, spiritualità
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2010
pagine: 352
Il presente testo vuole sfatare il luogo comune secondo cui il rosario sia unicamente semplice. Invece, partendo dalla semplicità iniziale, si è tentato di risalire ad analisi più complesse per ritrovare di nuovo la semplicità, ma in un insieme di prospettive, di ricchezze e di problemi armonicamente connessi. Si potrebbe illustrare il procedimento a partire dall'atto del respiro. Respirare è semplice e spontaneo. Così può essere semplice dire il rosario una volta che lo si è detto con qualcuno che ce lo ha insegnato quasi per simbiosi orante. Respirare può e deve diventare una tecnica con tanto di apprendimento per chi - ad esempio - canta, per chi suona uno strumento a fiato, per chi parla in pubblico, per chi esercita uno sport. Così il rosario ha delle risorse di tecnica basate su di un fondamento antropologico e biblico non sempre praticate e conosciute, ma che possono arricchire questa preghiera. Qui la semplicità diventa un po' meno semplice. Il respirare, poi, diventa l'oggetto di una specifica disciplina medica con complesse analisi e studi per comprenderne il funzionamento e curarne la patologia: la pneumologia medica. Così il rosario può diventare oggetto di studio nei suoi fondamenti antropologici, storici e teologici. Riccardo Barile, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, Licenziato in Teologia all'Angelicum, è stato collaboratore del periodico "Settimana" per diverso tempo.
Il mistero del male. Il male e la divina provvidenza in Tommaso d'Aquino
Attilio Carpin
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2009
pagine: 272
Da sempre il male è un problema che tormenta la mente e la coscienza dell'uomo; un enigma che accompagna in modo inquietante la nostra vita. Che cos'è il male? Perché esiste il male? Ha una causa? Il male come si rapporta al bene? Se esiste Dio, che è il Bene assoluto, come può esserci il male? Quale rapporto c'è tra il male e la divina provvidenza? Il male può avere un fine positivo? Il presente studio intende illustrare il pensiero filosofico-teologico di Tommaso d'Aquino, nella persuasione di trovare nelle sue sapienti risposte una qualche luce al mistero del male.
Sacra doctrina. Volume Vol. 2
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2009
pagine: 240
Il mistero di Dio. Prospettive teologiche sulla verità rivelata tra senso della realtà e senso della fede
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2008
pagine: 352
L'unico modo di ridestare il senso della verità è quello di risvegliare il senso della realtà: ma la realtà di cui si occupa la teologia è il mistero di Dio, e l'unico modo di accedervi è attraverso la contemplazione della fede: "actus intellectus assentientis veritati divinae ex imperio voluntatis a Deomotae per gratiam". Per accendere il senso della fede, e di qui ristabilire l'orientamento nella realtà illuminata dalla luce della verità, la teologia deve pertanto ritornare al mistero: contemplare umilmente nell'atteggiamento ragionevole del "sapiente" (in senso classico e biblico) e non in quello razionalista dello "scienziato" (in senso moderno), nel legittimo pluralismo di prospettive diverse e convergenti - il volto misterioso di Dio rivelato da Gesù Cristo. Sommario breve: Castellucci "Dio non ha bisogno di nulla". L'autarchia come cifra fondamentale del divino nel mondo greco. Boschi Il mistero di Dio nella Bibbia. Benzi Mistero di Dio e purificazione in Isaia 6, 1-7. Borriello Il mistero di Cristo nell'esistenza cristiana. SPIRITO La tradizione dei padri del deserto davanti al mistero di Dio. Pasini La contemplazione di Dio nella spiritualità bizantina. Carpin La conoscenza umana di Dio in Isidoro di Siviglia. Parenti Una questione sull'ontologia trinitaria. BARZAGHI Simbolica e teoresi nelle "cinque vie" di san Tommaso d'Aquino. OLMI La struttura del mistero di Dio.
La penitenza tra rigore e lassismo. Cipriano di Cartagine e la riconciliazione die lapsi
Attilio Carpin
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2008
pagine: 176
Il presente studio intende esaminare la prassi penitenziale al tempo di Cipriano, con particolare riferimento al problema della penitenza e della riconciliazione dei lapsi. In questo modo si ripercorre una tappa importante nella storia del sacramento della penitenza a livello di riflessione teologica e della sua attuazione pastorale. Emergono alcuni problemi cruciali: la potestà della Chiesa di rimettere i peccati; le condizioni e le modalità della riconciliazione ecclesiale; la costante tensione nella Chiesa tra santità e peccato. Il difficile equilibrio tra rigore e lassismo trova così la sua soluzione nel cammino penitenziale della Chiesa.

