Edizioni Theoria: Babele

Fin dai suoi esordi negli anni ’60, Heker dimostra una straordinaria padronanza della forma del racconto e una sensibilità profonda che sa cogliere tutte le contraddizioni dell’essere umano. Le sue storie, spesso ambientate nella quotidianità urbana di Buenos Aires, mettono in scena personaggi che vivono piccole crisi, momenti di rivelazione, contrasti con la società. Pur muovendosi in un ambito più intimo e personale, Heker non rinuncia mai a uno sguardo critico sul contesto storico e usa la parola narrativa come strumento di libertà, nella migliore tradizione letteraria di Borges e Cortázar.

Manifesto di Nimier, spregiudicato nel linguaggio e nelle idee, questo romanzo di guerra conduce il lettore nella Germania nazista ormai sconfitta, al seguito degli Ussari francesi. Protagonista è François Sanders, giovane ufficiale inquieto e disilluso, che attraversa le rovine del conflitto tra cinismo e desiderio di senso, tra attrazione per la violenza e bisogno d’amore. Sperimentale nella costruzione a incastro di più voci, L’ussaro blu si inserisce nella grande tradizione ottocentesca di Stendhal, intreccia magistralmente combattimenti, violenza, amore e morte. Ma la rivolta dell’ussaro Sanders, alter ego dell’autore, non si esaurirà con la fine della guerra: continuerà come sfida morale e intellettuale contro ogni conformismo.